martedì 8 aprile 2014

Messico - L'anno nero della stampa

Article19 2014
di Andrea Spotti - Osservatorio America Latina - Carmilla
Il rapporto annuale dell'organizzazione Article 19 sulla libertà d'espressione e la violenza contro i giornalisti in Messico
Un’aggressione al giorno. E’ la media delle violenze subite dalla stampa in Messico durante l’anno appena trascorso, considerato uno dei più violenti della storia recente per i giornalisti. Il dato, che indica la sistematicità e la quotidianità delle intimidazioni, è fornito dal rapporto annuale di Article 19, associazione internazionale per la difesa della libertà di espressione. Si conferma così l’allarmante situazione che vivono gli uomini e le donne che cercano di raccontare il Messico militarizzato della guerra al narcotraffico. Una realtà in cui il dovere di cronaca si scontra troppo spesso con gli interessi di autorità, mafie e poteri forti. E dove fare giornalismo in modo critico può voler dire mettere a rischio la propria vita. Il rapporto, presentato lo scorso 18 marzo a Città del Messico, s’intitola “Dissentire in silenzio: violenza contro la stampa e criminalizzazione della protesta, Messico 2013”, e traccia un quadro assai preoccupante dello stato di salute dell’informazione nel Paese. Da una parte, denuncia l’impunità di cui riesce a godere chiunque abbia interesse a silenziare voci scomode grazie alla complicità o all'inazione dei differenti livelli di governo e di potere, e, dall’altra, la decisa tendenza alla riduzione del diritto alla protesta e alla copertura della stessa, in atto su tutto il territorio nazionale e in particolare nella capitale, governata da poco più di un anno dal sindaco di centrosinistra (PRD, Partido Revolución Democrática) Miguel Àngel Mancera.

martedì 1 aprile 2014

Messico - L’EZLN annuncia le attività con i popoli originari, l'omaggio a Don Luis Villoro ed il seminario su “L’ETICA DI FRONTE AL SOPRUSO” ed anche una nuova iniziativa per la sexta nazionale ed internazionale

ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO
Marzo 2014

Per: la Sexta in Messico e nel Mondo.
Da: Subcomandante Insurgente Moisés.

Compagne, compagni e compañeroas della Sexta:

Saluti da parte di tutte e tutti gli zapatisti dell’EZLN.

Vi informiamo di quello che faremo prossimamente:

1. – Popoli Originari.- La settimana dal 26 al 30 maggio di 2014, in uno dei nostri caracol, avremo una prima condivisione con le sorelle e fratelli di diversi popoli originari ed organizzazioni indigene. In questa occasione condivideremo i nostri pensieri e storie di lotta e resistenza quali popoli indigeni. A questa prima condivisione invitiamo alcune organizzazioni e popoli originari del Messico: Kumiai, Rarámuri, Náyeri, Wixárika, Odam, Nahua, Zoque, Coca, Purépecha, Hñahñu, Mazahua, Amuzgo, Ñuu Savi, Me’phaa, Ñuhu, Totonaco, Popoluca, Binnizá, Chinanteco, Mazateco, Ikoot, Chatino, Afromestizo, Triqui, Maya Peninsular, Tzotzil, Tzeltal, Chol, Zoque, e migranti.

Più avanti inviteremo altri popoli originari del Messico e del mondo. Questa condivisione è a porte chiuse ed è SOLO per i popoli originari invitati in questo primo giro. Non sarà permesso l’ingresso a chi non sarà stato invitato.

2. – Sabato 31 maggio 2014, nel Caracol di Oventik, insieme alle nostre sorelle e fratelli di alcuni popoli originari, comunicheremo le nostre conclusioni ed una dichiarazione sulla lotta di resistenza contro i soprusi che subiamo, ed i nostri diritti e cultura indigeni. Questo evento è aperto e tutt@ sono invitat@ e può parteciparvi chi vorrà e potrà, e si svolgerà alle ore 14:00 circa.

3. – Domenica 1 giugno 2014, sempre nel Caracol di Oventik, si svolgerà una semplice cerimonia in omaggio al nostro compagno scomparso: Don Luis Villoro Toranzo. Questa cerimonia è aperta e sono tutt@ invitat@ e potrà assistervi chi vorrà e potrà. Questo evento si svolgerà alle ore 14:00 circa e vi parteciperanno le comandanti ed i comandanti del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell’EZLN, lo scrittore Juan Villoro ed il Subcomandante Insurgente Moisés.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!