giovedì 28 aprile 2011

Contro i bombardamenti in Libia

Bombardamenti in Libia COMUNICATO UNITARIO DEL “COORDINAMENTO2APRILE” CONTRO I BOMBARDAMENTI IN LIBIA
e prime adesioni a questo appello con l’invito a far circolare nei propri indirizzari e nelle proprie reti

COORDINAMENTO 2 APRILE
Le persone, le organizzazioni e le associazioni che in questo periodo hanno sentito la necessità,
attraverso appelli, prese di posizioni e promozione di iniziative, di levare la propria voce
·         CONTRO LA GUERRA E LA CULTURA DELLA GUERRA
·         PER FERMARE I MASSACRI, I BOMBARDAMENTI E PER IL CESSATE IL FUOCO    IN LIBIA
·         PER SOSTENERE LE RIVOLUZIONI E LE LOTTE PER LA LIBERTÀ E LA DEMOCRAZIA
DEI POPOLI MEDITERRANEI E DEI PAESI ARABI
·         PER L'ACCOGLIENZA E LA PROTEZIONE DEI PROFUGHI E DEI MIGRANTI
·         CONTRO LE DITTATURE, I REGIMI, LE OCCUPAZIONI MILITARI,
LE REPRESSIONI IN CORSO
·         PER IL DISARMO, UN'ECONOMIA ED UNA SOCIETÀ GIUSTA E SOSTENIBILE
ESPRIMONO

Palestina - Hamas-Fatah, una pace per convinzione e per necessità

Palestina Piantina
di Umberto De Giovannangeli

L'accordo di riconciliazione fra le due principali fazioni palestinesi tenta di rispondere alle richieste della popolazione, in un momento in cui tutta la regione è in fermento. Israele non approva. A settembre proclamato lo Stato di Palestina?
Un po’ per convinzione, molto per necessità. Perché di fronte al caotico vento della rivolta che spira in Medio Oriente, dall’Egitto allo Yemen, dalla Siria al Bahrein, Hamas e Fatah non potevano rappresentare l’elemento di stagnazione, fossilizzati in un sempre più asfissiante status quo.
Quella necessità insopprimibile di smuovere le acque stagnanti - a Gaza come a Ramallah - viaggiava ormai da mesi sul web, su Facebook e su Twitter, determinando una rete sempre più fitta e consapevole di giovani esasperati da una nomenclatura inamovibile al potere, sia nella sua versione islamista radicale sia in quella moderata; giovani che vogliono il rinnovamento, pronti come in Egitto a chiedere conto dei continui fallimenti di una classe poco dirigente. Una “rete” che invocava, rivendicava, esigeva un atto di unità.
L’intesa era diventata ormai obbligata anche a fronte dell'acclarata volontà del governo di destra-destra israeliano di “perpetuare il presente” parlando di negoziato ma, in realtà, continuando nella politica dei fatti compiuti: la ripresa della costruzione di case nelle colonie in Cisgiordania e i nuovi piani di edificazione di agglomerati ebraici a Gerusalemme Est ne sono una tangibile conferma.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!