In occasione delle elezioni presidenziali in Francia si è aperta la discussione sulla produzione energetica e sull'impatto ambientale del nucleare.
La Corte dei conti francese ha risposto il 31 gennaio presentando una relazione sui "Costi della filiera elettro-nucleare". Rapporto richiesto dai cittadini e dalle associazioni dopo la catastrofe di Fukushima, ora base del dibattito economico e politico che agita la Francia da anni.
Pur dimostrandosi inedito, questo lavoro è incompleto sotto molti aspetti, insomma non basta per capire il costo reale dalla costruzione e la gestione delle centrali al loro smantellamento, includendo il trattamento delle scorie radiotattive, senza dimenticare l'assicurazione in caso di incidente.
Certo non è più possibile censurare le spese e questa è la novità.
Il rapporto della Corte dei conti non può che sottovalutare i costi perché è proprio la società di produzione, gestione e distribuzione nazionale dell'energia elettrica (EDF) a fornire stime e preventivi con lo scopo interessato di minimizzarli.