venerdì 29 maggio 2009

San papier santo subito! - Blitz della Rete No G8

Contro il G8 su immigrazione e sicurezza - 30 maggio manifestazione a Roma

Blitz e azioni dislocate nella città ospitante il G8 sull’immigrazione. Questa mattina blitz alla sede dell’anagrafe, poi azione alla Marina Militare, infine apparizione di San Papier a Santa Maria Maggiore. Fermati e denunciati per manifestazione non autorizzata cinque attivisti, un italiano e quattro migranti.
Oggi apre i lavori il G8 dei ministri degli interni e della giustizia che si occuperà di immigrazione e sicurezza. Gli 8 “grandi” si apprestano a varare misure liberticide e razziste, per scaricare il costo della crisi economica sulla pelle dei e delle migranti e di tutti noi. In particolare, in Italia, l’imminente approvazione del “pacchetto scurezza” con l’introduzione del reato di clandestinità consegnerà ancora di più al ricatto e allo sfruttamento fette consistenti della popolazione delle nostre città.
L’intenzione del governo italiano, in linea con il resto dei paesi del G8, è quello di mettere fuori legge la libertà di movimento. L’approvazione del “pacchetto sicurezza” renderà l’intero territorio nazionale una “zona rossa” per i migranti e non solo. Per questo oggi noi, migranti e italiani, abbiamo occupato la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Se passeranno questi provvedimenti razzisti, migliaia di persone che già vivono e lavorano sul territorio italiano saranno costretti a occupare chiese in tutta Italia, per vedere riconosciuta l’inalienabilità del diritto di esistere liberamente, oltre ogni frontiera.
Oggi nella basilica di Santa Maria Maggiore, collocata all’Esquilino, il quartiere multietnico di Roma, abbiamo portato l’immagine di San Papier, il santo dei profughi, dei richiedenti asilo, dei migranti che attraversano ogni giorno le frontiere in cerca di un futuro migliore, molto spesso a costo della vita.
No G8 - Stop pacchetto sicurezza Siamo tutti clandestini

Chiapas - Per la libertà dei prigionieri di San Sebastian Bachajon

Continuano le mobilitazioni per chiedere la liberazione dei 7 indigeni arrestati in Chiapas

La RED CONTRA LA REPRESION Y POR LA SOLIDARIEDAD invita tutti a mobilitarsi a livello nazionale e internazionale nella giornata del 30 maggio.Vai alle mobilitazioni
La mobilitazione si allarga a livello internazionale come racconta Hermann Bellinghausen in un suo articolo nella Jornada.
Anche in Europa le reti, i guppi i comitati fanno propria la mobilitazione
Vai a Europa Zapatista
Dal sito Enlace Zapatista giungono altre denunce della situazione di costante provocazione in Chiapas:
Vai alla denuncia della Giunta di Oventic
Mentre i sette detenuti di San Sebastian Bachajon continuano a denunciare la montatura che sta dietro ai loro arresti. uno di loro dal Carcere di El Amate racconta la sua situazione:
Vai all’audio
Gli arresti sono stati fatti nello scorso aprile con l’accusa falsa di delinquenza organizata
L’ASSOCIAZIONE YA BASTA PARTECIPA ALLE MOBILITAZIONI
Comunicato
Ai prigionieri del carcere El Amate e a tutt@ i prigionieri
Alle Giunta del Buon Governo
Alla Commissione Sesta dell’EZLN
Ai Collettivi ed individui dell’Altra Campagna
Agli aderenti alla Sesta Internazionale
Apprendiamo ancora una volta con tristezza e con rabbia, che la strategia dei tre livelli di mal governo, del PAN, del PRI e del PRD, continua nella sua opera di repressione nei confronti dei compagni zapatisti e della Otra campagna in Chiapas, ma non solo. E’ una strategia volta a normalizzare e far tacere chi si oppone agli interessi economici e di sfruttamento del territorio. E’ una strategia che vuole criminalizzare chi lotta per la costruzione di nuove relazioni sociali basate sul rispetto reciproco e della terra, chi reclama il diritto di decidere della propria vita e lotta per i propri diritti.
Per questo come Associazione Ya Basta! Italia denunciamo con forza la detenzione dei sette compagni dell’Otra campana di San Sebastian Bachajon così come la detenzione di tutti i prigionieri politici.
Aderiamo alla mobilitazion internazionale e ci impegnano a far conoscere in Italia quello che sta succedendo in Messico e Chiapas.
Aderiamo alla giornata di mobilitazione del 30 maggio 2009.
In quella giornata come Associazione Ya Basta! saremo in piazza e nelle strade di Roma a contestare le politiche dei potenti della terra che svolgeranno una riunione preparatoria del G8 sui temi della sicurezza e immigrazione. Nella manifestazione del 30 maggio a Roma porteremo tutto il nostro dissenso verso tutte le politiche di controllo sulla vita delle persone e denunceremo quello che sta succedendo ai detenuti politici in Chiapas e in Messico.
Che giunga forte l’abbraccio da parte delle compagne e dei compagn@ di Ya Basta!
LIBERTAD A LOS COMPANEROS DETENIDOS DE SAN SEBASTIAN BACHAJON
LIBERTAD PARA TOD@S L@S PRES@S POLITICOS
ALTO AL HOSTIGAMIENTO A LOS PUEBLOS ZAPATISTAS DE CHIAPAS
ASSOCIAZIONE YA BASTA! ITALIA

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!