venerdì 2 ottobre 2009

La battaglia della Kraft-Terrabusi. Lotta operaia repressa dalla polizia

Argentina. Sgombero violento di operai in sciopero per chiedere misure minime di igiene e sicurezza - Video




L'immagine della polizia a cavallo, all'ordine del governo dei Kirchner e Scioli, contro lo sciopero operaio resterà impressa nella memoria di milioni di lavoratori. L'eroica lotta dei 2600 operai e operaie contro la multinazionale nordamericana Kraft, anche.

Lo sgombero da parte di centinaia di poliziotti nel 37° giorno di sciopero della Terrabusi, ha generato una onda di indignazione nazionale. Gas lacrimogeni, pallottole di gomma, manganelli, più di 60 arrestati dentro la propria fabbrica, utilizzata come centro di detenzione, compresi delegati sindacali e membri del consiglio di fabbrica.

Un intervento repressivo concordato dalla multinazionale con il Ministero del Lavoro.

Il conflitto è cominciato più di 40 giorni fa, con una richiesta fatta dai lavoratori e lavoratrici del turno serale, che chiedevano misure di igiene e sicurezza per far fronte agli effetti dell'influenza A.

Nella fabbrica funziona un asilo nido dove le lavoratrici lasciano i figli mente svolgono la loro giornata di lavoro.

La richiesta consisteva nella concessione di permessi per le lavoratrici incinte, per quelle che tengono i bambini nel nido della fabbrica e disinfettante in gel per tutte le linee di produzione della fabbrica.

La risposta dell'impresa non si è fatta aspettare e ha licenziato 162 persone, fra i quali 44 delegati/e sindacali.

Sebbene la protesta sia stata realizzata dal turno serale ed è consistita nell'andare nell'edificio dell'amministrazione per chiedere misure urgenti, azione che la proprietà ha definito “privazione illegale della libertà” facendo denunce penali, la maggior parte dei licenziati fanno parte dei turni notturno e della mattina, dove si concentra il consiglio di fabbrica.

Il conflitto dei lavoratori e lavoratrici della Kraft è in costante movimento, ha attraversato i confini della provincia di Buenos Aires per diventare un conflitto a livello nazionale.

Alla mobilitazione di massa che ha seguito i violenti scontri di venerdì, hanno partecipato consigli di fabbrica combattivi, movimenti sociali, studenti universitari, partiti politici, organismi dei diritti umani, referenti politici e sociali come Nora Cortiñas madre di Plaza de Mayo linea fundadora.

In diversi punti del paese sono stati messi in atto blocchi stradali, Salta, Jujuy, Rosario, Neuquén ed altri nelle strade che portano dalla provincia alla città e sulla Panamericana, mentre in solidarietà al conflitto sono cominciati fermi di mezzora in altre fabbriche del paese.

Il piano della proprietà è quello di eliminare un turno e fare turni americani di 12 ore, togliere il nido e la mensa, per questo cercano di smembrare il consiglio di fabbrica che tra l'altro è in contrasto con il segretario del sindacato nazionale del settore alimentazione.

Il conflitto Kraft-Terrabusi assume importanza nazionale come esempio che, se portato a buon fine, potrebbe aprire la strada per altre imprese del paese.

Adesso all'interno della fabbrica ci sono più di 300 elementi della polizia ... i capi seguono la linea di produzione scortati dalla polizia ed è proibito soffermarsi a parlare a più di due persone assieme.

La forza della protesta e l'appoggio di massa ottenuto ha costretto diversi settori che non avevano partecipato alla protesta a prendere posizione e a spingere il governo a chiedere che la proprietà faccia ritirare la polizia dalla fabbrica e paghi i salari arretrati.

La solidarietà sta aumentando di giorno in giorno e sta trasformando il conflitto nato all'interno della fabbrica in una bandiera di lotta di molte organizzazioni sindacali, sociali e politiche.

Video La battaglia della Terrabusi

University uprising!

Istanbul - Studente lancia una scarpa a Dominique Strauss-Kahn, direttore dell'FMI

Azione coordinata degli universitari turchi contro le privatizzazioni, 20 arresti

Questa mattina, la partecipazione di Dominique Strauss-Kahn ad un meeting all'Università Bilgi di Istanbul è stata interrotta da un'azione organizzata dagli studenti turchi, in mobilitazione contro le privatizzazioni dei servizi e dell'università in corso nel paese.

Un giovane universitario e giornalista indipendente, Selcuk Ozbek, verso la fine del meeting ha lanciato una scarpa in direzione del Direttore del FMI.

"Esci dall'università, Fmi ladro", ha urlato durante il lancio, mentre una studentessa ha cercato di mostrare uno striscione di protesta.

Da un altro gruppo di studenti all'esterno sono partiti slogan e cori contro l'FMI e le privatizzazioni imposte dalle sue politiche finanziarie, alcuni di loro sono stati tratti in arresto insieme ai due attivisti.

"Strauss-Kahn è il rappresentante del capitalismo globale, protestiamo contro di lui mentre in questo momento istruzione pubblica e sanità vengono privatizzati" ha detto uno degli studenti alla stampa.

C'è una dura campagna di opposizione all'interno delle università turche contro un accordo in via di definizione tra FMI e il governo di Ankara, che riguarda la concessione di un ingente prestito finanziario, come sempre accompagnata da precise contropartite in termini di privatizzazioni e tagli al welfare.

Links Utili:

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!