giovedì 26 novembre 2009

I deputati chiedono a Juan Sabines di riconoscere legalmente le giunte di buon governo



da La Jornada – Martedì 24 novembre 2009 articolo di Ángeles Mariscal

Il Congresso locale ha approvato un punto d’accordo che sollecita il titolare del Potere Esecutivo statale, nell’ambito di sua competenza, di rispondere alle richieste delle giunte di buon governo (JBG), instaurate dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN). Secondo i legislatori, gli zapatisti hanno chiesto il riconoscimento giuridico di queste istanze. Il 19 novembre scorso il plenum della 63a Legislatura statale ha approvato la creazione della Commissione Speciale davanti alla Realtà delle Giunte di Buon Governo, su proposta della Giunta di Coordinamento Politico.

Il deputato panista Trinidad Rosales Franco, che guida questa istanza legislativa, ha comunicato che il Congresso del Chiapas lo scorso 9 novembre ha ricevuto un documento firmato dai cittadini David Gómez Pérez, Daniel Santiz López, Pablo Méndez Cruz, Moisés Cantor Decelis e Pedro Gómez Santiz, “in qualità di rappresentanti ed abitanti delle giunte di buon governo nello stato del Chiapas”. Nel documento i firmatari ritengono che “di fronte all’attesa e inadempimento degli Accordi di San Andrés, hanno concordato come messicani che l’Esecutivo del Chiapas riprenda e compia i punti che gli competono di detti accordi nell’ambito delle sue attribuzioni costituzionali”.

Ha spiegato che gli zapatisti esigono il rispetto dei loro modi tradizionali di organizzazione sociale e politica, così come della “loro amministrazione comunale nello sfruttamento delle risorse naturali e habitat; protezione e integrità e legalità della terra in possesso delle giunte di buon governo come popoli autonomi, e il rispetto della risoluzione interna dei conflitti, nei quali predominano i loro diritti individuali”.

Rosales Franco ha ricordato inoltre che gli zapatisti sollecitano “l’elaborazione di regolamenti comunitari, compatibili con le legislazioni nazionale e statale”. Nello stesso tempo chiedono “la definizione di strategie per la soddisfazione dei bisogni umani fondamentali dei popoli autonomi mediante l’approvazione di un bilancio degno, stabilito per legge al Congresso locale, che sarebbe concesso alla struttura organizzativa di ogni giunta ed amministrato dalla stessa secondo i propri usi e costumi”.

Trinidad Rosales, a nome della commissione che guida, ha spiegato che la missiva ha motivato la creazione di questa commissione, la quale verificherà gli aspetti giuridici, politici, finanziari e sociali. Inoltre, ha già visitato le cinque giunte di governo – La Realidad, Morelia, La Garrucha, Roberto Barrios e Oventic – per accogliere le richieste poste dagli zapatisti. Il deputato del Partito Azione Nazionale, Carlos Pedrero, presidente della Giunta di Coordinamento Politico, ha comunicato lunedì scorso in un intervista, che una commissione di legislatori locali ha fatto visita “ai rappresentanti delle cinque giunte di buon governo per raccogliere le loro necessità”.

Per questo, nella sessione ordinaria di questo martedì i legislatori hanno approvato questo punto di accordo.

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

Nessun progresso ma un aggravamento dell’isolamento

Non cambiano le condizioni di detenzione del leader Kurdo

Mentre il governo turco si gioca la carta della fine dell'isolamento di Ocalan l'ufficio legale pubblica un comunicato in cui riporta la dichiarazione di Appo

Nel corso del colloquio dello scorso 18 novembre 2009 sull’isola di Imrali, il nostro cliente ha rilasciato la seguente dichiarazione circa il suo trasferimento sulla nuova prigione costruita sull’isola: “Sono stato trasferito qui il 17 novembre. Questo posto è peggiore di quello di prima. Cercano di far passare questo cambiamento come un progresso anche se in realtà è un aggravamento dell’isolamento. La stanza attuale è di 6 metri quadrati, la metà della misura della cella precedente. Mi vogliono tenere ancora più rinchiuso, aggravare le mie condizioni di detenzione e portarmi alla resa. Già prima avevo problemi respiratori ma qui non posso proprio respirare. L’aria in questa cella sta creando molti più problemi al mio sistema respiratorio. La vecchia cella era ventilata. In questa la finestra è costantemente esposta al sole. Per respirare mi devo appoggiare alla finestra ma così sono costantemente esposto al sole. Se voglio respirare devo sopportare tutto ciò.

Le finestre sono inclinate verso l’alto così che l’unica cosa che posso vedere è il cielo. La vecchia finestra era meglio sia per l’ariazione e sia perché almeno poteva vedere qualcosa fuori.

Finora non ho avuto modo di incontrare i detenuti che sono stati trasferiti qui. I funzionari del carcere mi dicono che, come minimo, potrò vederli entro un mese.Vivere qua mi sta diventando fisicamente faticoso. L’isolamento e l’imprigionamento sono peggiori. Non so se riuscirò mai ad adeguarmi a questo. Non c’è alcun progresso soltanto ulteriori peggioramenti. Stanno propagandando il mio trasferimento come una iniziativa positiva ma la realtà è assai differente. Il loro unico scopo è quello di ridurre il peso della pressione dell’opinione pubblica esterna”.

Asrin Law Office
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BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!