mercoledì 28 marzo 2012

Spagna - 29M Sciopero generale

Dopo il Portogallo, la Spagna si ferma per un giorno: lo sciopero generale diventa espressione della protesta sociale

La settimana scorsa si è fermato il Portogallo con uno sciopero generale che ha coinvolto non solo i lavoratori  domani tocca alla Spagna. Negli scioperi generali la possibilità di esprimere una protesta sociale ampia contro le misure di attacco ai diritti che vengono prese in nome della crisi. Un dibattito che ci riguarda anche in Italia.
Lo sciopero è stato convocato il 10 marzo dai segretari generali dei sindacati CC OO y UGT. La rapida convocazione dello sciopero nasce dalla volontà di farlo coincidere con il dibattito parlamentare intorno alla Riforma del mercato del lavoro che abbassa il costo dei licenziamenti, permette alle imprese di ridurre i salari in forma unilaterale e cambia la negoziazione collettiva.
In un intervista oggi El Pais i leader sindacali Fernandez Toxo e Candid spiegano i motivi dello sciopero dicendo che nella riforma c'è una volontà molto chiara di abbassare i salari, di favorire le imprese insieme ai tagli sociali creando uno scenario di regressione sociale. L' assenza di riunione di negozazione con il governo Rajoy – secondo i sindacalisti – dimostra la volontà di gettare via tre decenni di dialogo sociale nel paese.

Kurdistan - Curdi arrestati dalla procura di Venezia: anche l’Italia getta fango sul popolo curdo

Comunicato Stampa
E’ con preoccupazione e sconcerto che apprendiamo dell’operazione ordinata dalla procura di Venezia che ha portato a cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti cittadini curdi di cittadinanza turca residenti in Italia con l’accusa di estorsione e di lesioni aggravate dalla finalità di terrorismo. Il comunicato, presente sul sito della Questura di Venezia, parla di un episodio di violenza contro un gestore di kebab, che si sarebbe rifiutato di pagare una “tassa rivoluzionaria” per finanziare la lotta curda in Turchia.

Di nuovo spuntano teoremi e accuse di terrorismo contro un popolo che deve fronteggiare quotidianamente la negazione dei propri diritti e la repressione di ogni espressione pacifica e politica volta alla ricerca di una soluzione negoziata della questione. Uomini e donne che scappano dalla propria terra, chiedono ed ottengono asilo politico in Italia e in Europa perché a rischio nel proprio paese, come abbiamo potuto osservare e testimoniare ancora una volta in occasione dell’ultimo Newroz (il capodanno curdo) la scorsa settimana, vietato dalle autorità turche e represso con violenza spropositata, che ha portato all’uccisione di un giovane politico del BDP a Istanbul, centinaia di feriti e circa 670 arresti.
Tutte le accuse si fonderebbero su intercettazioni telefoniche; il comunicato ufficiale non parla di rinvenimento di denaro né di armi, e lega l’operazione odierna a un’operazione effettuata nel 2010, quando sarebbe stata sgominata un’attività di “indottrinamento” di giovani destinati alla lotta armata, operazione che ha dato luogo finora – da quanto ci è dato sapere – al rinvenimento di libri, video e non certo di armi. Queste operazioni – pubblicizzate con enfasi dalle autorità e riportate in maniera acritica dai mezzi di comunicazione - sembrano campagne pubblicitarie per poter rinsaldare i legami economici fra Italia e Turchia.
Non accettiamo che a fare le spese di queste politiche siano i rifugiati politici curdi.
Ribadiamo la nostra solidarietà con il popolo curdo.

Rete italiana di solidarietà con il popolo curdo, Associazione Senzaconfine, Rete Antirazzista Catanese, Un Ponte per..., Comitato di Solidarietà con il popolo del Kurdistan - SARDEGNA, A.S.C.E. - Associazione Sarda Contro l'Emarginazione, Associazione Azad, Associazione Verso il Kurdistan - Alessandria
Info e contatti: 3498327322; ass.senzaconfine@gmail.com

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!