sabato 5 novembre 2016

Brasile - La polizia irrompe in una scuola del MST senza nessun mandato

La Polizia irrompe nella Scuola Florestan Fernandes del MST senza mandato d’arresto

Nella mattina di ieri, venerdì 4 novembre, circa 10 pattuglie delle polizia civile e militare di San Paolo hanno accerchiato la Scuola Nazionale Florestan Fernandes (ENFF) del Movimento dei Senza Terra (MST)  del Brasile, nella città di Guararema, stato di San Paolo.

I poliziotti sono arrivati intorno alle 09.25, hanno bloccato l’entrata della scuola, scavalcato Il portone e sono entrati sparando colpi di arma da fuoco per intimidire le persone presenti.
I bossoli dei proiettili trovati provano che si é trattato di arme da fuoco letali e non di proiettili di gomma.

Di fronte alla presenza di avvocati, i poliziotti si sono ritirati. L’invasione nella Scuola é avvenuta senza nessun mandato giudiziario, il che determina l’illegalità dell’operazione.

Il MST ripudia l’azione della polizia di San Paolo ed esige che il governo e le istituzioni competenti prendano le misure necessarie in questo processo: “siamo un movimento che lotta per la democratizzazione dell’accesso alla terra in Brasile e l’azione della polizia ferisce 
i diritti costituzionali e democratici”.

L’operazione di San Paolo avviene a seguito di azioni innescate negli stati del Paranà e Mato Grosso do Sul. La polizia civile sta emettendo mandati di cattura contro militanti del Movimento dei Senza Terra, riprendendo la tesi secondo la quale i movimenti sociali sono organizzazioni criminali, tesi già respinta e ripudiata da diverse organizzazioni di Diritti Umani e dalle sentenze del Supremo Tribunale di Giustizia brasiliano.

venerdì 4 novembre 2016

Kurdistan - Lo stato turco e il suo capo Erdogan moltiplicano gli attacchi che mirano ad annientare il popolo curdo e i suoi rappresentanti

Quindici deputati del HDP (Partito democratico dei Popoli rappresentante maggioritariamente i Curdi) sono stati arrestati nel corso della notte tra il 3 e il 4 novembre. Tra di loro figurano i Copresidenti del HDP, Selahttin DEMIRTAS e Figen YUKSEKDAG, e i Deputati Sirri Surreyya ONDER, Nursel AYDOGAN, Ferhat ENCU, Gulser YILDIRIM, Leyla BIRLIK, Pervin BULDAN, Leyla ZANA, Abdullah ZEYDAN, Idris BALUKEN.
Dopo questa violazione senza precedenti della volontà del popolo curdo, che si aggiunge alle distruzioni delle città curde, al massacro di centinaia di civili, alla destituzione e all'arresto di numerosi Sindaci ed eletti locali, è giunto il momento di dire STOP a Erdogan e allo Stato turco !
Noi chiediamo alla comunità internazionale, in particolare all'Unione Europea, alle Nazioni Unite e agli Stati ad uno ad uno, a reagire di fronte ad Erdogan, di fronte al suo fascismo messo in atto sotto gli occhi del mondo intero, senza alcun riguardo per le norme internazionali. Noi chiediamo che delle misure di embargo siano prese contro lo Stato turco.
Il solo modo di fermare Erdogan è di prendere contro di lui delle misure coercitive politiche, economiche, diplomatiche e militari.
Il fatto di inviare a Erdogan e al suo governo dei messaggi di condanna della sua politica, senza prendere delle misure concrete, non lo farà indietreggiare.
Dopo quest'ultima aggressione, noi, popolo curdo, dichiariamo di iniziare delle manifestazioni continue e illimitate.
E' per questo che, a partire da oggi, venerdi 4 novembre, manifestiamo in massa davanti al Parlamento europeo, a Bruxelles.
Chiediamo al nostro popolo, così come a tutti i progressisti e democratici, di mobilitarsi per protestare contro il genocidio politico condotto dallo Stato turco e le gangs del « Sultano » Erdogan.

È giunto il tempo di denunciare e di fermare gli attacchi compiuti conto la nostra volontà da questo Stato, le cui mani sono sporche di sangue.
È tempo di denunciare questo crimine contro l'umanità commesso sotto gli occhi indifferenti del mondo e dell'Europa, così come l'ipocrisia degli Stati europei.
Dei deputati curdi e dei rappresentanti delle organizzazioni curde prenderanno la parola durante tutta questa lunga massiccia manifestazione.
Per difendere la volontà del popolo curdo, noi manifestiamo oggi, in tutte città del europa! 

Congresso delle Comunità democratiche del Kurdistan in Europa (KCDK-E)
4 novembre 2016

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!