sabato 8 febbraio 2014

Palestina - Ein Hijleh, attacco alla lotta popolare palestinese

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di Eleonora Gatto, Luca Magno – SCI-Italia

Ein Hijleh in poco tempo era diventato uno spazio comune di aggregazione in grado di favorire il senso dell’appartenenza e la creazione di reti tra attivisti e villaggi resistenti. Un’occasione importante se si considera che la mobilità in Cisgiordania è limitata dalla frammentazione territoriale.

Nella notte tra il 6 e il 7 febbraio, Ein Hijleh è stato sgomberato. 1000 soldati sono arrivati con i loro bulldozer ferendo molti residenti con ingiustificata violenza. 

La rinascita di Ein Hijleh stava diventando un “pericoloso” simbolo della resistenza popolare, dell’opposizione all'annessione della Valle del Giordano a Israele. Sono state colpite la tensione creativa nel villaggio e alla vita comune che si stava sviluppando al suo interno.

Ein Hijleh in poco tempo era diventato uno spazio comune di aggregazione in grado di favorire il senso dell’appartenenza e la creazione di reti tra attivisti e villaggi resistenti. Un’occasione importante se si considera che la mobilità in Cisgiordania è limitata dalla frammentazione territoriale. Ancor di più se si considerano le divisioni politiche che da anni ormai affliggono la Palestina. L’intero villaggio è stato rivitalizzato dal contributo congiunto di ogni attivista che, a seconda del proprio tempo e capacità, ha posto le fondamenta di una nuova società basata sull'inclusione e l’orizzontalità.

venerdì 7 febbraio 2014

Brasile - Scontri a Rio durante la protesta contro l’aumento dei prezzi dei mezzi pubblici

Almeno sette persone sono rimaste ferite, una in modo in grave, la sera del 6 febbraio negli scontri tra i manifestanti e la polizia a Rio de Janeiro, in Brasile. Le violenze sono avvenute durante una protesta contro l’aumento dei prezzi del trasporto pubblico alla stazione centrale.
Gli scontri sono avvenuti alle 18 (ora locale) e sono rimasti coinvolti anche diversi pendolari. Gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni, mentre gli attivisti hanno tirato pietre e bombe molotov.
La persona ferita gravemente è un cameraman della televisione brasiliana Band. L’uomo, colpito alla testa da un ordigno esplosivo, si trova attualmente in ospedale. Almeno ventotto manifestanti sono stati arrestati, scrive la Folha de São Paulo.

Alcune immagini girate sul posto dal sito A Nova Democracia.



Da più di un anno in Brasile sono in corso manifestazioni contro la corruzione e le spese eccessive del governo per organizzare i mondiali di calcio del 2014, in programma dal prossimo 12 giugno.
Una protesta simile a quella di Rio era scoppiata alla fine di maggio a São Paulo, quando i politici locali hanno annunciato l’aumento delle tariffe dei mezzi pubblici. Dopo settimane di proteste, l’aumento è stato cancellato.
La settimana scorsa il sindaco di Rio, Eduardo da Costa Paes, ha annunciato l’aumento del 9 per cento dei biglietti dell’autobus, che entra in vigore il 7 febbraio. A quel punto è stata organizzata una protesta di Passe livre, un movimento a favore del trasporto pubblico gratuito, di fronte alla chiesa di Candelária.

La manifestazione inizialmente è stata pacifica. Poi il corteo si è spostato verso la stazione centrale, dove sono cominciati gli scontri.

tratto da Internazionale

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!