sabato 30 gennaio 2010

Il bavaglio del re Mohammed VI

di Jacopo Granci

Mercoledì 27 gennaio la monarchia marocchina ha ordinato la chiusura del settimanale Le Journal Hebdomadaire, una delle più autorevoli voci critiche del paese.
Intervista a Aboubakr Jamai, editorialista e fondatore di Le Journal, che ha diretto fino al 2006.
Abubakr Jamai è stato fondatore dei settimanali Le Journal e Assahifa nel 1997. Nel 2000 ha fondato Le Journal Hebdomadaire, di cui è stato direttore fino al 2006.

Chi è Aboubakr Jamai? Qual è stato il suo percorso prima di dedicarsi al giornalismo?
Ho seguito una formazione economica. Dopo la fine degli studi ho lavorato in una banca commerciale, la Wafa Bank, e poi ho collaborato alla fondazione di una banca d’affari. Nel 1996 sono stato nominato consigliere in materia di comunicazione del Secretariat Exsecutif du Sommet Economique du Moyen Orient e de l’Afrique du Nord. Un’organizzazione creata dopo il Summit Economico di Casablanca del 1994, che aveva il compito di accompagnare lo sviluppo economico dell’area. Ho lasciato l’incarico dopo un anno e mezzo, al momento della nascita di Assahifa e Le Journal (1997), di cui io sono uno dei co-fondatori, assieme ad Ali Amar.

Tensioni tra Usa e Cina

Dopo la vicenza di Google, gli Stati Uniti annunciano non a caso l'invio di armi a Taiwan.
Tutte le agenzie di stampa internazionali battono oggi la notizia che la decisione degli Stati Uniti di vendere a Taiwan armamenti per 6,4 miliardi di dollari ha provocato la immediata reazione della Cina, che ha espresso «indignazione» per la iniziativa della amministrazione Obama.
Le dichiarazioni del vice-ministro degli esteri cinese He Yafei, venerdì sera, hanno sottolineato che la decisione «avrà un grave impatto negativo» nei rapporti tra Pechino e Washington.
Dopo la decisione, peraltro la prima di questo tipo sotto l'amministrazione di Obama, della Casa Bianca che aveva notificato al Congresso l'intenzione di vendere a Taiwan armamenti per oltre 6 miliardi di dollari, tra cui elicotteri Blackhawk e missili Patriot Pechino ha annunciato la sospensione degli incontri militari di alto livello tra Cina e Stati Uniti.
Tutti i commentatori legano la vicenda a quello che viene definito un irrigidimento delle relazioni dopo la vicenda Google quando gli  Usa hanno accusato la Cina di «pirateria informatica» dopo che il motore di ricerca aveva reso noto che hacker cinesi erano entrati nelle caselle postali di dissidenti cinesi. La Cina aveva respinto le accuse, e un portavoce del ministero dell'Informatica aveva definito «senza fondamento» le affermazioni di Google.
Una vicenda dietro la quale si intravede la contesa per il controllo dell'espansione della rete e della sua gestione.
Pechino da due anni aveva sospeso ogni contatto di tipo militare con gli Stati Uniti dopo che l'allora presidente George W. Bush aveva presentato al Congresso un progetto per vendere armi a Taiwan.

RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE
New York Times
China Daily
The Guardian
CNN

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!