martedì 9 febbraio 2010

Yanukovich vince, ma non tutto è risolto

di Astrit Dakli

L’Ucraina ha da oggi un nuovo presidente, anche se non tutte le incertezze legate a queste elezioni si sono ancora risolte. Cinque anni dopo la «Rivoluzione arancione» che annullò la sua fraudolenta vittoria nelle presidenziali del 2004, per darla poi nel «replay» a Viktor Yushenko, Viktor Yanukovich si è preso la sua rivincita, sia materiale che morale, imponendosi sulla premier ex «arancione» Yulija Timoshenko in un voto che gli osservatori internazionali hanno definito «una dimostrazione impressionante di democrazia».
Con il 99,3 per cento delle schede scrutinate, Yanukovich ha ottenuto il 48,77 per cento dei voti, contro il 45,65 della Timoshenko e il 4,37 di voti andati alla scelta «contro tutti», presente sulla scheda elettorale. Molto alta (appena sotto il 70 per cento) la partecipazione al voto: un risultato importante, visto il clima di scetticismo e disillusione riguardo alla politica che ormai domina nel paese.

lunedì 8 febbraio 2010

Messico: Appello alla riflessione.

Articolo di Gloria Muñoz Ramírez  su La Jornada – Sabato 6 dicembre 2010
Los de Abajo
Appello alla riflessione

La recente offensiva contro i villaggi indigeni dell’EZLN ha sollevato la protesta di attivisti e difensori dei diritti umani in Messico, Germania, Italia, Grecia, Spagna e Francia, tra altri paesi. La protesta che percorre l’Europa solidale è diretta alle autorità federali e del governo del Chiapas , che esortano “a riflettere urgentemente sulle misure che il governo del Messico sta mettendo in atto in relazione ai progetti ecoturistici su terre indigene, e le brutali conseguenze che questi rappresentano per i loro abitanti”. L’appoggio dei gruppi europei sempre attenti a quello che succede in Chiapas si è manifestato nuovamente dopo il 22 gennaio scorso è stato ordinato lo sgombero e la distruzione della comunità indigena Laguna San Pedro, nel municipio autonomo Ricardo Flores Magón, con l’intenzione di “rimboschire l’area e stabilire centri ecoturistici privati nei Montes Auzles, dentro la riserva della biosfera”. 

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!