lunedì 7 settembre 2009

Ssangyong - Un mese dopo

E’ passato appena più di un mese dalla fine dello sciopero/occupazione alla fabbrica della Ssangyong, ma la repressione contro i lavoratori non ha fatto sosta.

L’accordo raggiunto all’ultimo momento tra il sindacato, il KMWU, e la compagnia - che diminuiva il numero dei licenziamenti, dava certe garanzie per posti di lavoro nel futuro, e accettava di non proseguire con i mandati d’arresto per gli scioperanti - non è mai stato rispettato dalla compagnia e il governo fin dal primo giorno.
Dopo i due mesi e mezzo di sciopero/occupazione sia i lavoratori, che il sindacato, speravano in una pausa per riprendersi, sia personalmente che organizzazionalmente. Il rinnovato attacco dalla Ssangyong e il governo subito dopo la fine dell’occupazione, ha inizialmente preso i lavoratori in contropiede, aumentando il senso di crisi dentro il sindacato.
La situazione attuale e’ la seguente:
1) La Ssangyong ha espulso tutti i lavoratori che avevano partecipato nell’occupazione e continua a negarli accesso alla fabbrica,
2) 71 organizzatori sindacali sono ancora in stato d’arresto,
3) la Ssangyong sta organizzando un nuovo sindacato tra i lavoratori rimasti a lavorare,
4) sia la compagnia, il governo e la polizia stanno facendo causa contro il KMWU per danni subiti di milioni di dollari,
5) sia la compagnia che la polizia continuano ad interrogare i lavoratori che avevano partecipato allo sciopero per fare in modo che abbandonino la lotta o/e per usarli come spie nell'accusare altri lavoratori
6) I ritmi di lavoro dentro la fabbrica sono aumentati notevolmente e a quanto pare gli operai hanno anche difficolta di prendere una sosta per andare al bagno.

La classe operaia Coreana ha un passato molto ricco di lotte sindacali, e con il supporto di altri sindacati, la sezione locale del KMWU e’ riuscita a assorbire questo nuovo impatto, e si sta riorganizzando per contrastare questa nuova offensiva.

La battaglia alla Ssangyong continua ad essera dura, con la compagnia che spinge per una vittoria a tutto campo. La solidarieta’ della classe lavorativa in Corea, ed internazionalmente, sara’ ancora piu’ necessaria in questa nuova fase. Nel frattempo, i lavoratori nelle altre grandi compagnie automobilistiche Coreane stanno seguendo la situazione alla Ssangyong con grande interesse.

Piergiorgio Moro
Melbourne, Australia

Azioni di solidarietà:
http://www.aawl.org.au/content/defend-our-unions-support-ssangyong-workers

Nigeria - Leader del Mend si arrende con 3mila uomini

Il paese africano sta attraversando una fase particolare

Farah Dagogo è l'ennesimo comandate del gruppo ad accettare l'amnistia

Il gruppo militante guidato da Farah Dagogo, composto da circa 3000 guerriglieri, si è arreso accettando l'amnistia proposta dal governo. Insieme ad altri due leader del Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger (MeND), Ateke Tom e Government Tompolo, aveva da giorni stabilito contatti informali col governo, principalmente per avere garanzie specifiche sulla sua incolumità. Il MEND aveva annunciato pochi giorni fa che avrebbe ripreso gli attacchi alla fine della tregua pattuita col governo, 15 settembre. Il gruppo ha dichiarato in un dispaccio alla Reuters che "ci stiamo liberando dei comandanti la cui identità è ormai nota per garantire la nostra sicurezza". La resa di Dagogo si inserisce in una serie di rese, avvenute negli ultimi due mesi, che hanno privato il MEND di molti leader storici. Secondo il governo, la proposta di amnistia ha diviso il movimento e lo ha privato di migliaia di effettivi.


Tratto da:
Peace reporter

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!