domenica 10 ottobre 2010

Cile - Terminato lo sciopero della fame dei prigionieri mapuche


ppmhuelgamalleco-88170.jpgPer ragioni umanitarie e per i progressi nella trattativa con il Governo cileno rispetto le sue precedenti proposte, i prigionieri mapuche hanno deciso di terminare con lo sciopero della fame ormai alla soglia dei 90 giorni. Tuttavia le negoziazioni continueranno.

Dopo che la settimana scorsa una parte dei Prigionieri Politici Mapuche avevano terminato lo sciopero della fame a fronte degli accordi con il governo, ancora ne permanevano in mobilitazione 14 non soddisfatti delle garanzie date date dal governo per il rispetto dell’accordo. A seguito di intense riunioni tra i prigionieri, i loro portavoce ed il ministro Larroulet, tanto nell’Ospedale di Victoria come nella prigione di Angol sono arrivati ad un punto di accordo per deporre la misura, benché i negoziati dovranno continuare in quanto le istanze non sono state ancora adeguatamente affrontate dal governo cileno. Le considerazioni di carattere umanitario e qualche passo in avanti del governo (come la liberazione di alcuni comuneros) rispetto a quanto proposto in un primo momento , hanno prevalso sull’irremovibilità dei 14 prigionieri ancora in sciopero della fame, ormai allo stremo delle forze dopo quasi novanta giorni. Tre in gravi condizioni al carcere di Angol, sette all’ospedale di Victoria, un minore al carcere di Chochol e tre nel carcere di Temuco.

sabato 9 ottobre 2010

Afghanistan - Uccisi quattro militari italiani


Erano impegnati in una operazione nel distretto del Gulistan, nella provincia di Farah
L'attentato che ha causato la morte dei 4 militari italiani in Afghanistan si è verificato nel distretto del Gulistan, nell'area di competenza italiana del Prt (Provincial Reconstruction Team) di Herat. Un'area, quella del Gulistan che nel settembre del 2005 era stata conquistata dai combattenti talebani e successivamente riconquistata dall'esercito afgano.
Sarebbe stato uno 'Ied', un ordigno esplosivo improvvisato, a provocare la morte dei quattro militari italiani. L'ordigno, rudimentale ma potentissimo, avrebbe investito in pieno un blindato Lince che non ha retto all'urto. Il mezzo, sul quale sembra viaggiassero tutti e quattro i militari uccisi e il ferito, è andato distrutto. All'esplosione sarebbe seguita una imboscata compiuta dai combattenti talebani che secondo le prime ricostruzioni sarebbero stati respinti dagli altri militari della colonna coinvolta nello scontro a fuoco.
Sarebbero gravi le condizioni del quinto militare italiano ferito. Il militare avrebbe riportato numerosi traumi di vario genere.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!