domenica 18 marzo 2012

Messico - Ecokiller a Oaxaca, ucciso un attivista

di Francesca Caprini

Nella città francese il terzo giorno del Fame è funestato dalla notizia dell'omicidio di un uomo che difendeva la sua piccola comunità dallo sfruttamento del sottosuolo.
Il giovane stava lavorando a un dossier da consegnare al Tribunale dei popoli Un commando armato assassina Bernardo Vazquez, ingegnere trentenne che si batteva contro le estrazioni minerarie e per il diritto collettivo all'acqua nello stato messicano. Gli ecologisti a Marsiglia diffondono la notizia e raccontano la sua battaglia contro una multinazionale canadese
Nel pieno dei lavori del Fame, il sesto Forum alternativo mondiale dell'acqua che a Marsiglia è arrivato al suo terzo giorno, l'assassinio del messicano Bernardo Vásquez Sánchez arriva come una bomba: i suoi compagni della Coordinadora de Pueblos Unidos del Valle di Ocotlán e dell'Asamblea Nacional de Afectados Ambientales - una piattaforma di oltre un centinaio di vertenze comunitarie contro i megaprogetti in Messico - non si capacitano della morte di questo giovane attivista di Oaxaca, da anni impegnato nella difesa della sua piccola comunità contadina, 3000 persone a San Josè del Progreso. Questo piccolo paese nel Valle Central da tre anni è sotto scacco per le devastazioni ambientali e sociali causate dalle attività estrattive dell'industria mineraria canadese Fortuna Silver Minds, che in Messico opera sotto il nome di Minera Cuzcatlan: la multinazionale, proprietaria di una famiglia peruviana, ha trovato in quella zona oro in grandi quantità. È entrata nel territorio senza chiedere permesso agli abitanti e senza la cosiddetta "consulta previa" , il meccanismo previsto dalla legge che dovrebbe permettere alle comunità locali di essere parte in causa dei processi invasivi dei propri territori.
Anche se in Messico, così come ci racconta Octavio Rosas Landa, la Ley Ambiental del Equilibrio Ecologico è praticamente una presa in giro: «Non può essere richiesta dalle comunità locali ma dev'essere proposta dalle autorità. Le comunità sono chiamate solo per essere informate dei vantaggi che i megaprogetti porteranno loro. Contando che le leggi ambientali prevedono concessioni con estrema facilità, e se le industrie straniere incontrano acqua nelle perforazioni, se la possono tenere. Gratis».
Non c'è due senza tre.

Francia - I "métallos" di ArcelorMittal respinti da Sarkozy

di Marina Nebbiolo
I 'métallos' della fabbrica ArcelorMittal di Florange, Mosella, sono mobilitati dallo scorso 20 febbraio per riavviare gli altoforni per la lavorazione dell'acciaio.
Lunedi 12 in assemblea congiunta intersindacale (CFDT-CGT-FO) avevano promesso iniziative a sorpresa. Blocchi e poi appuntamento nella capitale e avvicinarsi alla scadenza nazionale del 22 marzo organizzata in loco dalla CGT per discutere dello stato dell'"Industria e della siderurgia in Francia".
Molti amministratori locali, e numerosi artisti stanno sostenendo la mobilitazione degli operai di Florange tra cui 500 sono in cassa integrazione da luglio.
La scorsa settimana, i metalmeccanici avevano bloccato le strade di accesso al sito della fabbrica, in particolare i punti da dove partono i 300 camion e la ventina di treni merci per il trasporto delle bobine di acciaio, circa 10-12 mila tonnellate al giorno destinate all'industria automobilistica. La riunione prevista tra sindacati e direzione  decisa "sotto la tutela " del governo non aveva avuto un esito positivo e così  da lunedi blocco totale, nessuno entra o esce dalla fabbrica, pareti di pneumatici incendiati e amplificatori al massimo con "Antisocial", la canzone dei Trust.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!