domenica 18 dicembre 2011

Honduras - In difesa della terra

Honduras - Zacate

ACCAMPAMENTO DI SOLIDARIETÀ CON LA LOTTA PER LA TERRA:

"ZACATE LIBERA DAI PROPRIETARI TERRIERI"

Zacate Grande, ubicata nel golfo di Fonseca nel sud del paese, Municipio di Amapala Dipartimento del Valle.
Luogo che negli ultimi 30 anni é stato vittima dell'accaparramento territoriale e marittimo da parte delle famiglie più potenti del paese, in possesso attualmente dell'80 percento dell'isola di Zacate Grande,alle cui spiaggie agli abitanti viene proibito l'ingresso. Il maggior esponente di quest'oligarchia é Miguel Facussé Barjum, il principale promotore del fascismo nato dopo il colpo di stato del 28 giugno 2009 ed uno dei principali nemici della classe contadina.

Luogo che dall' 8 Dicembre del presente anno è la sede dell'Accampamento di Solidarietà con la Lotta per La Terra, ZACATE GRANDE LIBRE DE TERRATENIENTES.
Stabilendosi durante i giorni 8, 9 e 10 Dicembre ed avendo come obbiettivo la solidarietà per la Terra, il Territorio, i beni naturali a beneficio delle Comunità Contadine e dei Pescatori della zona di Zacate Grande che dopo un periodo di tempo soffrendo l'accaparramento territoriale hanno detto un BASTA YA, e nel 1998 fermarono i recinti dell'usurpazione, organizzandosi senza sapere come né quando riuscirebbero ad ottenere la libertà delle loro terre, ma con il sogno che un giorno non solo impediranno che i recinti di Facusse circondino le loro case, ma anche di recuperare quello che i loro padri e nonni non poterono difendere. 

sabato 17 dicembre 2011

Messico - Chiapas: Seminario Internazionale "Pianeta terra: movimenti antisistema”

IIº Seminario Internazionale di riflessione e analisi - dal 30 dicembre 2011 al 2 gennaio 2012

Partecipanti confermati:
… Pablo González Casanova, Sylvia Marcos,
Boaventura de Souza, Fernanda Navarro, Javier
Sicilia, Julieta Paredes (Bolivia),
Jean Robert, Anselm Jappe, Mercedes Olivera,
Gustavo Esteva,
Luis Villoro, Carlos Marentes (Texas), Paulina
Fernández C., Luis Andrango (Ecuador), Xóchitl
Leyva, Nelson Maldonado T., Jérôme Baschet…

CIDECI-UNITIERRA CHIAPAS
Camino Viejo a San Juan Chamula s/n.
Colonia Nueva Maravilla.
San Cristóbal de las Casas, Chiapas, Messico


Questo è quello che ci dicono le loro parole ed i loro silenzi: Che la storia del Messico è tornata a macchiarsi di sangue innocente. Che decine di migliaia di persone sono morte in questa guerra assurda che non porta da nessuna parte. Che la pace e la giustizia non hanno più posto in nessun angolo del nostro paese. Che l’unica colpa di queste vittime è essere nati o abitare in un paese malgovernato da gruppi legali e illegali assetati di guerra, di morte e di distruzione. Che questa guerra ha come principale bersaglio militare esseri umani innocenti, di tutte le classi sociali, che non hanno niente a che vedere né col narcotraffico né con le forze governative. Che i malgoverni, tutti, federale, statali e municipali, hanno trasformato le strade in zone di guerra senza che chi le percorre e vi lavora fosse d’accordo ed avesse gli strumenti per proteggersi (…) Che i malgoverni hanno creato il problema e non solo non ‘hanno risolto, ma l’hanno esteso ed approfondito in tutto il Messico. Che c’è immenso dolore e pena per tante morti senza senso.  Stop alla guerra. Basta sangue. Ne abbiamo abbastanza. Ora basta.
Parole dell’EZLN a sostegno della Marcia Nazionale per la Pace
7 maggio 2011

Sì, è vero, possiamo organizzarci. E non solo i sapienti malgoverni, anche noi abbiamo una testa, abbiamo idee per pensare a come organizzare, come organizzarci… Anche noi lotteremo con tutto il popolo del Messico… ed invitiamo tutta la gente ad organizzarsi per unirsi alla lotta, perché se non lotteremo, se cederemo ai malgoverni ci inganneranno…  Sì, possiamo governarci, lo abbiamo già visto che possiamo formare il nostro municipio, anche se non piace al malgoverno… ma, lo abbiamo fatto perché è un nostro diritto.
Comandanta Dalia (“Intervista a Radio Insurgente”, Rebeldía, 78, 2011)

Oggi più che mai le forze globali modellano la vita dei popoli. Il nostro lavoro, salute, casa, educazione e pensioni sono controllate da banche, mercati, paradisi fiscali, corporazioni e crisi finanziarie. L’ambiente è distrutto dall’inquinamento. La nostra sicurezza è determinata da guerre internazionali e dal commercio internazionale di armi, droga e risorse naturali.  Stiamo perdendo il controllo sulle nostre vite. Questo si deve fermare. Questo si fermerà.  I cittadini del mondo devono prendere il controllo sulle decisioni che li colpiscono a tutti i livelli, dal globale al locale. Questa è la democrazia globale. Questo è quello che oggi chiediamo.  Come zapatisti messicani, diciamo “Ora basta. Qui il popolo comanda ed il governo obbedisce!”. Come nelle piazze occupate in Spagna diciamo “Democrazia Vera Adesso! “. Oggi ci rivolgiamo ai cittadini del mondo:  Globalizziamo Piazza Tahrir! Globalizziamo la Puera del Sol!
Manifesto ” Uniti per una democrazia globale” (15 ottobre 2011)

Media liberi che copriranno l’evento dal vivo e con aggiornamenti:
http://chiapas.indymedia.org
http://www.komanilel.org
http://radiopozol.blogspot.com

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!