Le organizzazioni delle donne in Turchia
hanno rilasciato un comunicato congiunto dal titolo ”Noi insistiamo per
la pace” dichiarando che le donne manterranno la loro determinazione nel
lottare per la pace e hanno avvertito i politici e i media di non
presentare la guerra come un’alternativa alla risoluzione pacifica.
Le donne hanno ricordato il selvaggio
attacco a Kobanê del 25 giugno costato la vita a 230 civili, e hanno
affermato che il massacro ha creato un profondo dolore e rabbia; tuttavia
hanno rafforzato la volontà di lottare per la pace invece che
scomporsi.
Il comunicato delle donne ha attirato
l’attenzione sul fatto che l’attacco a Kobanê dimostra la preparazione
di un nuovo periodo di guerra e hanno dichiarato: ”Mentre vi è una guerra
al di fuori dei confini, diventa tutto più difficile sviluppare la pace
all’interno dei confini. Negli ultimi tre mesi il processo di pace è
giunto a una battuta d’arresto. Quando abbiamo pensato che è stato
raggiunto un consenso per la democratizzazione della Turchia e della
pace sociale, l’odio, ostilità e la rabbia sono diventati di nuovo parte
della vita quotidiana “.
Le donne hanno aggiunto che queste
politiche di guerra sono state sviluppate nonostante la maggioranza
della società nelle ultime elezioni politiche aveva chiesto la pace.
Chiamando in causa i politici le donne
hanno detto:”Mentre vi è un nuovo parlamento dove le differenze del
paese sono bene rappresentate,non portate la guerra e i bollettini di
guerra come soluzione di ogni problema” e hanno ricordato che un nuovo
governo non si è ancora costituito e dunque un governo temporaneo non
può assumere la decisione di guerra nel nome di milioni di persone.
Le donne hanno sottolineato che la
maggioranza della società alle elezioni ha votato per la pace,e perciò
il nuovo parlamento deve agire per sostenere la pace e hanno aggiunto
che prima che inizino i lavori ufficiali del nuovo parlamento,un vecchio
disegno di legge non può essere fatto sul terreno della guerra.
Le donne hanno anche chiesto agli organi
dei media di essere la voce della pace e per far prevalere il
giornalismo di pace e il linguaggio della pace.Le donne hanno anche
invitato tutte le donne ad insistere sulla pace e hanno dichiarato:
“Sappiamo tutti molto bene che cosa significa la guerra. Questo è il
motivo per cui dobbiamo insistere sulla pace. Diffondiamo la pace a
tutto il paese e gridiamo tutte ‘Siamo determinate per la pace”.
Il comunicato congiunto è stato
rilasciato su richiesta dell’Iniziativa delle donne per la pace e
sottoscritta dalle organizzazioni femministe, dai comitati delle
organizzazioni sindacali, gruppi di studentesse e altre organizzazioni
indipendenti delle donne.