sabato 2 gennaio 2021

Messico - Prima parte: una dichiarazione ... per la vita

 


1 gennaio dell’anno 2021

AI POPOLI DEL MONDO:

ALLE PERSONE CHE LOTTANO IN EUROPA:

SORELL@ E COMPAGN@:

Durante questi mesi, ci siamo mess@ in contatto con vari mezzi. Siamo donne, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, travestiti, transessuali, intersessuali, queer e altro ancora, uomini, gruppi, collettivi, associazioni, organizzazioni, movimenti sociali, popoli originali, associazioni di quartiere, comunità e un lungo eccetera che ci da identità.

Ci differenziano e ci allontanano terre, cieli, montagne, valli, steppe, giungle, deserti, oceani, laghi, fiumi, torrenti, lagune, razze, culture, lingue, storie, età, geografie, identità sessuali e non, radici, confini, forme di organizzazione, classi sociali, potere d’acquisto, prestigio sociale, fama, popolarità, followerslikes, valute, grado di scolarizzazione, modi di essere, mestieri, virtù, difetti, pro, contro, ma, eppure, rivalità, inimicizie, concezioni, argomentazioni, contro argomentazioni, dibattiti, controversie, denunce, accuse, disprezzo, fobìe, filiazioni, elogi, ripudi, fischi, applausi, divinità, demoni, dogmi, eresie, simpatie, antipatie, modi, e un lungo eccetera che ci rende diversi e, non di rado, contrari.

Solo poche cose ci uniscono:

Che facciamo nostri i dolori della terra: la violenza contro le donne; la persecuzione e il disprezzo delle diversità nelle loro identità affettive, emotive e sessuali; l’annientamento dell’infanzia; il genocidio contro i popoli originari; il razzismo; il militarismo; lo sfruttamento; il saccheggio; la distruzione della natura.

La consapevolezza che è un sistema il responsabile di questi dolori. Il carnefice è un sistema sfruttatore, patriarcale, piramidale, razzista, ladrone e criminale: il capitalismo.

La consapevolezza che non è possibile riformare questo sistema, educarlo, attenuarlo, limarlo, addomesticarlo, umanizzarlo.

L’impegno a lottare, ovunque e in ogni momento – ognuno nel proprio campo – contro questo sistema fino alla sua completa distruzione. La sopravvivenza dell’umanità dipende dalla distruzione del capitalismo. Non ci arrendiamo, non siamo in vendita e non claudichiamo.

La certezza che la lotta per l’umanità è mondiale. Così come la distruzione in corso non riconosce confini, nazionalità, bandiere, lingue, culture, razze; così la lotta per l’umanità è ovunque, sempre.

La convinzione che sono molti i mondi che vivono e lottano nel mondo. E che ogni pretesa di omogeneità ed egemonia attenta l’essenza dell’essere umano: la libertà. L’uguaglianza dell’umanità sta nel rispetto della differenza. Nella sua diversità sta la sua somiglianza.

La consapevolezza che non è la pretesa di imporre il nostro sguardo, i nostri passi, le nostre compagnie, i nostri percorsi e i nostri destini, che ci permetterà di avanzare, ma l’ascolto e lo sguardo dell’altro che, diverso e differente, ha la stessa vocazione di libertà e di giustizia.

Per queste coincidenze, e senza abbandonare le nostre convinzioni o cessare di essere ciò che siamo, abbiamo accordato:

Primo.- Realizzare incontri, dialoghi, scambi di idee, esperienze, analisi e valutazioni tra coloro che ci siamo impegnati, da concezioni diverse e in campi differenti, nella lotta per la vita. Poi, ognuno seguirà o meno la propria strada. Guardare e ascoltare l’altro può aiutarci o meno nel nostro viaggio. Ma conoscere il diverso fa parte anche della nostra lotta e del nostro impegno, della nostra umanità.

Secondo.- Che questi incontri e queste attività si realizzino nei cinque continenti. Che, per quanto riguarda il continente europeo, si concretizzeranno nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre del 2021, con la partecipazione diretta di una delegazione messicana composta dal CNI-CIG, dal Fronte del Popolo in Difesa dell’Acqua e della Terra di Morelos, Puebla e Tlaxcala, e dall’EZLN. E, in date successive da specificare, sostenere secondo le nostre possibilità, affinché si svolgano in Asia, Africa, Oceania e America.

Terzo.- Invitare coloro che condividono le stesse preoccupazioni e lotte simili, tutte le persone oneste e tutti los abajos che si ribellano e resistono nei molti angoli del mondo, a unirsi, a contribuire, a sostenere e a partecipare a questi incontri e attività; e a firmare e a fare propria questa dichiarazione PER LA VITA.

Da uno dei ponti di dignità che unisce i cinque continenti.

Noi.

Pianeta Terra.

1 gennaio 2021

Da differenti, disomogenei, diversi, dissimili, ineguali, lontani e diversi angoli del mondo (nell’arte, nella scienza e nella lotta di resistenza e di ribellione):

Dalle montagne del Sudest Messicano.

Per le donne, uomini, otroas, bambin@ e anzian@ dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale:

Comandante Don Pablo Contreras y Subcomandante Insurgente Moisés.
Messico.

Se volete firmare questa Dichiarazione, inviate la vostra firma firmasporlavida@ezln.org.mx. Per favore nome completo del vostro gruppo, collettivo, organizzazione o quel che è, nella vostra lingua, e la vostra geografia. Le firme verranno aggiunte non appena arriveranno.


Testo originale con le oltre 1400 firme/adesioni dal mondo: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2021/01/02/prima-parte-una-dichiarazione-per-la-vita/

Messico - Seconda parte: il bar

        Calendario? L’attuale. Geografia? Ogni angolo del mondo.

Non sai davvero perché, ma stai camminando mano nella mano con una bambina. Sta per chiederle dove state andando, quando passate davanti a un grande bar. Una grande insegna luminosa, come il cartellone di un cinema, recita: “LA STORIA CON LE MAIUSCULE. Snack bar”, e più sotto “Non sono ammesse donne, bambini, indigeni, disoccupati, otroas, anzian@, anziani, migranti e altri rifiuti”. Una mano bianca ha aggiunto “In this place, Black Lives does not matter”. E un’altra mano virile ha aggiunto: “Le donne possono entrare se si comportano da uomini”. Ai lati dell’edificio sono ammucchiati cadaveri di donne di tutte le età e, a giudicare dagli abiti laceri, di tutte le classi sociali. Ti fermi e, rassegnata, anche la bambina. Sbirciate attraverso la porta e vedete un casino di uomini e donne dai modi mascolini. Al bancone un maschio brandisce una mazza da baseball e minaccia a destra e a manca. La folla è chiaramente divisa: da una parte applaude mentre fischia dall’altra. Sono tutti ubriachi: lo sguardo torvo, la bava che scorre lungo il mento, il viso arrossato.

Ti si avvicina quello che dovrebbe essere il portiere o qualcosa del genere, e chiede:

Vuoi entrare? Puoi scegliere di stare dalla parte che vuoi. Vuoi applaudire o contestare? Indipendentemente da quale scegli, ti garantiamo che avrai molti follower, Like, pollici alzati e applausi. Diventerai famoso se ti verrà in mente qualcosa di ingegnoso, a favore o contro. E anche se non è molto intelligente, è sufficiente che faccia rumore. Inoltre, non importa se quello che urli è vero o falso, purché urli forte”.

Tu valuti l’offerta. Ti sembra attraente, soprattutto ora che non hai nemmeno un cane che ti segua.

È pericoloso?”, azzardi timidamente.

L’uomo alla catena ti tranquillizza: “Per niente, qui regna l’impunità. Guarda chi c’è ora. Dice qualche sciocchezza e alcuni lo applaudono e altri lo criticano con altre sciocchezze. Quando quella persona finisce il suo turno, ne verrà fuori un’altra. Te l’ho detto prima che non devi essere per forza intelligente. Inoltre, l’intelligenza qui è un ostacolo. Coraggio. Così ci si dimentica delle malattie, delle catastrofi, delle miserie, delle bugie del governo, del domani. Qui la realtà non ha molta importanza. Ciò che conta è la moda del momento”.

Tu: “E di cosa stanno discutendo?”.

Ah, di qualunque cosa. Entrambe le parti si impegnano in frivolezze e stupidità. Poiché la creatività non è roba loro. Tutto qui.”, risponde la guardia mentre sbircia, timoroso, in cima all’edificio.

La bambina segue la direzione del suo sguardo e, indicando la sommità dell’edificio, dove si può vedere un intero piano – tutto di vetro a specchio -, chiede:

E quelli lassù sono pro o contro?”.

Ah, no”, risponde l’uomo ed aggiunge sottovoce: “Quelli sono i padroni del bar. Non hanno bisogno di esprimersi per nulla, semplicemente si fa ciò che loro ordinano”.

Fuori, più in là per strada, si vede un gruppo di persone che, supponi, non avesse interesse ad entrare nel bar ed ha proseguito la sua strada. Un altro gruppo esce dal locale infastidito, mormorando: “è impossibile ragionare lì dentro” e “invece di ‘La Storia’, dovrebbe chiamarsi “’a Isteria’”. E si allontanano ridendo.

La bambina ti fissa. Tu sei indeciso…

E lei ti dice: “Puoi fermarti o proseguire. Solo sii responsabile della tua decisione. La libertà non è solo potere decidere che cosa fare e farlo. È anche essere responsabile di quello che si fa e della decisione presa”.

Ancora senza prendere una decisione, chiedi alla bambina: “E tu dove vai?”.

Nel mio villaggio”, dice la bambina, e allunga le manine all’orizzonte come per dire “nel mondo”.

Dalle montagne del sud-est messicano.

El SupGaleano.
È il Messico, è 2020, è dicembre, è mattina presto, fa freddo e la luna piena guarda, stupita, come le montagne si sollevano, si rimboccano un po’ le falde e lentamente, molto lentamente, cominciano a camminare.

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Dal quaderno del Gatto-Cane: Esperanza racconta a Defensa un sogno che aveva fatto.

Quindi sto dormendo e sto sognando. Naturalmente so che sto sognando perché sto dormendo. Quindi è per questo che vedo che mi trovo molto lontano. Che ci sono uomini e donne e otroas molto altri. Cioè, non li conosco. Parlano una lingua che non capisco. E hanno molti colori e modi molto diversi. Fanno molto rumore. Cantano e ballano, parlano, discutono, piangono, ridono. E non so niente di quello che vedo. Ci sono edifici grandi e piccoli. Ci sono alberi e piante come quelli di qui, ma diversi. Cibo molto diverso. Quindi è tutto molto strano. Ma la cosa più strana è che, non so né perché né come, ma so che sono a casa”.

Esperanza tace. Defensa Zapatista finisce di prendere appunti nel suo quaderno, la fissa e, dopo pochi secondi, le chiede:

Sai nuotare?”.

In fede.

Guau-Miau


Traduzione “Maribel” – Bergamo 

Testo originale:http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2020/12/29/segunda-parte-la-cantina/

      

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!