Per ragioni umanitarie e per i progressi nella trattativa con il Governo cileno rispetto le sue precedenti proposte, i prigionieri mapuche hanno deciso di terminare con lo sciopero della fame ormai alla soglia dei 90 giorni. Tuttavia le negoziazioni continueranno.
Dopo che la settimana scorsa una parte dei Prigionieri Politici Mapuche avevano terminato lo sciopero della fame a fronte degli accordi con il governo, ancora ne permanevano in mobilitazione 14 non soddisfatti delle garanzie date date dal governo per il rispetto dell’accordo. A seguito di intense riunioni tra i prigionieri, i loro portavoce ed il ministro Larroulet, tanto nell’Ospedale di Victoria come nella prigione di Angol sono arrivati ad un punto di accordo per deporre la misura, benché i negoziati dovranno continuare in quanto le istanze non sono state ancora adeguatamente affrontate dal governo cileno. Le considerazioni di carattere umanitario e qualche passo in avanti del governo (come la liberazione di alcuni comuneros) rispetto a quanto proposto in un primo momento , hanno prevalso sull’irremovibilità dei 14 prigionieri ancora in sciopero della fame, ormai allo stremo delle forze dopo quasi novanta giorni. Tre in gravi condizioni al carcere di Angol, sette all’ospedale di Victoria, un minore al carcere di Chochol e tre nel carcere di Temuco.
Da parte del governo l’impegno di continuare un tavolo di trattativa per dare più garanzie allo svolgimento dei processi in modo imparziale e iniziare un dialogo sul diritto al territorio del popolo mapuche.
Fra qualche giorno un documento sui motivi della decisione.
Ringraziamento dei Prigionieri Politici Mapuche che hanno continuato lo sciopero della fame nel carcere di Angol e ospedale di Victoria
Comunicato pubblico
Noi Prigionieri Politico Mapuche che abbiamo mantenuto sciopero della fame nella prigione di Angol, e all’Ospedale di Victoria, comunichiamo all’opinione pubblico locale, nazionale ed internazionale quanto segue:
A seguito delle negoziazioni che hanno portato avanti i nostri pu Werken (portavoce) e che verranno rese note prossimamente, alla data del 8 Ottobre 2010 abbiamo messo fine allo sciopero della fame iniziato il 26 di luglio di quest’anno.
Attraverso questo comunicato vogliamo ringraziare tutte le persone che ci hanno appoggiato su questo sciopero, le organizzazioni Sociali, collettivi, raggruppamenti per i Diritti umani, Studenti, reti di appoggio, organizzazioni e comunità Mapuche, persone anonime, anche mediante visite, atti di solidarietà e pure nelle mobilitazioni che si sono svolte nelle differenti città tanto del territorio mapuche come in altri paesi ed a tutti quelli che hanno manifestato il loro supporto e preoccupazione incondizionata alla mobilitazione.
Vogliamo fare un ringraziamento speciale al Lonko Eric Vargas Quinchaman, il peñi Diego Montiel Paillan ed il professore Jaime Contreras di Porto Montt e Valparaíso, così come alle persone dell’estero che sono state in sciopero di fame a sostegno alla nostra giusta causa, trasformandosi per noi in persone preziose e rispettate dal nostro Pueblo Nación Mapuche.
Infine, facciamo un’ampio appello a tutti coloro che hanno partecipato alle differenti mobilitazioni locali, nazionali ed internazionali a prestare attenzione a quello che possa succedere con l’attuazione dell’accordo preso col Governo.
RRUME MAÑUM KOM PU PEÑI LAMMIEN
(Vi siamo molto grati di tutto fratelli e sorelle)
(Vi siamo molto grati di tutto fratelli e sorelle)
MARRICHIWEU
LIBERTAD DE LOS PRISIONEROS POLITICOS MAPUCHE.
Prisioneros Políticos Mapuche cárcel de Angol y hospital de Victoria.
Wallmapuche, PEWUN KUÑEN, sábado 09 de Octubre de 2010
Wallmapuche, PEWUN KUÑEN, sábado 09 de Octubre de 2010