martedì 7 febbraio 2017

Messico - Italia - Juntos para el derecho a la salud - Insieme per il diritto alla salute

Juntos para el derecho a la salud 

Insieme per il diritto alla salute

a sostegno della Salute Autonoma Zapatista
 
Le zapatiste, gli zapatisti, si rendono conto di avere bisogno della conoscenza scientifica, non per curiosità, ma per il bisogno di fare qualcosa di reale per trasformare la realtà o combatterla in condizioni migliori. Per questo le generazioni che hanno preparato e realizzato la sollevazione, quelle che hanno sostenuto la resistenza con la ribellione, e quelle che sono cresciute nell’autonomia e mantengono viva ribellione e resistenza, cominciano a prendere coscienza di una necessità: la conoscenza scientifica.
Tratto da “Alchimia zapatista”, SupGaleano dicembre 2016 ConCiencias 

In Chiapas, Messico dal “levantamiento” dell’EZLN, nel lontano 1 gennaio del 1994, le comunità indigene zapatiste si sono ribellate e continuano a resistere, costruendo una inedita esperienza di autonomia ed autogoverno, attraverso l’organizzazione in comunità, Municipi autonomi e Giunte del Buongoverno.
Giorno dopo giorno donne e uomini zapatisti sviluppano in maniera autonoma la garanzia per tutt@ all’educazione e alla salute, lo sviluppo di attività produttive comunitarie e la gestione della giustizia.

Lo sviluppo del Sistema Sanitario Autonomo si basa sul lavoro volontario dei Promotori di Salute con un’innovativa sinergia tra medicina tradizionale e uso consapevole della scienza medica moderna
La salute autonoma zapatista, nata per rispondere alle discriminazioni e mancanza di cure per gli indigeni, si è sviluppata, in questi più di vent’anni, costruendo presidi locali, case di salute, cliniche autonome. La continua formazione di Promotori ha permesso di migliorare le condizioni sanitarie ed aumentare la consapevolezza e la prevenzione. Alle strutture autonome accedono anche gli indigeni non zapatisti che vi trovano un’assistenza, in molti casi, più attenta e responsabile di quella gestita nelle strutture ufficiali governative.

Gli zapatisti non intendono fermarsi ed accontentarsi: andare avanti, allargare la capacità d’azione, aprire nuovi cammini è la sfida costante nella costruzione dell’autonomia.



Per allargare il diritto alla salute, intesa come accesso a cure di buona qualità e benessere personale e collettivo, ci invitano a condividere con loro saperi e conoscenze.
Sostenere e rafforzare il Sistema Sanitario Autonomo attraverso la realizzazione di Brigate Sanitarie, composte da personale medico di diverse specializzazioni, in grado di contribuire al rafforzamento della formazione dei Promotori di Salute e delle strutture sanitarie nella zona della Giunta del Buongoverno “El camino del futuro”, Caracol III “Resistencia hacia un nuevo amanecer”, La Garrucha è quello che ci è stato richiesto durante il nostro ultimo viaggio in Chiapas.
Le Brigate Sanitarie svolgeranno corsi di formazione, periodi di lavoro e raccolta di materiali e strumentazione per rafforzare la formazione dei Promotori di salute e le strutture sanitarie zapatiste nel Caracol de La Garrucha, in Chiapas Messico. 
Le prime richieste di collaborazione riguardano: chirurgia generale di base, analisi di laboratorio, indagini diagnostiche ecografiche, ginecologia e salute riproduttiva, odontoiatria.


Per informazioni e contatti: BrigateSaluteChiapas@gmail.com

Le Brigate sono coordinate da:

venerdì 3 febbraio 2017

Stati Uniti - Oleodotto Dakota Access, i protettori dell’acqua chiedono aiuto

Oleodotto Dakota Access, i protettori dell’acqua chiedono aiutoIl Genio Militare sembra pronto a concedere il permesso finale richiesto per la costruzione dell’oleodotto Dakota Access. Martedì il senatore del North Dakota John Hoeven ha detto di aver parlato con il nuovo segretario dell’esercito Robert Speer, che ha ordinato al Genio di consentire alla Energy Transfer Partners, la compagnia che sta dietro all'oleodotto, di trivellare sotto il fiume Missouri.
I protettori dell’acqua hanno dichiarato che se l’autorizzazione verrà concessa, il governo starà aggirando in modo illegale il processo dello studio di impatto ambientale ordinato dall'amministrazione Obama in dicembre. La tribù Sioux Standing Rock ha affermato: “Abbandonare lo studio di impatto ambientale costituirebbe un cambiamento inesplicato e arbitrario, basato sulle idee personali del presidente e potenzialmente sui suoi investimenti personali.”
Membri del campo di resistenza Sacred Stone nella riserva Sioux di Standing Rock hanno lanciato un appello ad appoggiare la resistenza all'oleodotto. Mercoledì 1° febbraio 76 persone sono state arrestate per sconfinamento mentre cercavano di installare un nuovo accampamento storicamente concesso ai Sioux dai trattati, ma ora proprietà della Energy Transfer Partners.
La settimana scorsa, i veterani hanno annunciato un piano per sostenere i manifestanti accampati nel North Dakota. Questo comprende la rapida mobilitazione di migliaia di veterani dell’esercito, che dovrebbero tornare a Standing Rock, dove circa 4.000 di loro erano stati in dicembre. “Abbiamo preso un  impegno con la gente di Standing Rock, abbiamo preso un impegno con la nonviolenza e faremo tutto il possibile per assicurare il rispetto dell’ambiente e della vita umana. Questo oleodotto non verrà completato. Non finché ci saremo noi” ha detto Anthony Diggs, portavoce di Veterans Stand, che la settimana scorsa ha raccolto 37.000 dollari per sostenere la resistenza al Dakota Access.
Una commissione del Consiglio Comunale di Seattle ha votato per disinvestire 3 miliardi di dollari dei fondi cittadini dalla banca Wells Fargo, uno dei finanziatori dell’oleodotto. L’intero Consiglio Comunale si esprimerà su questo provvedimento lunedì.
Il 2 febbraio il gruppo spagnolo Ecologistas en Acción, come parte della campagna internazionale DeFundDAPL, prevede la consegna a una filiale del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria nel centro di Madrid di un manifesto con oltre 500.000 firme e la richiesta di ritirarsi dal consorzio bancario che finanzia il progetto dell’oleodotto Dakota Access.
Fonti:
tratto da Pressenza

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!