martedì 18 gennaio 2011

Honduras - Il reality show e la dittatura

Honduras - Isola dei famosiAppello a Rai2 e Magnolia in vista della nuova edizione dell'"Isola dei famosi"

Honduras, il reality show e la dittatura Altreconomia lancia un appello all'Isola dei famosi, che tra un mese torna ai Cayos Cochinos. Verrà inviato alla dirigenza della Rai ed alle più alte cariche dello Stato

L'Isola dei famosi torna in Honduras a venti mesi dal Colpo di Stato, mentre il Paese centroamericano soffre la repressione di un governo non democratico. La rivista Altreconomia promuove un appello in vista dell'inizio della trasmissione, con l'obiettivo di portare in prima serata su Rai2 la realtà che vive la popolazione honduregna, una realtà che rischia di venir distorta dalle immagini di cartolina che entreranno nelle nostre casa dai teleschermi. “Da lunedì 14 febbraio le isole dei Cayos Cochinos, al largo della costa del Paese centroamericano, tornano ad ospitare 'l'Isola dei famosi'. Lo scorso anno il circo del reality show, prodotto da Magnolia e trasmesso da Rai2, si era dovuto sposta re in Nicaragua per cause di forza maggiore: il colpo di Stato che il 28 giugno 2009 aveva deposto ed espulso il presidente costituzionalmente eletto Manuel Zelaya -si legge nell'appello, che potete leggere integralmente sul sito di Altreconomia-. Tornare in Honduras, oggi, significa riconoscere che nel Paese c'è democrazia, e tranquillizzare al contempo i cittadini italiani, che potranno considerare nuovamente le spiagge e le isole di Honduras tra i 'paradisi tropicali' da raggiungere per godersi le meritate vacanze”.

Usa e Cina - La sfida dei giganti per rilanciare l'economia del pianeta


Obama e Hu Jintao

Si apre oggi a Washington la visita del presidente cinese. Quaranta anni dopo la diplomazia del ping pong, Hu Jintao porta nella Casa Bianca di Obama miracoli e ombre

Il 47% degli americani è convinto che il sorpasso del Pil tra Cina e Stati Uniti sia già avvenuto. Il risultato dell'autorevole sondaggio annuo Pew Research è rivelatore. In realtà nelle proiezioni più ottimiste l'economia cinese non raggiungerà le dimensioni americane prima del 2018 (altri rinviano lo storico aggancio verso il 2030). Ma le percezioni contano, e di percezioni è fatto questo G2, il vertice sino-americano che si apre domani sera a Washington con una cena privata. I due padroni del mondo: che piaccia o no a Barack Obama e Hu Jintao, così li considerano le loro opinioni pubbliche, e le altre nazioni. Quella visione dei due padroni, per quanto controversa, rende perfettamente il percorso storico che ha cambiato i connotati del mondo. Questa visita coincide con il quarantesimo anniversario della "diplomazia del ping pong", quando le due nazionali di tennis da tavolo furono usate nel 1971 come apri-pista per il primo incontro diretto tra Richard Nixon e Mao Zedong nell'anno seguente: la Cina di allora era un gigante povero, sempre minacciato dalle carestie, utile all'America solo come contrappeso politico-diplomatico all'Unione sovietica.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!