venerdì 15 ottobre 2010

Chiapas - Denuncia da Oventik

GIUNTA DI BUON GOVERNO CORAZON CENTRICO DE LOS ZAPATISTAS DELANTE DEL MUNDO – SNAIL TZOBOMBAIL YU’UN LEKIL J’AMTELETIK TA O’LOL YO’ON ZAPATISTA TA STUK’IL SAT YELOB SJUNUL BALUMIL

ALL’OPINIONE PUBBLICA
ALLA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
ALLA SOCIETÀ CIVILE NAZIONALE E INTERNAZIONALE
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI I DIRITTI UMANI
AI MEDIA ALTERNATIVI
AGLI ADERENTI DELL’ALTRA CAMPAGNA
AGLI ADERENTI DELLA SESTA INTERNAZIONALI
FRATELLI E SORELLE
Noi, Giunta di Buon Governo Corazón Céntrico de los Zapatistas delante del mundo, zona Altos del Chiapas, Messico, vogliamo portare a conoscenza di tutti che il 12 ottobre del presente anno, sono tornati nella comunità di origine i nostri compagni e compagne che erano stati sfollati il 9 settembre scorso per le minacce e le aggressioni delle persone dei partiti politici dell’Ejido San Marcos Aviles, municipio ufficiale di Chilon.
Il ritorno è stato accompagnato da una commissione di compagni e compagne di alcuni municipi vicini a San Marcos Aviles.
Ora i nostri compagni sono nella loro comunità, perché non è giusto che bambini, donne, anziani e malati soffrano ogni tipo di necessità e privazione lontano dal loro villaggio di origine, mentre gli aggressori godono della libertà e ricevano il supporto e gli aiuti dei governi municipali, Statali e federali.

I nostri compagni e compagne sono ora nelle loro umili case anche se saccheggiate ed alcune semidistrutte dagli aggressori, ma le nostre basi di appoggio saranno lì, perché i nostri compagni e compagne hanno il diritto di vivere nel proprio villaggio e lavorare nelle proprie terre; non disturbano nessuno, vogliono solo vivere nel loro villaggio e lavorare per sopravvivere perché non chiedono l’elemosina del malgoverno, i nostri compagni vivono e mangiano col loro lavoro e sudore.
I nostri compagni continuano a lavorare per costruire la loro autonomia nell’ambito della salute, dell’educazione, dei lavori collettivi e formare le proprie autorità, ma rispettando gli altri, a patto che siano rispettati i loro diritti, ma non si sottometteranno alla volontà delle autorità ufficiali o della gente dei partiti politici.
Se succederà qualcosa ai nostri compagni e compagne che ora sono nella loro comunità, i responsabili sono i governi municipali, statali e federali che danno consulenza, finanziano ed armano i paramilitari e manipolano la gente povera e misera.
Noi zapatisti non diamo fastidio a nessuno, non cacciamo i nostri fratelli dei partiti, non perseguitiamo nessuno, non rubiamo le terre dei nostri fratelli contadini, né di qualsiasi altra appartenenza, né di altri fratelli poveri, difendiamo solo quello che è nostro, quello che sono i nostri diritti; noi viviamo e mangiamo del nostro lavoro e sudore, ma vogliamo lottare per la vera democrazia, libertà e giustizia per tutti. Sono questi i reati di noi zapatisti.
Per questo i governi federale, statale e municipali addestrano i paramilitari, formano i cacicchi e comprano la povera gente per attaccare e distruggere la nostra lotta, la nostra resistenza e proseguire con le minacce, aggressioni, sgomberi e furto delle terre e beni dei nostri compagni basi di appoggio. Così come hanno fatto con i nostri compagni e compagne della comunità di El Pozo, municipio ufficiale di Cancuc, che sono stati aggrediti ed attaccati violentemente da persone dei partiti politici, solo perché i nostri compagni e compagne rivendicavano il loro diritto all’acqua e all’energia elettrica, ora hanno ingiustamente arrestato 3 dei nostri compagni con accusandoli della morte di un priista nell’aggressione che gli stessi priisti avevano provocato, quando alcuni compagni vedendo sono intervenuti per difendere i loro compagni che stavano per essere uccisi, ed hanno dovuto difendersi.
Ma quei compagni che si sono difesi ed hanno difeso i loro compagni, sono fuggiti per paura di essere catturati ed assassinati dagli aggressori, e non sappiamo ancora dove si trovino, ma non sono loro quelli che sono in carcere; in prigione ora ci sono tre nostri compagni accusati ingiustamente perché non hanno niente a che fare con la morte di quel priista. I nostri tre compagni: Miguel Hernández Pérez, Diego Martínez Santis e Miguel Méndez Santis, rinchiusi nel CERESO 5, nella comunità di Los Llanos, municipio di San Cristóbal de las Casas, Chiapas, sono “innocenti”.
Ma i malgoverni, con i loro giudici e pubblico ministero non sanno fare giustizia perché non indagano bene e condannano alla prigione persone innocenti che pagano per quello che non hanno fatto.
I governi del nostro paese e le persone che li sostengono nei diversi partiti politici stanno commettendo tante ingiustizie e persecuzioni contro i nostri compagni zapatisti e contro gli attivisti sociali.
Vogliamo dire ai malgoverni ed ai loro scagnozzi che gli zapatisti non permetteranno più il ripetersi delle loro malvagità contro i nostri popoli in lotta, non permetteremo più altre aggressioni e sgomberi dei nostri compagni basi di appoggio; perché i nostri compagni e compagne non hanno nessuna colpa, ma vogliono solo esercitare il loro diritto all’educazione, alla salute e la loro autonomia.
Che lo sappia tutto il popolo del Messico, che il mondo intero sappia che in Chiapas e in Messico “è un reato esercitare il diritto all’educazione, alla salute e all’autonomia come popoli”. Perché gli unici reati per i quali i nostri compagni sono minacciati, attaccati e perseguiti è perché vogliono avere la propria educazione autonoma per i loro figli, vogliono vivere con diritti e con giustizia, vogliono essere rispettati come esseri umani.
Ma è chiaro che i malgoverni statali, federali e municipali vogliono distruggerci a qualunque costo, ci vogliono annichilire, perché noi zapatisti diciamo la verità, perché non diciamo bugie, perché diciamo chiaro che gli assassini, i provocatori, gli aggressori, gli ingiusti e i distruttori dell’umanità sono i malgovernante ed i potenti, perché sono loro che stanno saccheggiando la ricchezza del nostro paese, distruggendo la natura, massacrando i nostri popoli, assassinando e mettendo in prigione gente innocente.
Sono i malgoverni che consegnano la ricchezza del nostro paese nelle mani delle grandi imprese nazionali e straniere, sono loro che invadono ed occupano i nostri territori. Ed ora il malgoverno dice che non ci sono più terre per i contadini, che non ci sono acqua e luce per i villaggi, e quando dà un po’ di servizi, i nostri popoli devono pagare delle tariffe elevate, e se non pagano gli tagliano luce e acqua. Se i nostri compagni non pagano l’imposta rurale gli tolgono le terre e le danno ai paramilitari ed ai cacicchi.
Contro i popoli che lottano e difendono i propri diritti, i malgoverni organizzano ed utilizzano la gente indigena e povera per minacciare, aggredire e sgomberare i loro stessi fratelli in cambio di aiuti economici e sociali come abitazioni, latrine, generi alimentari e soldi. Allora, dov’è la giustizia, dove sono i diritti e l’uguaglianza che tanto declamano i malgoverni ed i partiti politici? Sì, i responsabili diretti di tutte le aggressioni, provocazioni, sgomberi, scontri tra fratelli e tutto il disordine che si vive nei nostri villaggi, sono i tre livelli di governo.
Ma che lo sappiano i potenti, che lo sappiano i malgovernanti: noi zapatisti continueremo a lottare per i nostri diritti, per la nostra libertà e per costruire la nostra autonomia nella salute, nell’educazione, nella commercializzazione, nei mezzi di comunicazione e per i nostri governi autonomi.
L’educazione autonoma è avviata in tutti i municipi autonomi e territori zapatisti. Ma per coprire la propria vergogna, il malgoverno dice che non c’è nessun problema in nessuna scuola con i maestri ufficiali, che devono solo compilare i registri inserendo i nomi dei bambini zapatisti che non vanno più nelle scuole ufficiali.
L’Autonomia dei popoli significa che non vogliono i malgoverni, perché questi vogliono tenere sotto il loro dominio i popoli originari, e a loro dà molto fastidio quando i popoli indigeni imparano ad organizzarsi e governarsi da soli, ma nessuno potrà fermare la nostra lotta.
Chiediamo a tutti i fratelli e sorelle della società civile nazionale ed internazionale e a tutti i compagni e compagne aderenti all’Altra Campagna e lala Sesta, di restare all’erta e seguire quello che potrebbe accadere ai nostri compagni e compagne che sono tornati nelle proprie comunità e che continuano ad essere minacciati.
Per ora, è tutto.
Distintamente.
Giunta di Buon Governo Céntrico de los Zapatistas delante del mundo, Zona Altos del Chiapas, Messico
REMIGIO SANTIZ LOPEZ
MARIBEL PEREZ PEREZ
SANTIAGO DIAZ HERNANDEZ
ADOLFO HERNANDEZ HERNANDEZ
ESMERALDA GOMEZ DIAS
AMELIA GOMEZ GOMEZ
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!