mercoledì 15 settembre 2010

Messico - Un bicentenario dove in molti non hanno niente da festeggiare

2010 in Messico: due anniversari che si incrociano.
 200 anni dall'indipendenza, 100 anni dalla rivoluzione messicana.

Una occasione che il Presidente Calderon ha preso direttamente nelle sue mani, diventando il referente dei "festeggiamenti". Dal settembre scorso un orologio digitale scandisce il tempo nello Zocalo della capitale. Il 16 ottobre le celebrazioni raggiungeranno il clou, proprio nel giorno in cui Miguel Hidalgo con il "grito" fece appello ai messicani per ribellarsi alla dominazione spagnola, per arrivare al 20 novembre data d'inizio della ribellione contro il dittatore Porfirio Diaz.
Il Presidente Calderon ha iniziato le celebrazioni dicendo che tutti i messicani hanno l’obbligo di lavorare intensamente per continuare a scrivere la storia del Messico, perchè la storia ha potuto cambiare e trasformare il paese.
"La fiamma del Bicentenario deve infondere in tutti noi il desiderio di lavorare insieme, che quel fuoco ci illumini e ci inorgoglisca ", ha sottolineato.
Se per il Governo il Bicentenario rappresenta una occasione per cercare di legittimarsi, sono in molti ad affermare che non c'è niente da festeggiare in un paese immiserito dalla crisi, militarizzato dalla "guerra ai narcos", devastato dallo sfruttamento ambientale.

martedì 14 settembre 2010

Messico - 6ª Asamblea Nacional de los Afectados Ambientales.

11 e 12 Settembre. Magdalena Ocotlan. Oaxaca, Messico 2010. 

 Foto - 6ª Asamblea de Afectados Ambientales

A cura dell’Associazione Ya Basta! Italia.

Una 2 giorni di incontri e momenti assembleari sui temi legati ai disastri e alle devastazioni socio-ambientali che danneggiano lo stato del Messico. L’incontro è stato organizzato dalla “Asamblea Nacional de Afectados Ambientales”, una rete messicana ampia che racchiude le differenti realtà e comunità che lottano nel paese per la difesa dei beni comuni contro i progetti neoliberisti. 1.200 i cittadini, le comunità indigene e campesine, i collettivi urbani riunitisi per discutere sui problemi ambientali e sociali che danneggiano le loro comunità e per organizzarsi, oltre che nei singoli territori, anche in una lotta comune che li vedrà protagonisti delle giornate di Cancun.
L’Assemblea de Afectados Ambientales si è svolta nella comunità di Magdalena Ocotlan luogo significativo delle lotte contro la costruzione delle miniere a cielo aperto. Una lotta di 2 anni contro il governo della regione che ha stipulato un accordo con l’impresa Canadese “Fortuna Silver” per  l'estrazione di materie prime del territorio da esportare verso gli Stati Uniti necessarie alle grandi industrie di automobili come la General Motors (la Ford e la Chryser) e più in generale le industrie meccaniche ed elettroniche. Grazie alla lotta permanente, che ha visto incarcerati  anche alcuni esponenti della comunità e nonostante la forte repressione del Governo Statale, la miniera non è ancora attiva. Oggi la popolazione del municipio in resistenza  attiva cerca di impedire anche le prime fasi chiamate di “esplorazione”.
Approfondimento audio con  Eustacio Vazquez Ruiz membro di San Josè del Progresso  - pima comunità danneggiata dalla costruzione della miniera.
Ascolta l’intervista

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!