venerdì 3 dicembre 2010

Haiti - Note dall'isola

Escursus storico delle elezioni ad Haiti
Si tratta del sesto scrutino presidenziale dalla caduta della dittatura dei Duvalier nell‘ ’86, quando il processo di transizione democratica è iniziato, portando all’adozione dell’attuale costituzione nel 1987.
Le prime elezioni democratiche hanno avuto luogo nel 1988. Il presidente eletto, Leslie Manigat, resta alla presidenza 130 giorni prima di essere rovesciato da un colpo di stato miliare. I puschisti restano al potere fino all’inizio del 1990, quando sono costretti a cedere il passo ad un governo di transizione civile.
Lo stesso anno, Jean Bertrand Aristide, un carismatico sacerdote, eletto con il 67,5% dei voti resta al potere 7 mesi prima di essere rovesciato da un colpo di stato militare.
Dopo 3 anni di esilio negli Stati Uniti, Aristide torna al potere sostenuto dalla comunità internazionale. Nel 1995, anno seguente al suo ritorno, delle elezioni generali sono organizzate e, nonostante vengano contestate dall’opposizione a livello legislativo e municipale, porteranno al potere il suo vecchio primo ministro, René Préval, con l’87,9% dei voti.

Operazione cosmesi a Cancun

di Victor M. Toledo

Il pianeta ha la febbre e la diagnosi non è certo ottimista. Sono stati rotti i precari equilibri dell'ecosistema globale e gli effetti sono indesiderabili. Dentro questo scenario vanno iscritti tanti fenomeni degli ultimi anni, dagli incendi delle foreste nel 1988-89 all'ondata inaspettata di calore in Europa del 2003 fino alla forza sempre più potente degli uragani, la devastazione della barriera corallina nei mari dei tropici e la distruzione di specie animali.
In questo scenario stanno ancora aspettando di entrare in scena la diminuzione e sparizione dei ghiacciai, che sono tra le principali fonti d'acqua, le coste inondate per la riduzione dei poli, l'oscillazione inspiegabile ed estrema delle temperature e delle piogge.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!