Due di loro non hanno esitato ad usare violenza contro «tutori moralità»
Aumenta l’insofferenza delle donne saudite nei confronti della polizia religiosa, «muttawa», il braccio esecutivo del potente clero wahabita che garantisce stabilità ai regnanti Saud, alleati di ferro degli Stati Uniti. Di recente sono aumentati gli episodi che vedono per protagoniste donne che si ribellano a norme sociali insopportabili, fondate sulla netta separazione dei sessi e sull’oppressione della popolazione femminile.
Qualche giorno fa ad Hail una donna non ha esitato a sparare in aria per impedire agli agenti della «muttawa» di arrestare l’uomo con il quale si stava intrattenendo. «Ha aperto il fuoco permettendo al suo amico di evitare il fermo immediato e la detenzione», ha riferito sconsolato ai giornalisti Mutlak Nabet, responsabile della famigerata «Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio».