venerdì 15 gennaio 2010

HONDURAS : Parla il giornalista sequestrato e torturato


"Vogliono zittire la stampa indipendente e popolare" 
Da un punto non precisato della regione centroamericana parla il giornalista che è stato sequestrato e torturato

Lo scorso 29 dicembre, César Silva, comunicatore sociale impegnato a raccontare la lotta del popolo honduregno contro il colpo di Stato, è stato sequestrato e selvaggiamente percosso e torturato da sconosciuti, che Silva assicura essere membri dell'esercito o della polizia. Secondo le varie organizzazioni dei diritti umani dell'Honduras, quanto accaduto a Silva fa parte di una strategia repressiva promossa dal governo di fatto usando il braccio armato delle forze militari del paese, per seminare il terrore tra la popolazione ed i mezzi di comunicazione che non si sono piegati alle forze golpiste. 
 
César Silva, insieme a Edwin Renán Fajardo, il ragazzo di 22 anni assassinato lo scorso 22 dicembre, sono autori di un'infinità di audiovisivi che sono stati materiale imprescindibile per raccontare al mondo la tragedia del popolo honduregno dopo il 28 giugno e per organizzare attività formative e di coscientizzazione della Resistenza in numerosi quartieri e colonie della capitale e nel resto del paese. 

Uruguay Tupamara



In Uruguay piove. Piove sempre. Piove anche la notte della vittoria di José (Pepe) Mujica. El Pepe sarà il nuovo presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay. Ex tupamaro. Ha passato 13 anni in carcere. Per alcuni anni la sua cella è stata un pozzo con l’acqua fino alle caviglie. Ha passato anni senza poter leggere nulla, senza parlare con nessuno. Le sue migliori amiche erano le formiche. In carcere, racconta, ha scoperto che le formiche urlano.
Ed urlano anche le centinaia di migliaia di uruguaiani ed uruguaiane che il 29 dicembre hanno eletto il secondo presidente del Frente Amplio. Ormai lontano 25 anni dalla fine della dittatura e dalla suggestiva storia della prigionia, oggi Mujica accetta perfino di mettere la cravatta, ma solo nei viaggi diplomatici e quando riceve personalità importanti. Senza dubbio queste elezioni hanno un alto valore simbolico. Rappresentano l’inizio del secondo governo del Frente Amplio, dopo quasi due secoli di dominio della scena politica da parte dei partiti tradizionali, il partito Blanco (o Nacional) ed il partito Colorado. Il Frente Amplio è oggi una coalizioni di 34 gruppi politici, che si identificano con un unico programma di sinistra.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!