mercoledì 24 febbraio 2010

Afghanistan - La guerra ai civili

La conferma arriva dalle scuse dei Portavoce Nato. Ancora una volta altre vittime “collaterali”, civili dentro la guerra in Afghanistan. Si tratta dei 27 civili afghani, incluse quattro donne e due bambini, rimasti uccisi in un raid della Nato nella provincia di Dai Kundi. La dinamica dell'”incidente” viene spiegata con il fatto che le vittime erano in viaggio a bordo di tre minibus, verso Kandahar. La Nato spiega che obiettivo del raid era un gruppo di «presunti insorti e che l'attacco ha provocato «alcuni morti e feriti». I militari che si sono recati sulla scena dopo il raid si sono trovati di fronte a donne e bambini e hanno trasportato i feriti in strutture ospedaliere, precisa la nota della coalizione internazionale in cui si anticipa l'avvio di una inchiesta. «Siamo estremamente colpiti dalla tragica perdita di vite innocenti. Siamo qui per proteggere gli afghani e uccidere o ferire civili mette a rischio la loro fiducia nella nostra missione. Raddoppieremo i nostri sforzi per riguadagnare questa fiducia», ha dichiarato il comandante delle forze Nato e Usa a Kabul, il generale Stanley McChrystal, presentando al Presidente afghano, Hamid Karzai, le sue scuse per quanto avvenuto domenica.

martedì 23 febbraio 2010

Lula, la riforma agraria e le transnazionali

A Carnevale l'ultima azione del Movimento Sem Terra
La settimana scorsa, durante i festeggiamenti del carnevale, militanti del Movimento Sem Terra (MST) brasiliano hanno installato acampamentos intorno a 60 latifondi improduttivi dello stato di San Paolo. Scopo dell'offensiva, battezzata Carnaval Vermelho (Carnevale Rosso), è fare pressione sulle istituzioni affinchè applichino la legge costituzionale che garantisce il diritto a chiedere l'esproprio dei terreni che non vengono coltivati.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!