giovedì 23 aprile 2009

Grave episodio contro i manifestanti NO G8

Un autobus di manifestanti, proveniente da Napoli e diretto a Siracusa, per prendere parte al controvertice del G8 ambiente, è stato fermato dalle forze dell’ordine appena sbarcato a Messina. La pretesa avanzata era quella d’identificare e perquisire tutti i partecipanti, riproponendo una forma di schedatura politica, volta ad inasprire il clima di tensione creato ad arte dal governo. Emblematico è l’attacco preventivo portato avanti dall’attuale governo, che si colloca in un quadro politico ben più ampio di repressione di ogni forma di dissenso, dal diritto di sciopero a quello di manifestazione. Al rifiuto dei manifestanti soltanto una delle partecipanti e l’autista sono stati identificati ed il mezzo è stato perquisito; solo dopo aver subito ulteriori minacce e provocazioni, i dimostranti hanno ripreso il loro viaggio verso Siracusa. Riteniamo quest’episodio molto grave, alla vigilia di una delle scadenze italiane del G8, poiché tende ad incrementare una politica di repressione di ogni minima forma di dissenso sociale e politico.
Le compagne e i compagni della Campania

Turchia, due sindaci del Dtp condannati per legami con il Pkk

di Carlo M. Miele
I sindaci di Diyarbakır e Batman, due delle principali città del sudest turco, sono stati condannati a 10 mesi di reclusione per aver fatto propaganda a favore del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Osman Baydemir, primo cittadino di Diyarbakir, e Nejdet Atalay, capo della municipalità di Batman, erano stati eletti nelle elezioni dello scorso 29 marzo, nelle liste del Partito della società democratica (Dtp). Entrambi sono stati processati per “propaganda a favore del Pkk”, il gruppo combattente kurdo che figura nella lista delle organizzazioni terroristiche di Turchia, Stati Uniti e Unione europea. In particolare, sono finiti nel mirino della magistratura due discorsi, risalenti al febbraio scorso, in cui Baydemir e Atalay si sarebbero riferiti ai militanti del Pkk definendoli “guerriglieri’’. Sempre oggi, e con la stessa accusa, è stato condannato Ali Simsek, presidente della provincia di Diyarbakir e membro del Dtp. Per lui la pena da scontare sarà di un anno. I pronunciamenti di oggi animeranno il dibattito sulla richiesta di messa al bando del Dtp, avanzata da tempo dalla magistratura turca e in attesa davanti alla Corte costituzionale. Diverse decine di membri del partito, che il 29 marzo ha trionfato nel sudest turco a maggioranza kurda, sono stati arrestati la scorsa settimana nell’ambito di un’operazione di polizia che ha coinvolto 13 città. Fonti ufficiali di Ankara affermano che gli arresti giungono al termine di un’indagine lunga un anno sui legami tra Dtp e Pkk, ma i dirigenti del partito parlano di “un’operazione di carattere politico” e di “un colpo alla lotta pacifica e democratica” della formazione filo-kurda.

(fonte: Hurriyet)

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!