martedì 9 dicembre 2008

Paraguay: violenta repressione della polizia al movimento dei senza casa. Già cinque “sintechos” crocefissi per protesta.

Continua da dieci giorni la protesta di 16 organizzazioni dei
“sintechos” (senza tetto) che protestano ad Asunción per il mancato acquisto dei terreni per la costruzione di case popolari che doveva avvenire entro il 2008, a fronte di un impegno di 48 mila milioni di guaranì (circa 8 milioni di euro) che il Senato aveva approvato nel bilancio statale destinandolo allo scopo e che rischiano di essere incamerati dallo stato se non spesi entro l’anno.Chiedono inoltre la regolarizzazione delle terre occupate, l’istallazione di pozzi artesiani.
Alle proteste alle quali hanno partecipato migliaia di persone e che hanno bloccato le strade della capitale, la polizia ha risposto con le armi lasciando un morto, due feriti gravi, fra cui uno degli organizzatori ferito da un proiettile al collo e altri di minore entità.
Ora la protesta si svolge nel centro di Asunción, davanti alla sede della Secretaría de Acción Social (SAS), incaricata all’esecuzione del programma, con la richiesta della destituzione dell’Amministratore dell’Ente Pablino Cáceres, accusato di incapacità per non aver a tutt’oggi concretizzato l’acquisto delle terre per la costruzione delle case popolari e per creare discriminazioni fra le varie associazioni che chiedono le assegnazioni escludendone una parte.
Da venerdì due donne hanno iniziato un’azione di protesta clamorosa, facendosi crocifiggere davanti all’Istituto; la loro iniziativa è stata seguita da altri e oggi sono già cinque i “Sintechos” crocifissi per protesta, mentre altri si sono incatenati alle inferiate dell’Istituto iniziando uno sciopero della fame che intendono protrarre, al momento, fino al 25 di dicembre. Sono annunciate altre crocifissioni per i prossimi giorni.

lunedì 8 dicembre 2008

El Salvador: ARENA in combutta con imprenditori centroamericani prepara il broglio elettorale

Il partito governante di estrema destra de El Salvador, Arena, starebbe preparando un enorme broglio elettorale per impedire la vittoria del Frente Farabundo Martí (Fmln) durante le prossime elezioni presidenziali di marzo 2009.
Circa 200 mila persone della regione centroamericana, 40 mila dal Nicaragua, sono state invitate dal governo salvadoregno per poter lavorare in vari tipi di raccolta (caffè e canna da zucchero) e verranno registrati ufficialmente dando loro un documento che gli permetterà di votare per il partito di governo.
Gli accordi tra Arena ed i lavoratori starebbero avvenendo grazie alla partecipazione diretta dei settori imprenditoriali del Nicaragua, Guatemala ed Honduras ed all’immancabile interessamento del Dipartimento di Stato nordamericano, il quale vede con estrema preoccupazione il netto vantaggio del candidato del Fmln su quello di Arena a pochi mesi dalle elezioni.
Questa è la denuncia fatta pubblicamente da José Antonio Zepeda, segretario generale di Anden e membro del Frente Nacional de los Trabajadores, Fnt, in rappresentanza della Piattaforma Sindacale Comune Centroamericana.
"Lo stesso governo salvadoreño ha annunciato questa misura - ha detto Zepeda - e la cosa che ci preoccupa è che questa richiesta di lavoratori non è stata fatta utilizzando i canali istituzionali del Ministero del Lavoro, ma tramite accordi tra imprenditori dei vari paesi.
Come Piattaforma ci siamo riuniti con membri del governo salvadoreño e durante una conversazione ad alcuni di loro è sfuggita questa informazione che abbiamo immediatamente raccolto ed oggi la stiamo denunciando. È evidente, inoltre, che il governo degli Stati Uniti farà di tutto per evitare una vittoria elettorale del Fmln e la decisione di congelare in Nicaragua i fondi della Cuenta del Milenio è un chiaro messaggio ai salvadoregni. La campagna di destabilizzazione e di attacco mediatico contro il governo del Nicaragua, iniziata dopo le elezioni, è uno degli strumenti che stanno utilizzando nel Salvador per evitare che il Fmln vinca le elezioni. L’obiettivo è chiaro e cioè evitare che la regione continui nel suo processo di trasformazione", ha concluso Zepeda.
(Testo Giorgio Trucchi - Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua - http://www.nicaraguaymas.blogspot.com/ e http://www.itanica.org/ )

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!