giovedì 23 aprile 2009

Francia - Operai della Continental assaltano la Prefettura

Più di 200 operai della Continental (multinazionale tedesca di pneumatici) martedì scorso 21 aprile hanno assaltato e danneggiato i locali dell’ufficio della Prefettura di Compiègne dopo che il tribunale di Sarreguemines (dipartimento della Moselle) ha respinto la richiesta di annullare o bloccare momentaneamente la chiusura della fabbrica di Clairoix causando così il licenziamento di 1.120 operai entro il 2010. Appena avuta la notizia della decisione del tribunale motivata da vizi di forma nella richiesta, è scoppiata la protesta. Gli operai hanno distrutto i computer, rovesciato tavoli e carte, causando anche seri danni alla proprietà. Subito dopo un ufficio nei pressi della fabbrica di Clairoix è stato danneggiato da altri operai scontenti dalla decisione del giudice (video).
Giovedì 23 aprile la protesta si sposterà ad Hannover. Qui si sono dati appuntamento gli operai delle fabbriche della Francia e della Germania per manifestare la loro rabbia davanti alla sede centrale della multinazionale dei pneumatici. Gli stessi dipendenti della fabbrica di Clairoix a marzo durante i primi scioperi avevano prima lanciato uova ai dirigenti, impedendo una riunione e poi, alcuni giorni dopo, impiccato dei manichini con le facce dei dirigenti. (video)

Il servizio di France 2

Grave episodio contro i manifestanti NO G8

Un autobus di manifestanti, proveniente da Napoli e diretto a Siracusa, per prendere parte al controvertice del G8 ambiente, è stato fermato dalle forze dell’ordine appena sbarcato a Messina. La pretesa avanzata era quella d’identificare e perquisire tutti i partecipanti, riproponendo una forma di schedatura politica, volta ad inasprire il clima di tensione creato ad arte dal governo. Emblematico è l’attacco preventivo portato avanti dall’attuale governo, che si colloca in un quadro politico ben più ampio di repressione di ogni forma di dissenso, dal diritto di sciopero a quello di manifestazione. Al rifiuto dei manifestanti soltanto una delle partecipanti e l’autista sono stati identificati ed il mezzo è stato perquisito; solo dopo aver subito ulteriori minacce e provocazioni, i dimostranti hanno ripreso il loro viaggio verso Siracusa. Riteniamo quest’episodio molto grave, alla vigilia di una delle scadenze italiane del G8, poiché tende ad incrementare una politica di repressione di ogni minima forma di dissenso sociale e politico.
Le compagne e i compagni della Campania

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!