lunedì 16 luglio 2012

Desinformémonos del lunedì

Cobertura desde Cherán

Texto: Gloria Muñoz Ramírez
Fotos: Ignacio Juárez e Iván Sánchez

-Relato de la desaparición y asesinato de los dos comuneros de Cherán y el camino de las siguientes movilizaciones exigiendo justicia
Audio entrevista con integrantes del Concejo Mayor
Realización: Ana Garduño

-“Cómo le explico a mi hijo la manera tan cobarde en que asesinaron a su padre. Justicia es lo que exigimos”
Audio entrevista con la viuda de Guadalupe Gerónimo uno de los dos comuneros asesinados en Cherán
Realización: Ana Garduño

-Video
Realización: Geovanni Ocampo

Sección Especial "Desde este lado"

Desde este lado, en Desinformémonos pensamos que la lucha por la libertad, la justicia y la democracia en México no se enmarca sólo en la coyuntura postelectoral, y que la verdadera transformación del país está en la organización de la gente de abajo, en los barrios, en el campo, en las fábricas, en los pueblos indios, en las escuelas autónomas y en cada rincón donde haya gente dispuesta a rebelarse contra el poder y el salvaje capitalismo que pretende transformarlo todo en mercancía.

En ese sentido, presentamos una serie de artículos y entrevistas en las que pensadores y actores de diversos movimientos sociales reflexionan sobre la importancia de la lucha y organización de abajo, sin desvalorizar la lucha legítima contra la imposición.

Gilberto López y Rivas

Entrevista de Adazahira Chávez

Jaime Quintana Guerrero

Rafael Sandoval Álvarez

Jaime Montejo de Brigada Callejera de Apoyo a la Mujer “Elisa Martínez”, A.C.
Fotografía: Ricardo Trabulsi

Sergio Adrián Castro Bibriesca
Fotos: Melchor López


Y más sobre México:

Arthur Lorot

Marcela Salas Cassani

Reportajes Internacionales

Lola Sepúlveda
Foto: Javier Bauluz (Periodismo Humano)y Álvaro Minguito

Pura María García

Giovanna Gasparello

Marcela Salas Cassani

Imagina en Resistencia

Heliades Granados

Fotoreportaje

Foto y texto: Heriberto Paredes Coronel / Agencia Autónoma de Comunicación SubVersiones
Música: "El corrido de Pancho Villa", Amparo Ochoa
Producción: Desinformémonos

Video

Realización: Zaván
Música: Oriol Catalá

Audio

Entrevistas: Arthur Lorot
Realización: Adrián Bibriesca

venerdì 13 luglio 2012

Spagna - Le proteste contro la manovra "lacrime e sangue"


Dopo la riunione deliberante con il Re, il Consiglio dei Ministri ha approvato il pacchetto di misure che costituisce la manovra più ampia da quando c'è la democrazia in Spagna. Le misure presentate dal presidente, Mariano Rajoy, valgono circa 65.000 e ovviamente vengono presentate come "necesarie per ridurre il deficit pubblico. Tra le varie misure spicca l'aumento dell'Iva dal primo settembre.
Il vice presidente spagnolo ha dichiarato che "la Spagna vive uno dei momenti più drammatici della sua storia e che il governo intende attuare con rigore e realismo". Parole che fanno pensare anche alle dichiarazioni del "nostro" governo tecnico presieduto da Monti.
Ed intanto continuano le proteste, partite già nei giorni scorsi in maniera spontanea dei lavoratori del settore pubblico che denunciano la devastazione dell'intero sistema sociale racchiuso nelle misure governative.
Sull'onda delle proteste i sindacati ufficiali hanno promosso iniziative per tutta la giornnata di ieri ed oggi contro la manovra, che peraltro prevede il taglio della tredicesima e altre riduzioni di diritti.
Ci sono stati blocchi stradali, anche nelle arterie della capitale e sit-in in varie città. Alle manifestazione hanno partecipato lavoratori della sanità, dell'istruzione e di vari settori dl pubblico impiego.
Per questa sera a Madrid sono previste iniziative di contestazione davanti alle sedi dei partiti (PP e Psoe) oltre ad un appuntamento a Puerta del Sol, sede ormai più che simbolica dei movimenti sociali del paese. Iniziative serali che si svolgeranno anche in altre città del paese.
Anche i minatori, al centro delle proteste di questi giornio, fanno sapere di non avere nessuna intenzione di fermarsi, nonostante le aggressioni subite dalle forze dell'ordine l'altro giorno nella capitale.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!