martedì 5 marzo 2013

Messico - ELLOS Y NOSOTROS. VII.- L@s más pequeñ@s 5.- La Paga.


LORO E NOI
VII. – LE/I più piccol@ 5.
5.- La Paga.
Marzo 2013

NOTA: La Paga, il denaro, i soldi, la grana, il money, l’economia, le finanze, ecc. La questione economica non riguarda solo da dove arrivano le risorse (la morbosità di qualcun@ sarà soddisfatta a scuola, non preoccupatevi), ma riguarda anche come si gestiscono (le autorità percepiscono uno stipendio? Si fa la “cresta” a beneficio personale? ecc.) e, soprattutto, come si presenta il rendiconto? Un momento! Gli zapatisti hanno un proprio sistema bancario?! Bene, scandalizzatevi pure perché, come è risaputo, questo fanno le zapatiste, gli zapatisti, disturbano le anime belle. Questi sono frammenti della condivisione sull’economia delle Giunte di Buon Governo:
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Fino ad ora non c’è stato compenso con denaro [per le autorità della JBG], perché pensiamo che non è col denaro che si può fare il lavoro dell’autonomia o svolgere l’attività di governo. Nessuno sta lavorando sulla base dei soldi. Chiaramente alcuni, per il lavoro che fanno, ricevono un aiuto dal loro villaggio con generi di prima necessità, secondo quanto concordato tra la comunità, ma niente soldi. E’ così che abbiamo lavorato in questi nove anni nella Giunta di Buon Governo.
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Come si trasferiscono nel loro Caracol i membri della Giunta?

Se c’è un mezzo di trasporto si usa quello, altrimenti ci si va a piedi. Il costo del viaggio è a carico delle poche risorse a disposizione della Giunta, ma solo per questo. Se il viaggio costa 20 pesos, allora riceverà 20 pesos, nient’altro.

I compagni e le compagne che svolgono incarichi di autorità, come già detto, lo fanno per coscienza, per volontà, ma questi compagni inoltre vivono in villaggi dove ci sono molti altri compagni che svolgono lavori comunali, organizzativi per organizzare la resistenza. Per cui alcuni di questi compagni hanno il diritto di svolgere il loro lavoro nel tempo libero, perché questi compagni non possono partecipare al lavoro di carattere collettivo ed ai lavori comunali.
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All’interno del governo autonomo si gestiscono le diverse aree di lavoro come educazione, commercio, salute, comunicazione, giustizia, agricoltura, trasporti, progetti, campamentisti, BANPAZ (Banca Popolare Autonoma Zapatista), BANAMAZ (Banca Autonoma delle Donne Zapatiste) ed amministrazione. Queste sono le aree di lavoro che si amministrano dentro il governo autonomo. All’inizio, quando sono nate le Giunte di Buon Governo, siccome si era in pochi, ogni compagno aveva da tre a quattro aree da gestire. In un secondo periodo, nella Giunta si è arrivati a dodici compagni ed il carico di lavoro è stato riequilibrato ed ogni compagno doveva gestire da due a tre aree di lavoro.

In questo terzo periodo di vita della Giunta di Buon Governo siamo ormai in 24 ed il lavoro si è equilibrato. In queste diverse aree di lavoro operano compagne e compagni, in due squadre che formano la Giunta di Buon Governo, siamo in 24 e copriamo la Giunta per 15 giorni al mese. In ogni area di lavoro operano due compagni e due compagne, è così che funziona la Giunta di Buon Governo. È tutto, compagni. Adesso parlerà l’altro compagno.

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Stavamo commentando coi compagni che abbiamo un po’ di conoscenza della zona, e che nei villaggi ci sono coltivazioni collettive di fagioli, di mais, ci sono allevamenti collettivi di bestiame, negozi collettivi, allevamenti collettivi di polli. Ci sono piccoli commerci, non è che siano negozi permanenti che stanno lì tutto il tempo, a volte si fanno piccoli eventi e lì ci vanno i compagni col loro piccolo commercio. Ci diceva la compagna che in un villaggio della sua regione avevano avviato un allevamento di polli, polli nostrani, e di tanto in tanto uccidevano un pollo o due e facevano i tamales che poi vendevano, e a poco a poco hanno messo insieme un fondo che ha permesso loro di comprare una macina per preparare il nixtamal [tipica base per le tortillas - n.d.t.], e così hanno creato la loro attività.

Un altro compagno conosce un villaggio dove arriva molta gente da altre comunità e lì le compagne si sono organizzate per aprire una tortillería, ma non perché si erano comprate una macchina di quelle che si vedono in città, da dove escono a catena le tortillas. Le compagne hanno una piccola pressa e fanno le tortillas a mano che poi la gente compera, e questo è un altro lavoro collettivo.

In questo modo nei villaggi si organizzano molte altre cose. A cosa serve tutto questo? Serve perché, per esempio, al compagno di quel villaggio, se è promotore di educazione, o promotore di salute che deve andare a fare il suo lavoro, possano pagare il viaggio, per dargli per qualcosa che possa servirgli dove svolge il suo lavoro.
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Qui nel Caracol II di Oventic arrivano visitatori da altri paesi, nazionali e internazionali. Molti vengono solo a visitare il Caracol, ma alcuni lasciano una piccola donazione per appoggiare le comunità. Le donazioni che lasciano qui alla Giunta sono piccole, ma si accettano e la Commissione di Vigilanza rilascia una ricevuta. Una copia della ricevuta è per il donatore, una copia è per la Commissione di Vigilanza, una copia va ai compagni del CCRI e l’originale resta alla Giunta. Le donazioni si mettono insieme e la Giunta le gestisce. Queste donazioni vengono usate per le spese nel Caracol, perché queste donazioni sono molto piccole, sui quaranta, cinquanta, cento pesos. Ma di queste spese non è al corrente solo la Giunta, ma mensilmente la Giunta redige un rendiconto, ogni mese facciamo una relazione di fine di mese.

La Giunta fa la sua relazione insieme a tutti i 28 membri, dove ci sono alcuni compagni del CCRI, affinché insieme vediamo come vengono spesi i soldi qui nel Caracol, o come la Giunta di Buon Governo amministra le risorse.
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Un altro degli obblighi del governo autonomo è amministrare con sincerità ed onestà tutte le entrate e le uscite economiche di ogni istanza di governo, per tutti i beni e materiali che sono per la comunità, così come ho spiegato un momento fa, anche per le risorse che donano i compagni solidali, perché la Giunta non gestisce come vuole le risorse.

Ogni istanza di governo nei municipi, nella Giunta, redige mensilmente la sua relazione, e le relazioni le facciamo molto dettagliate, anche se si tratta di 50 pesos bisogna dettagliare per che cosa sono stati spesi quei 50 pesos, è così che facciamo la nostra relazione, come ho detto prima, non la fanno solo due membri, ma la facciamo tutti 28 membri della Giunta, riuniti insieme ai compagni del CCRI; è così che lavoriamo qui nel Caracol.
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Bene, c’è anche el Comisión de Fondo, qui nella nostra zona abbiamo un piccolo fondo e, come la compagna ci ha raccontato, ci sono tre aree di competenza delle donne, per esempio le erboriste, le hueseras[che curano lussazioni, fratture, contusioni - n.d.t.] e le levatrici, e in quest’area di lavoro una volta è stato realizzato un progetto, non in specifico per le hueseras, erboriste, levatrici, ma per la clinica centrale, cioè nell’area di salute, includendovi i tre gruppi o tre aree di hueseras, erboriste, levatrici; per quel progetto è stato fatto un bilancio per prevedere le spese per il vitto, che era di 50 pesos al giorno, ed il corso era di tre giorni, quindi il corso costava 150 pesos per il vitto, e poi si è calcolata anche una quota per il viaggio di trasferimento delle compagne. Allora, tutte le autorità regionali e i consigli autonomi della zona hanno analizzato il progetto ed hanno ritenuto importante creare un fondo.

Si concordò di non spendere tutto per il vitto, ma di chiedere solo un piccolo contributo di 10 pesos per ogni compagna, e siccome il corso era di tre giorni, si sarebbero spesi 30 pesos, quindi avanzavano dei soldi, e quello che restava, secondo l’accordo dell’assemblea delle autorità, si sarebbe conservato come fondo della zona, non della regione, ma della zona. Anche per le spese di viaggio si concordò un 50% dal fondo e un 50% dal contributo del villaggio, quindi il 50% restava per il fondo della zona.
Perché si è fatto così? Perché qui nella nostra zona le risorse economiche del villaggio sono sempre molto scarse, per questo è stato deciso di conservare come un fondo la somma che sarebbe avanzata. Così è stato creato il fondo della zona, e per questa ragione è nata la Comisión de Fondo, Commissione di Risparmio. Non so se ho risposto alle vostre domande.
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Chi controlla che non ci siano trucchi tra il rendiconto e la relazione generale?

Noi lavoriamo tutti insieme, in Giunta non c’era chi controllava la relazione, ma tutta la squadra della Giunta. Ma ad ogni alternanza di Giunta si passa copia di tutte le relazioni delle spese all’ufficio Informazione; e così per tutti gli acquisti decidiamo con l’ufficio Informazione quali generi alimentari comprare o se fare alcune commissioni. Decidiamo tutti insieme con l’ufficio Informazione, alla presenza anche degli addetti alla vigilanza; i tre uffici si riuniscono e lì si concorda che cosa comprare o quanto costerà una commissione che, al suo ritorno, informerà la Giunta delle spese fatte. Ad ogni cambio di turno si presentano i conti e si elegge un segretario e un tesoriere che ha in mano i soldi ed il controllo. Per esempio, gli si affidano 10 mila pesos da amministrare per dieci giorni, e quel compagno è incaricato di controllare l’economia, le spese, di fare il segretario e il tesoriere. Alla fine dei conti vediamo quanto è stato speso, e se per caso mancano cento o duecento pesos, questi restano a debito del compagno, perché è lui l’incaricato di gestirli bene per i 10 giorni dell’incarico. Ad ogni cambio di turno in Giunta si controlla se quadrano i conti, ed abbiamo controllato se quadravano i 10 mila pesos affidati nei 10 giorni di turno. Ma gli acquisti si fanno sempre su accordo dei tre uffici.

La domanda è, come si fa ad essere sicuri che quei compagni dicono la verità, che non stanno sbagliando. Su quali dati si basano?

Compagni, ci si basa sulle ricevute. Metti che ci sono 50 mila pesos che vengono affidati al compa che arriva di turno; come ha detto il compagno, quei 50 mila pesos devono essere gestiti per 10 giorni, quindi se spende tremila o quattromila pesos deve dare informazione delle spese attraverso le ricevute delle uscite, o nel caso delle commissioni per cui non ci sono state spese, delle ricevute per il vitto, e poi deve far quadrare i conti. E si vede se realmente quadrano perché, non solo l’amministratore o chi sta tenendo i conti, ma anche la Vigilanza e l’ufficio Informazione hanno la situazione della somma di denaro che si sta gestendo.

E se non fornisce le ricevute, come può provare le spese?

Il fatto è che tutto il denaro in entrata deve avere una ricevuta perché se un fratello solidale viene a dare una donazione, questa deve essere accompagnata da una ricevuta, perché anche lui la deve poi consegnare al suo collettivo o alla sua organizzazione. Quindi, la copia di questa ricevuta resta alla Giunta e all’ufficio Informazione, per questo non ci sono falle nel denaro in entrata. E le uscite le gestisce la Giunta attraverso la commissione che ora sta facendo la pratica per consegnare i conti.
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(Continua…)
In fede.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Marzo 2013

venerdì 1 marzo 2013

Messico - ELLOS Y NOSOTROS. VII.- L@s más pequeñ@s 4.- Las Compañeras: tomar el cargo.


LORO E NOI
VII.- Le/I più piccol@ 4.
4.- Le Compagne: ricoprire incarichi.

Febbraio 2013

Non c’è niente di più sovversivo e irriverente di un gruppo
di donne del basso che dice, si definisce: “noi”.
Don Durito de La Lacandona

NOTA: Altri frammenti della condivisione delle compagne zapatiste riguardanti il loro lavoro ed i problemi attuali negli incarichi di direzione, applicazione della giustizia e gestione delle risorse, insieme ad alcune riflessioni sullo spinoso tema “dell’equità di genere” nella costruzione di un mondo che si propone includente e tollerante, un mondo dove “nessuno è di più, nessuno è di meno”.


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Sì, ci siamo occupate di casi del genere. Vi racconterò di un caso che ci è capitato una volta, quando io e l’altra compagna eravamo appena entrate in Giunta e ci avevano messo a capo di una squadra, e ci è capitato il caso di una compagna che è venuta da noi a lamentarsi per suo marito che la maltrattava. Per noi due fu incredibile e davvero molto brutto, e la compagna ci disse:

– Voglio separami da mio marito – ma quell’ex compa aveva già due mogli.

Allora convocammo i figli della prima e della seconda moglie per vedere come sistemare la situazione. Ci volle un po’ di tempo per questo, e la questione era veramente brutta per quell’uomo, e chiedemmo alla compagna:

– Che cosa è successo? – pensavamo che l’avesse solo picchiata.

No, il collerico marito aveva appeso per i piedi la compagna e lì l’aveva picchiata, e così insieme agli altri due dei suoi figli. Quindi abbiamo dovuto sistemare la faccenda. Come? La compagna chiedeva la separazione, e così è stato ed abbiamo suddiviso i beni dell’uomo tra la prima moglie con i figli che l’uomo aveva pesantemente offeso, e la seconda moglie che anche lei aveva un figlio grande, all’uomo non abbiamo lasciato niente, ma abbiamo dato una parte dei beni al figlio. Abbiamo suddiviso tutti i suoi beni, così abbiamo risolto la questione, riconoscendo i diritti di quella compagna che era venuta a lamentarsi da noi.
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 Quaderno donne
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Yolanda: Continuiamo parlando un po’ della questione della legge. Come ormai risaputo, questa legge è stata emessa proprio per la situazione in cui vivevano le compagne. Per questo è nata questa legge perché, come abbiamo sentito le compagne avevano sofferto tanto e questo non doveva più ripetersi. Questa legge è ben presente e visibile in tutti i cinque i caracol.
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In ogni caso è molto importante che noi studiamo bene la legge perché se noi non capiamo realmente quello che ci dice, se non analizziamo un poco se in questa zona possono sorgere le stesse situazioni che si sono presentate nella storia passata, che la donna è colei che dà la vita. Se al contrario non capiamo bene questa legge che abbiamo noi zapatiste, torna a succedere come una volta.

Questa legge è stata fatta non perché le donne possano comandare, non perché le donne dominino sul marito, sul compagno, non è per questo. Bisogna studiare bene questa legge, perché è una cosa che si costruisce per far sì che non si ripeta la stessa storia di adesso, che comandano i compagni che sono maschilisti. Ma se la interpretiamo male, succederà lo stesso che comandano le compagne ed i poveri compagni sono vessati, ma non vogliamo che succeda questo.

Vogliamo costruire un’umanità, è questo che vogliamo cambiare, vogliamo un altro mondo. È una lotta di tutti, uomini e donne, perché come abbiamo sentito, non è una lotta né delle sole donne né dei soli uomini. Quando si parla di rivoluzione, la si fa insieme, tutti, uomini e donne, è così che si fa la lotta.

Non può essere che i compagni dicano stiamo lottando, stiamo facendo la rivoluzione, e solo i compagni ricoprano tutti gli incarichi e le compagne stanno a casa. Questa è una lotta per tutti. Quello che si vuole è per tutti, uomini e donne, è questo che si vuole.

Diciamo chiaramente che siamo ancora un poco confuse con questa prima legge, perché la pura verità è che come compagne ci è ancora difficile assumere l’impegno di ricoprire un incarico, qualunque incarico.
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Avete detto che c’è una commissione di onore e giustizia. Qual’è il suo lavoro o che ruolo hanno lì le compagne? 

Nel municipio, nella commissione onore e giustizia, in questioni che riguardano le compagne, si alternano due consigliere e due consiglieri, per esempio, se una compagna ha un problema, se si tratta di violenza sessuale, deve parlarne con la compagna della commissione onore e giustizia, la quale si coordina con gli uomini che fanno parte della commissione di modo che la compagna non sia in imbarazzo. È così che opera la commissione di onore e giustizia.


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A livello di zona abbiamo un altro esempio di lavoro che hanno realizzato in particolare le compagne donne. Si tratta della realizzazione di una mensa-negozio, cioè hanno la loro mensa ed un negozio di generi alimentari. Hanno cominciato con un prestito di 15 mila pesos ed è nata quest’idea. L’iniziativa è partita dalle compagne della regione, dalle responsabili locali e in coordinamento con la Giunta affinché le aiutassimo per i tavoli, gli utensili da cucina, con tutto quello che poteva servire per una mensa. E’ avvenuto tutto in coordinamento ma l’idea, il lavoro, l’organizzazione e la gestione, sono delle compagne.

Hanno cominciato con 15 mila pesos, hanno la loro dirigenza, a livello di zona lavorano a turno per preparare il cibo, e le compagne responsabili locali ci hanno detto che con le vendite del primo negozio hanno incassato 40 mila pesos. Con questi 40 mila pesos hanno restituito il prestito di 15 mila pesos, ed hanno così guadagnato 25 mila pesos netti.

Si sono poi accorte che mancavano ancora alcune cose. La Giunta le ha aiutate, come ho detto, per gli utensili da cucina, i tavoli, ma le donne hanno pensato che con i guadagni potevano migliorare, allora hanno usato quei guadagni per prepararsi meglio. Adesso lavorano così, hanno la loro dirigenza, le compagne lavorano con turni a rotazione ed ogni anno cambia la dirigenza. Vendono con il controllo della comunità e ci hanno informato che attualmente hanno 56.176 pesos in contanti dopo l’ultima uscita di cassa.

Queste sono attività che stiamo portando avanti a livello di zona, con l’obiettivo di distribuire i piccoli fondi che si vanno generando, per essere preparati a qualsiasi necessità che possa presentarsi nella zona, per cose che ci siano di aiuto nella lotta.

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Si sa che nella zona Selva Tzeltal ci sono compagne che sono commissarie, che sono agenti, raccontaci, condividi come funziona con le compagne commissarie ed agenti. Funzionano le compagne autorità locali? Come fanno? Come lavorano le compagne? Perché ci sono compagni che sono commissari ed agenti, e quello che vogliamo qui è condividere come si insegna, come ci si aiuta, come ci si prepara. In questo caso in particolare per le compagne, come lavorano le compagne autorità nei villaggi? 

Cosa fanno le compagne nella loro comunità come commissarie, come agenti?

Come agenti, per esempio, nel mio villaggio controllano la comunità, si occupano di alcuni problemi come questioni tra persone, animali che fanno dei danni, danneggiamenti, in questi casi l’agente è incaricata di risolvere quel tipo di problemi. Fanno anche riunioni per dare suggerimenti su come non avere problemi con l’alcool o tossicodipendenza. In ogni riunione le compagne dannno informazioni per cercare di evitare questi gravi problemi. Anche le commissarie tengono riunioni per parlare della terra, dell’attenzione ai confini e pertinenze, dell’uso dei prodotti chimici in agricoltura. Attraverso questi compiti che abbiamo esposto, le commissarie e le agenti svolgono il controllo nei villaggi.

Domanda: le compagne che sono diventate agenti con l’incarico di risolvere i problemi nella comunità, possono risolverli da sole o con l’aiuto dei compagni? 

Nella mia comunità le compagne a volte chiedono l’aiuto di un’autorità locale, un responsabile, per sentire se stanno agendo bene, chiedere alcune cose. Molte volte succede, ma altre volte fanno tutto da sole. Per esempio, nella mia comunità c’è una donna agente, una compagna, e così la supplente, ed entrambe hanno risolto da sole i problemi, avendo già visto un paio di volte come fare, l’hanno preso come esempio e così agiscono per trovare le soluzioni.
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I 60 membri, sono metà compagne e metà compagni?
Sì, compagno, siamo la metà, nessuno è di più, nessuno è di meno.
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(Continua…)
In fede.

Dalle montagne del Sudest Messicano

Subcomandante Insurgente Marcos

Messico, Febrario 2013

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!