Le Nazioni Unite hanno inviato tende, medicinali e generi alimentari, ma continua l'ondata di violenza nei quartieri di Osh
La Croce rossa ha annunciato che il conflitto inter-etnico kirghiso è degenerato in una crisi umanitaria. Severine Chappaz, vice presidente dell'organizzazione, ha spiegato che la situazione è drammatica. I morti sono già 191, ma le statistiche ufficiali non tengono conto di tutte le persone che le famiglie decidono di seppellire senza avvisare le autorità e dei dispersi. Le vittime potrebbero essere centinaia. Secondo alcune stime, i rifugiati interni sono 200mila, mentre 75mila persone sono fuggite in Uzbekistan. Anna Neistat, portavoce di Human Rights Watch, ha riferito che nei quartieri di Osh la tensione tra i kirghisi e i cittadini d'origine uzbeka (il 14 per cento della popolazione) è ancora molto alta.