mercoledì 9 giugno 2010

Gaza, Israele autorizza il passaggio di marmellata e schiuma da barba

Dopo la decisione presa dal governo israeliano di allentare il blocco sulla Striscia di Gaza, i primi prodotti ad entrare sono stati: succhi di frutta, marmellata, dolci, biscotti, spezie, patatine, ma anche soda e schiuma da barba.
A confermare la notizia è stato il funzionario palestinese Raed Fattouh, precisando che lo Stato ebraico ha deciso di allentare le misure restrittive in vigore da tre anni nei confronti del passaggio di beni verso la popolazione palestinese. La decisione di Israele di imporre l'embargo su Gaza segue la presa del potere di Hamas nella Striscia nel 2007.

La Carovana Bety Cariño e Yryi Jakkola non é potuta entrare al Municipio Autonomo di San Juan Copala

Il governo dello stato di Oaxaca si é negato a garantire la sicurezza per la Carovana

La strada che porta al Municipio Autonomo era bloccata dall'organizzazione paramilitare UBISORT. 

La Carovana umanitaria ha l'obiettivo di "rompere l'assedio" a cui, da ormai diversi mesi, é sottomessa la popolazione indigena triqui che vive nella comunitá di San Juan Copala e appoggia il Municipio Autonomo, che tre anni fa si istituí nella regione. Le organizzazioni politico/paramilitari presenti nella zona, che si oppongono all'esercizio dell'autonomia (MULT e, soprattutto, UBISORT), hanno preso il controllo della regione e la mantengono accerchiata: con la forza delle armi mantengono in una situazione di terrore la popolazione, che non puó uscire dalle proprie case per andare a svolgere il proprio lavoro nei campi, andare al fiume a prendere acqua per bere o lavarsi, recasi in altri villaggi o nella cittá per comperare generi alimentari... senz'acqua, cibo né energia elettrica, con la scuola chiusa e l'unica strada d'accesso alla comunitá di San Juan Copala pattugliata e bloccata dai paramilitari armati, la gente vive in una situazione ormai insostenibile. Nel post anche la cronaca degli ultimi avvenimenti.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!