Pronunciamento congiunto per la vita
Al
popolo del Chiapas
Alle
Giunte del Buon Governo dell'EZLN
Alle
organizzazioni indigene e contadine
Al
governo federale, statale e municipale.
Alle
autorità sanitarie federali, statali e distrettuali
San
Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Messico, il 20 aprile 2020
Dal
sud del Messico, varie organizzazioni sociali, civili e collettivi si sono riuniti
per condividere informazioni, analizzare e generare strategie per affrontare
congiuntamente questa pandemia COVID 19. In questo sforzo collettivo ritroviamo
quelli che hanno lavorato per anni per la difesa e la promozione dei diritti
umani: civile, politico, economico, sociale, culturale e ambientale nello stato
del Chiapas. Abbiamo sviluppato per decenni molteplici iniziative per la
giustizia e la dignità in questi territori, in particolare nell'area dei
diritti delle donne, dell'infanzia e della gioventù, delle popolazioni indigene
e dei migranti; difendendo, tra gli altri, il diritto alla salute, all'acqua,
al territorio, all'informazione e alla libera mobilità umana. A partire da queste
diverse capacità, conoscenze ed esperienze, uniamo le forze per accompagnare i popoli nella richiesta dei diritti, per informare in maniera
accessibile e attendibile sulla pandemia, per creare nuovi spazi per l'aiuto
reciproco e per documentare e segnalare possibili violazioni ai diritti umani
che si presentano durante l'emergenza.
Partiamo dal ricordare che ci troviamo in uno stato
che ha vissuto storicamente e in maniera particolare l'esclusione e
l'emarginazione, e di contro una enorme capacità organizzativa frutto
della sua lunga storia di lotta e resistenza. La pandemia che stiamo
vivendo oggi conferma che le forme capitalistiche di produzione, in cui
predominano la violenza, la disuguaglianza e l'espropriazione, rendono precari
i mezzi per la riproduzione della vita e diminuiscono la possibilità di vivere
una vita dignitosa.
Esiste
una forte relazione tra la salute della natura e la salute umana, i virus
proliferano in situazioni di devastazione ecologica legate all'espansione
agroindustriale e ai suoi impianti produttivi ed i sistemi di stoccaggio, un processo che viola i
diritti umani e i diritti della terra.
Se le condizioni rimangono le stesse, i
virus continueranno ad comparire, cambiare il modello di produzione alimentare,
scommettere sulla sovranità alimentare e sull'agroecologia è un mezzo per
prevenire future pandemie. Per evitare che ciò accada, è necessario un
cambiamento sistemico, per il quale riteniamo essenziale ascoltare le voci e le
lotte delle popolazioni indigene e dei contadini che si prendono cura e
difendono la Madre Terra e il suo territorio.
Questa
emergenza sanitaria evidenzia lo smantellamento dei sistemi di sanità pubblica
derivante dal modello capitalista e la subordinazione della salute delle
persone ad un modello che serve il mercato e la scelta sviluppista come unico principio
applicabile. Quindi, un cambio di paradigma dovrebbe essere quello di mettere al
di sopra di tutto il diritto alla vita e ai diritti umani per tutte le persone.
Sappiamo
che è una grande sfida per il governo messicano e per la società nel suo
complesso affrontare questa situazione davanti ad un sistema sanitario saturo e
in alcuni zone collassato, ecco perché esortiamo i livelli federale, statale e
municipale ad ascoltare e tenere in conto le richieste e le considerazioni
basate su una chiara analisi delle esigenze dei diversi territori in Messico.
Siamo per la garanzia effettiva e completa del diritto alla salute di cui agli
articoli 1, 2, 3, 7, 13, 17, 25, 26, 27, 28 Bis, 29 e 77 Bis della Costituzione
degli Stati Uniti Messicani. Chiediamo:
1. di
affrontare i determinanti sociali della pandemia che pone le popolazioni
migranti, i bambini che lavorano e i bambini di strada, gli abitanti delle
periferie urbane, i detenuti, i lavoratori precari come settori con maggiore
vulnerabilità al contagio, con diagnosi tempestive ed accesso al trattamento.
2.
Nel caso delle popolazioni indigene riconoscimento degli storici sistemi della
salute comunitaria, rispettare pienamente l'esercizio del loro diritto
all'autonomia ed i loro modelli di assistenza sanitaria nei propri territori. Nell'ambito degli Accordi di San Andrés, per il secondo articolo della
Costituzione e per gli strumenti internazionali come la Convenzione 169
dell’ILO (ndt. Organizzazione Internazionale del Lavoro) e la Dichiarazione
delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene.
3.
Diffondere ampiamente le misure statali di assistenza e accompagnamento per
ragazze, ragazzi e donne che subiscono violenza all'interno della famiglia. Che
l'assistenza sia facilmente accessibile e focalizzata sui diritti umani.
4.
Riconoscere la complessità della mobilità umana in Chiapas in quanto è uno Stato di origine, transito, destinazione e ritorno. Pertanto, attuare efficaci
misure di sorveglianza epidemiologica per le persone in fuga forzata, i
migranti che sono in detenzione e coloro che ritornano obbligatoriamente nelle
comunità.
a)
Piano di assistenza specifico che include informazioni accessibili nelle lingue
originarie della famiglia e della comunità di rientro, tempestiva
diagnosi e trattamento e follow-up.
b)
Affermiamo che la migrazione non è un crimine, pertanto esortiamo a sospendere
la detenzione per immigrazione, evitare il sovraffollamento nei centri di
detenzione, il rilascio immediato di tutte le persone e che vengano garantiti i
loro diritti umani.
c)
Per quanto riguarda le 9.950 vittime di sgomberi forzati, chiediamo le stesse
misure di sorveglianza epidemiologica e una risposta efficace alla violenza
diffusa causata dai gruppi paramilitari.
5.
Garantire condizioni adeguate per gli operatori sanitari a tutti i livelli. Distribuzione
di forniture, attrezzature e formazione sufficienti per rafforzare i servizi
sanitari di primo livello per le cure non COVID e COVID 19, compreso il
rafforzamento degli spazi di cura e la collaborazione orizzontale con gli
agenti sanitari della comunità: ostetriche, promotori, dottori e stagisti.
6.
Nel caso delle ostetriche lo Stato faciliti ed acceleri il riconoscimento
dell'ostetrica nel registro civile ed accresca i certificati di nascita senza
alcuna condizione. Che siano rispettati per poter continuare a svolgere cura e
attenzioni, che sia sufficiente il riconoscimento della comunità. Nel caso in
cui ne facciamo richiesta gli vengano forniti adeguati materiali e forniture
necessarie per il parto.
7.
Chiediamo al governo federale di prestare particolare attenzione al modo in cui
la strategia sanitaria viene attuata dal governo locale in Chiapas.
Riconosciamo l’impegno del lavoro e ribadiamo le esigenze espresse dalla
Sezione 50 della Sindacato Nazionale dei Lavoratori della Segreteria di Salute
dello Stato del Chiapas, che dicono letteralmente:
"In questo momento
manca una leadership efficace nello Stato per far fronte a questa circostanza,
la nostra istituzione è attualmente gestita con scopi politici e non
scientifici, quindi non rappresenta gli interessi della salute pubblica del
nostro Stato, per questo motivo disconosciamo questa rappresentanza ufficiale e
come lavoratori ci organizzeremo, come sappiamo farlo, per affrontare la
pandemia.
Chiediamo al governatore
dello Stato, dott. Rutilio Escandón Cadenas, di licenziare immediatamente il
politico segretario della salute, con l'immediata sostituzione di esperti in
epidemiologia che ci sono in Chiapas ".
8.
Informazioni rapide e trasparenti sui protocolli sanitari in Chiapas. Per
offrire un'assistenza dignitosa è necessario che il personale sia adeguatamente
protetto secondo i protocolli stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
9.
Garantire servizi di base per le reti di approvvigionamento di acqua potabile,
fognature, elettricità, strutture igieniche-sanitarie per la popolazione in
generale e con particolare attenzione a ospedali, case di cura, case per anziani,
centri di detenzione per migranti, carceri e asili dei bambini.
10.
Garantire e regolare la fornitura di alimenti per evitare speculazioni sui
prezzi degli articoli di prima necessità. Ai piccoli produttori con prodotti in eccesso fissare prezzi di garanzia e facilitare la distribuzione dei loro prodotti.
Promuovere i mercati degli agricoltori per prodotti agro-ecologici o di
trasformazione per la distribuzione locale. Garantire che sul totale degli acquisti
dei prodotti alimentari dello Stato messicano si destini una percentuale ai
piccoli produttori di eccedenze.
11.
Concepire tempestivi piani economici, senza alcuna condizione, per accompagnare
degnamente le famiglie che non hanno salari e posti di lavoro garantiti.
Monitorare e garantire che questi sussidi non diventino oggetto di clientela e
corruzione.
12.
Che il processo di riconversione ospedaliera sia trasparente a livello statale
e distrettuale con una chiara e precisa promozione e diffusione del percorso di assistenza urbana e di copertura rurale, senza trascurare l'assistenza
ospedaliera e la consulenza ambulatoriale ai pazienti NO COVID19 .
13.
Informazioni sulle strategie a sostegno di altri problemi derivati dalle fasi
2 e 3 come la violenza all'interno della famiglia, la violenza femminicida,
psicologica, economica, fisica e sessuale contro i bambini e le donne, la
stigmatizzazione dei pazienti COVID, l'attacco agli operatori sanitari.
14.
Chiediamo che in nessun caso vengano applicate misure di forza da parte della
polizia e degli organi militari allo scopo di contenere la popolazione, che
potrebbero generare azioni illegali e violazioni dei diritti umani delle
persone.
15. Fermare la narrazione della guerra,
la promozione della paura, la repressione fisica
dello Stato e la dimostrazione
di forza, che esercita simbolicamente violenza fisica, provoca paura e
solitudine che impediscono la costruzione di solidarietà e legami collettivi.
La promozione deliberata di rumors, la disinformazione e il panico rendono le
persone malate, smobilita e, all'estremo, si converte in una stigmatizzazione e
persecuzione dell'altro.
Riconosciamo gli sforzi che la
società chiapaneca sta compiendo rimanendo a casa, così come le proposte sanitarie
autonome delle comunità e dei villaggi; apprezziamo le iniziative delle piccole
imprese che stanno facendo la loro parte, ricordiamo le grandi manifestazioni
di solidarietà che si stanno svolgendo pertanto invitiamo le autorità ad agire
in modo responsabile ed adempiere pienamente al loro mandato pubblico.
Apprezziamo e riconosciamo il
lavoro, l'impegno e la dedizione dei lavoratori e lavoratrici della salute.
Continueremo a lavorare in modo
coordinato ed in maniera condivisa con la società e con le persone con le quali
camminiamo, continueremo con la diffusione di informazioni nelle lingue locali, promuovendo reti di solidarietà e sostegno reciproco e manteniamo anche la nostra
azione di osservazione, documentazione e denuncia di azioni che violano i
diritti umani delle persone in questi territori.
Firmano:
Organizaciones:
At`el Antsetik Centro Comunitario; Centro de Capacitación en
Ecología y Salud para Campesinos/Defensoría del Derecho a la Salud (CCESC-DDS);
Enlace, Comunicación y Capacitación, A.C.; ProMedios; Melel Xojobal, A.C.;
Alianza Pediátrica Global; Comisión Para la Defensa de los Derechos Humanos,
A.C.; Salud y Desarrollo Comunitario (Sadec); Casa de la Mujer Ixim Antsetic;
Agua y Vida: Mujeres, Derechos y ambiente, A.C; Voces Mesoamericanas, Acción
con Pueblos Migrantes, AC; Desarrollo Económico y Social de los Mexicanos
Indígenas, A.C. (DESMI); Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las
Casas, A.C. (Frayba); Centro de Estudios para el Cambio en el Campo Mexicano,
A.C. ( CECCAM); Instituto Mexicano para el Desarrollo Comunitario (IMDEC); Una
mano amiga en la lucha contra el sida AC; Formacion y Capacitación A.C.; Centro
de Derechos Humanos Fray Matias de Córdoba A.C.; Apostólicas del Corazón
de Jesús (ACJ) Tapachula; Kaltsilaltik, A.C., Comitán.; Iniciativas para
el Desarrollo Humano A.C.; SJM Frontera Comalapa; Centro de derechos de las
víctimas de violencia Minerva Bello, Fideicomiso para la salud de los niños
indígenas A.C.
Red de Resistencia y Rebeldía Ajmaq
Red por los Derechos de la
Infancia y la Adolescencia en Chiapas (REDIAS)
Red Por la Paz
Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas, (San
Cristóbal de Las Casas); Centro de Derechos Humanos Fray Pedro Lorenzo de
la Nada, (Ocosingo); Centro de Derechos Indígenas A.C. CEDIAC; Centro de
derechos de la Mujer (San Cristóbal de Las Casas); Comisión de Apoyo para
la Unidad y Reconciliación Comunitaria (CORECO ) (San Cristóbal de Las Casas);
Desarrollo Económico y Social de los Mexicanos Indígenas (DESMI ) (San
Cristóbal de Las Casas); Educación para la paz (EDUPAZ) (Comitán);
Enlace, Capacitación y Comunicación (Ocosingo y Comitán); Servicios y Asesoría
para la Paz (SERAPAZ ) (Ocosingo).
Red
Nacional de Organismos Civiles de Derechos Humanos “Todos los Derechos
para Todas y Todos”
(formata da 86 organizzazioni presenti in 23 Stati della
Repubblica messicana):
Academia Hidalguense de Educación y Derechos Humanos A.C.
(ACADERH) (Hidalgo); Agenda LGBT (Estado de México); Alianza Sierra Madre, A.C.
(Chihuahua); Aluna Acompañamiento Psicosocial, A.C.(Ciudad de México);
Asistencia Legal por los Derechos Humanos, A.C. (AsiLegal) (Ciudad de México);
Asociación Jalisciense de Apoyo a los Grupos Indígenas, A.C. (AJAGI)
(Guadalajara, Jal.); Asociación para la Defensa de los Derechos Ciudadanos
“Miguel Hidalgo” (Jacala Hgo.); Bowerasa, A.C. “Haciendo Camino” (Chihuahua,
Chih.); Casa del Migrante Saltillo (Saltillo, Coah.); Católicas por el Derecho
a Decidir, A.C. (Ciudad de México); Centro de Capacitación y Defensa de los
Derechos Humanos e Indígenas, Asociación Civil (CECADDHI) (Chihuahua); Centro
“Fray Julián Garcés” Derechos Humanos y Desarrollo Local, A. C. (Tlaxcala,
Tlax.); Centro de Apoyo al Trabajador, A.C. (CAT) (Ciudad de México); Centro de
Derechos de la Mujeres de Chiapas (San Cristóbal de Las Casas, Chis.); Centro
de Derechos Humanos “Don Sergio” (Jiutepec, Mor.); Centro de Derechos Humanos
“Fray Bartolomé de Las Casas”, A. C. (San Cristóbal de Las Casas, Chis); Centro
de Derechos Humanos “Fray Francisco de Vitoria O.P.”, A. C. (Ciudad de México);
Centro de Derechos Humanos “Fray Matías de Córdova”, A.C. (Tapachula, Chis.);
Centro de Derechos Humanos “Juan Gerardi”, A. C. (Torreón, Coah.); Centro de
Derechos Humanos “Miguel Agustín Pro Juárez”, A. C. (Ciudad de México); Centro
de Derechos Humanos de la Montaña, Tlachinollan, A. C. (Tlapa, Gro.); Centro de
Derechos Humanos de las Mujeres (Chihuahua); Centro de Derechos Humanos de los
Pueblos del Sur de Veracruz “Bety Cariño”, A.C. (Tatahuicapan de Juárez, Ver.);
Centro de Derechos Humanos Digna Ochoa, A.C (Tonalá, Chis.); Centro de Derechos
Humanos Paso del Norte (Cd. Juárez, Chih.); Centro de Derechos Humanos
Toaltepeyolo (Orizaba, Veracruz); Centro de Derechos Humanos Victoria Diez,
A.C. (León, Gto.); Centro de Derechos Humanos Zeferino Ladrillero (CDHZL)
(Estado de México); Centro de Derechos Indígenas “Flor y Canto”, A. C. (Oaxaca,
Oax.); Centro de Derechos Indígenas A. C. (Bachajón, Chis.); “Centro de
Estudios Sociales y Culturales Antonio de Montesinos, A.C.” (CAM) (Ciudad de
México); Centro de Investigación y Capacitación Propuesta Cívica A. C.
(Propuesta Cívica) (Ciudad de México); Centro de Justicia para la Paz y el
Desarrollo, A. C. (CEPAD) (Guadalajara, Jal.); Centro de los Derechos del
Migrante (Ciudad de México); Centro de Reflexión y Acción Laboral (CEREAL-Guadalajara)
(Guadalajara, Jal.); Centro Diocesano para los Derechos Humanos “Fray Juan de
Larios”, A.C. (Saltillo, Coah.); Centro Juvenil Generando Dignidad (Comalcalco,
Tabasco); Centro Kalli Luz Marina (Orizaba, Ver.); Centro Mexicano de Derecho
Ambiental (CEMDA) (Ciudad de México); Centro Mujeres (La Paz, BCS.); Centro
Regional de Defensa de DDHH José María Morelos y Pavón, A.C. (Chilapa, Gro.);
Centro Regional de Derechos Humanos “Bartolomé Carrasco”, A.C. (BARCA) (Oaxaca,
Oax.); Centro Universitario por la Dignidad y la Justicia Francisco Suárez,
S.J. (CUDJ)(Guadalajara, Jal.); Ciencia Social Alternativa, A.C. KOOKAY
(Mérida, Yuc.); Ciudadanía Lagunera por los Derechos Humanos, A.C. (CILADHAC)
(Torreón, Coah.); Colectivo contra la Tortura y la Impunidad (CCTI) (Ciudad de
México); Colectivo Educación para la Paz y los Derechos Humanos, A.C. (CEPAZDH)
(San Cristóbal de Las Casas, Chis.); Comisión Ciudadana de Derechos Humanos del
Noroeste (Mexicali, Baja California); Comisión de Derechos Humanos y Laborales
del Valle de Tehuacán, A.C. (Tehuacán, Pue.); Comisión de Solidaridad y Defensa
de los Derechos Humanos, A.C. (COSYDDHAC) (Chihuahua, Chih.); Comisión
Regional de Derechos Humanos “Mahatma Gandhi”, A. C. (Tuxtepec, Oax.); Comité
Cerezo (Ciudad de México); Comité Cristiano de Solidaridad Monseñor Romero
(Ciudad de México); Comité de Defensa de las Libertades Indígenas (Palenque,
Chis.); Comité de Defensa Integral de Derechos Humanos Gobixha A.C. (CODIGODH)
(Oaxaca, Oax.); Comité de Derechos Humanos “Fr. Pedro Lorenzo de la Nada”, A.
C. (Ocosingo, Chis.); Comité de Derechos Humanos “Sierra Norte de Veracruz”, A.
C. (Huayacocotla, Ver.); Comité de Derechos Humanos Ajusco (Ciudad de México);
Comité de Derechos Humanos de Colima No Gubernamental A. C. (Colima, Col.);
Comité de Derechos Humanos de Comalcalco, A. C. (CODEHUCO) (Comalcalco, Tab);
Comité de Derechos Humanos de Tabasco, A. C. (CODEHUTAB) (Villahermosa, Tab);
Comité de Derechos Humanos y Orientación Miguel Hidalgo, A. C. (Dolores
Hidalgo, Gto.); Comité de Familiares de Detenidos Desaparecidos “Hasta
Encontrarlos”(Ciudad de México); Comité Sergio Méndez Arceo Pro Derechos
Humanos de Tulancingo, Hgo A.C. (Tulancingo, Hgo.); Consultoría Técnica
Comunitaria AC (CONTEC) (Chihuahua); El Caracol, A.C (Ciudad de México);
Estancia del Migrante González y Martínez, A.C. (Querétaro, Qro.); Frente
Cívico Sinaloense. Secretaría de Derechos Humanos (Culiacán, Sin.); Fundación
para la Justicia y el Estado Democrático de Derecho (Ciudad de México);
Indignación, A. C. Promoción y Defensa de los Derechos Humanos (Mérida, Yuc.);
Instituto de Derechos Humanos Ignacio Ellacuria, S.J. Universidad
Iberoamericana- Puebla (Puebla, Pue.); Instituto Mexicano de Derechos Humanos y
Democracia (Ciudad de México); Instituto Mexicano para el Desarrollo
Comunitario, A. C. (IMDEC) (Guadalajara, Jal.); Justicia, Derechos Humanos y
Género, A.C. (Ciudad de México); La 72, Hogar-Refugio para Personas Migrantes
(La 72) (Tenosique, Tabasco); Mujeres Indígenas por la Conservación, Investigación
y Aprovechamiento de los Recursos Naturales, A. C. (CIARENA) (Oaxaca);
Promoción de los Derechos Económicos, Sociales y Culturales (PRODESCAC) (Estado
de México); Proyecto de Derechos Económicos, Sociales y Culturales (ProDESC)
(Ciudad de México); Proyecto sobre Organización, Desarrollo, Educación e
Investigación (PODER) (Ciudad de México); Red Solidaria de Derechos Humanos,
A.C. (Morelia, Michoacán); Respuesta Alternativa, A. C. Servicio de Derechos
Humanos y Desarrollo Comunitario (San Luis Potosí); Servicios de Inclusión
Integral, A.C. (SEIINAC) (Pachuca, Hgo.); Tequio Jurídico A.C. (Oaxaca, Oax.);
Uno de Siete Migrando A. C.(Chihuahua, Chih.); VIHas de Vida (Guadalajara,
Jal.); Voces Mesoamericanas, Acción con Pueblos Migrantes AC (San Cristóbal de Las
Casas, Chiapas).
Mesa de Coordinación Transfronteriza Migraciones y Género
Capítulo Guatemala:
American Friends Service Committee, Oficina Regional de
América Latina y El Caribe (AFSC); Asociación Comunitaria Multisectorial
de Monitoreo Comunitario en Salud y Apoyo a Migrantes (ACOMUMSAM); Asociación
Consejería Oxlajuj Ix para Centroamérica y México (CAMEX); Asociación
Coordinadora Comunitaria de Servicios para la Salud-Guatemala ACCSS; Asociación
de Desarrollo Social de Ixcán (ADESI); Asociación de Familiares de Migrantes
Desaparecidos de Guatemala (AFAMIDEG); Asociación Lambda, Consejo de Juventud
para el Desarrollo Ixcoyense (COJDI); Comisión de Asuntos Migratorios de
Ixcán -CAMI; Comité Municipal de Migración; Equipo de Estudios Comunitarios y
Acción Psicosocial (ECAP); Federación Guatemalteca de Escuelas Radiofónicas
(FGER); Gobierno Ancestral Plurinacional Q’anjoba’l; Jóvenes por el Cambio;
Mamá Maquin; Médicos del Mundo Francia – España; Mesa Nacional para las
Migraciones en Guatemala (MENAMIG); Molanil K´inal B´e; Pastoral Social
La Libertad Cristo de Esquipulas; Pop Noj’; Red Juvenil Ak´Molam;
Sociedad Civil. Capítulo México: American Friends Service Committee, Oficina
Regional para América Latina y El Caribe (AFSC); Centro de Derechos
Humanos Oralia Morales; Centro de Derechos Humanos Fray Matías de Córdova;
Coalición Indígena de Migrantes de Chiapas (CIMICH); Comité de Derechos
Humano Fray Pedro Lorenzo de la Nada A.C.; Formación y Capacitación A.C.
(FOCA); Iniciativas para el Desarrollo Humano A.C.; Instituto Mexicano para el
Desarrollo Comunitario (IMDEC); Instituto para las Mujeres en la Migración AC
(IMUMI); La 72, Hogar – Refugio para Personas Migrantes; Médicos del Mundo
Francia – España, Pastoral de Migrantes; Parroquia de Frontera Comalapa;
Servicio Jesuita a Migrantes (SJM); Servicio Jesuita a Refugiados
(SJR), Servicio Pastoral a Migrantes San Martin de Porres (SEPAMI – SMP
); Una Ayuda para ti Mujer Migrante A.C.; Voces Mesoamericanas, Acción con
Pueblos Migrantes, A.C.
Colectivo de Monitoreo y Observación de Derechos Humanos
del Sureste Mexicano:
American Friends Service Committee – Oficina Regional
de América Latina y El Caribe (AFSC), Apostólicas del Corazón de Jesús (ACJ),
Centro de Derechos Humanos Digna Ochoa, Centro de Derechos Humanos Fray
Matías de Córdova, Centro de Derechos Humanos Tepeyac, Centro de Derechos de
las Víctimas de la Violencia Minerva Bello, Formación y Capacitación (FOCA),
Iniciativas para el Desarrollo Humano, Kaltsilaltik, Red Jesuita con Migrantes
– Centroamérica y Norteamérica, Servicio Jesuita a Migrantes – Frontera
Comalapa, Servicio Jesuita a Refugiados México (JRS México), Tzome Ixuk-Mujeres
Organizadas A.C., Una Mano Amiga en la Lucha contra el SIDA, Voces
Mesoamericanas, Acción con Pueblos Migrantes, AC.
traduzione di Cooperazione Rebelde Napoli
traduzione di Cooperazione Rebelde Napoli