mercoledì 7 marzo 2012

Cina - Meno crescita, più equilibrio, così cambia il modello cinese

Cina

di Gabriele Battaglia

La Cina rallenta la crescita. La notizia è rimbalzata in tutto il mondo, segno dell’importanza che ormai il Dragone riveste nell’economia (e nella crisi) globale.
Si passa dal 9,2 per cento del 2011 al 7,5 annunciato dal premier Wen Jiabao per il 2012. Un vero cambio di rotta, se si considera che negli ultimi quattro anni “difficili”, la crescita del Paese non è mai scesa sotto il 9 per cento e nei cinque precedenti ha raggiunto sempre la doppia cifra, con il punto più alto del 2007: 14,2 per cento.
Cambio di rotta sancito politicamente: il premier uscente, che a ottobre lascerà il posto a qualcun altro, comunica che la Cina sceglie di crescere meno. Perché?
Ai tempi della crisi finanziaria globale, quando Pechino temeva che la frenata degli ordini occidentali avrebbe rallentato la crescita, molti analisti prevedevano che i nodi del “modello cinese” sarebbero venuti al pettine: il Paese non può scendere sotto l’8 per cento – si diceva – altrimenti le masse che ogni anno si affacciano sul mercato del lavoro non troveranno occupazione; e si moltiplicheranno le rivolte; e la Cina esploderà. Ma nel biennio 2008-2009 il Dragone riuscì a crescere rispettivamente del 9,6 e 9,2 per cento.

lunedì 5 marzo 2012

Francia - La "grandeur" dell'arsenale nucleare

300 miissili e la Francia ne va fiera.  Il tête-à-tête fra i presidenti della République e l'industria nucleare è inevitabile.  Le cifre non sono più segreto di stato da quando Sarkozy, nel 2008, le ha rese pubbliche: 200 missili a testata nucleare in servizio e 100 di riserva costituiscono la forza d'urto nazionale voluta da de Gaulle. 3 miliardi di Euro all'anno, il costo. Ogni missile trasporta una bomba all'idrogeno, la famosa bomba H, detta termonucleare. La Francia le resta fedele da quando, nel 1986, è riuscita a farla esplodere. Il plutonio contenuto in queste bombe (7 kg di plutonio 239 per 50 kg di uranio 235) viene prodotto dai reattori (circa 200 kg all'anno). Oggi l'esercito francese ha una riserva talmente abbondante che non serve più fabbricare altre bombe. Protetta da una bellissima ma inaccessibile zona boschiva a qualche km da Digione, la CEA, Commissariato dell'energia atomica, inventa, esegue test e fabbrica in serie tutti gli elementi che costituiscono una testata nucleare avendo a disposizione una eccellente struttura logistica: acceleratori, reattori nucleari e magazzini di stoccaggio miniaturizzati, stand per i lanci, inceneritori. Una volta uscite dalla fabbrica, le bombe H sono trasportate fino a Brest e sistemate, dopo l'assemblaggio in sito, nei ventri dei quattro sottomarini nucleari.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!