martedì 15 febbraio 2011

Messico - Maderas del Pueblo accusa la Oppdic.

da La Jornada – Martedi 14 febbraio 2011 di Hermann Bellinghausen

Maderas del Pueblo accusa la Oppdic di vessare gli ejidatari di Bachajón e chiede la fine degli aiuti governativi a questa organizzazione

L’organizzazione ambientalista Maderas del Pueblo del Sureste ha denunciato che “le azioni di vessazione e provocazione” contro gli ejidatari di San Sebastián Bachajón (Chilón), che “sono culminate con l’esproprio violento del botteghino di ingresso alle cascate di Agua Azul, sono state perpetrate impunemente da gruppi filogovernativi, appartenenti all’Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic)”, o vincolati ad essa.
L’organizzazione civile chiede la “sospensione immediata” di ogni “appoggio e copertura” governativa agli ejidatari filogovernativi ed ai membri della Opddic, e sottolinea: “Non possiamo slegare le azioni repressive del governo statale dagli interessi nazionali e transnazionali per il possesso dei territori indigeni chiapanechi, ricchi di risorse naturali strategiche”. La loro intenzione è “privatizzarle per il lucro miliardario di impresari e politici associati”. Questo “affare” è mascherato “dall’ingannevole schema di ‘pagamento per servizi ambientali’”.

Germania - Vince l'acqua pubblica


Porta di BrandeburgoPer la prima volta, un referendum locale a Berlino raggiunge il quorum. E stravolge le previsioni della vigilia: dovranno essere pubblicati tutti gli accordi stipulati con le multinazionali Veolia e Rwe, soci al 49% dell'azienda idrica. A sostenerla solo i Verdi. Si apre la strada alla rescissione dei contratti.

di Guido Ambrosino
 
Seppure di misura, il comitato berlinese contro la privatizzazione dell'acqua l'ha spuntata. Al referendum di domenica 665.713 berlinesi, pari al 27 per cento degli elettori, hanno approvato la proposta di legge che impone di pubblicare tutti gli accordi relativi alla parziale privatizzazione dell'acqua, accordi che dal 1999 garantiscono alti utili a Veolia e Rwe, titolari del 49 per cento delle Wasserbetriebe. Perché un referendum abbia successo, il regolamento regionale richiede che voti sì almeno un quarto degli elettori. Occorreva convincere 615.571 persone. I sostenitori della proposta sono stati 50.000 in più, e tanto è bastato per confermarla, per la prima volta in un referendum cittadino berlinese. Non ci si era riusciti né nel 2008, quando si chiedeva di lasciare aperto l'aeroporto di Tempelhof e non si raggiunse il quorum, né nel 2009, quando la maggioranza si espresse contro l'inclusione dell'insegnamento della religione nel curriculum scolastico (era e resta meramente facoltativo). Tra quanti hanno votato stavolta, la quota dei contrari alla pubblicazione dei contratti sull'acqua è stata irrisoria. Ben il 98,2% dei partecipanti ha votato sì. Un plebiscito.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!