domenica 12 febbraio 2012

Grecia - Atene: Cresce l'attesa per la mobilitazione di domenica in occasione della votazione delle nuove misure economiche

Sabato 11 febbraio 2012
Seconda giornata di sciopero generale con manifestazione davanti al Parlamento.
Tra i dimostranti c'è attesa per la mobilitazione che è stata lanciata per domani in occasione dell'approvazione del nuovo pacchetto di misure in Parlamento. L'appello a scendere in piazza è stato rilanciato anche da personaggi come il cantautore Mikis Theodorakis con un testo che denuncia l'insostenibilità per il paese delle nuove misure proposte.
Tra i manifestanti molti raccontano situazioni ormai insostenibili, basta pensare che i senza tetto ad Atene sono circa 30.000, altri appuntano l'attenzione sulla mancanza di democrazia rappresentata da un governo di tecnocrati che nessuno ha eletto.
Il presidio dura un paio d'ore e poi si scioglie dandosi appuntamento per domani.


11.2.12 Atene - Corteo
11.2.12 Atene in Piazza Sintagma
11.2.12 Atene Intervista a professoressa
11.2.12 Atene presidio in piazza Sintagma
11.2.12 Atene - Il debito e la mancanza di sovranità
11.2.12 Atene - Conclusione presidio in piazza Sintagma

Francia - Il dogma nucleare sta fondendo

Il nucleare francese è un nucleare europeo, l'energia come la mobilità, i servizi e le infrastrutture, l'alta velocità, ma...

Per conoscere come si giocherà l'uscita dal ciclo produttivo dell'energia atomica in Europa è utile mettere a fuoco la situazione in Francia


Retrospettivamente, 11 marzo 2011: Fukushima e le successive settimane di suspence: dove tira il vento? Tokyo sarà irradiata? I cuori dei reattori fonderanno? La catastrofe è classificata allo stesso livello di Cernobyl, il trauma è mondiale, la Germania decide di uscire dal nucleare dal 2022, l'Italia si interroga con un secondo referendum che conferma un definitivo "No". La Svizzera si indirizza verso l'abbandono totale. Il Giappone frena la sua produzione e annuncia una prospettiva in retromarcia. Solo la Francia resta imperturbabile. Sarkozy: "mi batterò per difendere il nucleare perché non c'è attualmente alcuna energia alternativa, salvo dire ai francesi di scaldarsi e illuminare a lume di candela" (5/4/11).  Il mondo intero esplora altre soluzione energetiche, la Francia si aggrappa all'atomo nazionale...
La questione nucleare irradia la politica
 La certezza della 'nucleocrazia' però vacilla e investe la campagna elettorale. Il Partito Socialista difende una 'transizione energetica' mentre i suoi oppositori, trasversalmente, lo accusano di essere ricattato da una "setta di fanatici", i Verdi-Ecologisti. In realtà le cose si presentano più sfumate, per non dire bizantine: Il candidato socialista François Hollande parla di "uscire dall'esclusività nucleare" e non di "uscita dal nucleare". Il 75% della produzione elettrica francese nel 2010. Il di15% dell'elettricità è prodotta da fonti rinnovabili, di cui i 4/5 originati da produzione idro-eletttrica. I socialisti hanno poi firmato un accordo, definito da entrambi compromesso, con Europe Ecologie- Les Verts, un estratto dell'accordo dice: "Ci impegniamo per un piano evolutivo che preveda la riduzione di un terzo del potenziale in produzione con la chiusura progressiva di 24 reattori". Il Presidente, futuro candidato della maggioranza al governo in visita alla centrale di Tricastin il 25/11/11,  davanti ai lavoratori EDF e Areva ha attaccato con violenza  l'accordo concluso tra PS e EE-LV che sancisce, in caso di vittoria elettorale, la riduzione dell'energia elettrica prodotta con il nucleare. Sarkozy vuole evitare, anzi impedire un necessario dibattito sul futuro della filiera nucleare.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!