di Marina Nebbiolo
I 'métallos' della fabbrica ArcelorMittal di Florange, Mosella, sono mobilitati dallo scorso 20 febbraio per riavviare gli altoforni per la lavorazione dell'acciaio.
Lunedi 12 in assemblea congiunta intersindacale (CFDT-CGT-FO) avevano promesso iniziative a sorpresa. Blocchi e poi appuntamento nella capitale e avvicinarsi alla scadenza nazionale del 22 marzo organizzata in loco dalla CGT per discutere dello stato dell'"Industria e della siderurgia in Francia".
Molti amministratori locali, e numerosi artisti stanno sostenendo la mobilitazione degli operai di Florange tra cui 500 sono in cassa integrazione da luglio.
La scorsa settimana, i metalmeccanici avevano bloccato le strade di accesso al sito della fabbrica, in particolare i punti da dove partono i 300 camion e la ventina di treni merci per il trasporto delle bobine di acciaio, circa 10-12 mila tonnellate al giorno destinate all'industria automobilistica. La riunione prevista tra sindacati e direzione decisa "sotto la tutela " del governo non aveva avuto un esito positivo e così da lunedi blocco totale, nessuno entra o esce dalla fabbrica, pareti di pneumatici incendiati e amplificatori al massimo con "Antisocial", la canzone dei Trust.
I sindacati non si fidano più delle promesse, l'ammontare degli investimenti proposti dalla direzione è troppo basso (17 milioni) rispetto a quello necessario (200-250 milioni) di conseguenza chiedono che lo Stato firmi come garante per obbligare il gruppo a rispettare gli accordi presi anche dopo le elezioni perché "Lakshmi Mittal ci ha mentitot troppe volte" dichiara il rappresentante della CFDT, Eduard Martin.
Giovedi, i 'métallos' si sono dati appuntamento per un Pic-nic al quartier generale di Sarkozy dove un ingente schieramento di polizia li aspettava. Respinti con i lacrimogeni, gli operai arrivati a Parigi per difendere il futuro della loro fabbrica parzialmente ferma mesi si sono diretti alla Tour Eiffel e poi a Saint Denis dove c'è la sede di ArcelorMittal France.
Il partito di Sarkozy, l'UMP, ha chiesto al candidato socialista, François Hollande, di "condannare le azioni violente" dei sindacalisti ma il Partito socialista ha risposto denunciando l'ambiguità del linguaggio di Sarkozy rispetto al piano industriale e in particolare sulla siderurgia nonché "la violenza inflitta ai lavoratori di ArcelorMittal".
I metalmenccanici hanno deciso che i loro sindacati non incontreranno Sarkozy all'Eliseo lunedi 19 come era previsto. Intanto oltre una cinquantina tra cantanti, attori, comici e figure note del mondo dello spettacolo si attivano in solidarietà con gli operai, alcuni hanno partecipato ai blocchi, altri organizzano eventi. Una piccola sala da concerto locale, La Passerelle di Florange ha ospitato la prima assemblea generale dell'intersindacale e in questi mesi si è trasformata in "spazio di vita e di solidarietà" dove si decidono i blocchi e l'occupazione degli uffici della direzione locale di ArcelorMittal.