mercoledì 28 marzo 2012

Palestina - Marwan Barghouti: Lotta popolare unica soluzione

Il leader di Fatah dal carcere invia un messaggio ai palestinesi in occasione del decimo anniversario del suo arresto per affermare l’«inutilità» del negoziato con il governo Netanyahu e l’urgenza di mobilitare la popolazione.

Dal carcere israeliano dove è rinchiuso, torna a far sentire la sua voce Marwan Barghouti, il popolare leader della seconda Intifada palestinese, condannnato nel 2002 a vari ergastoli dai tribunali di Israele. Barghouti, il più carismatico dirigente del movimento Fatah, in un messaggio letto in pubblico due giorni fa a Ramallah, in occasione del decimo anniversario della sua cattura, afferma la necessità per i palestinesi di lanciare «una resistenza popolare su ampia scala» contro la occupazione, nonchè di mettere fine «ad ogni forma di cooperazione di sicurezza o economica con Israele» (il presidente Abu Mazen lo ascolterà?). Barghouti aggiunge che è giunto il momento «di cessare di vendere la illusione che esista la possibilità di mettere fine alla occupazione e di raggiungere la costituzione di uno Stato indipendente mediante negoziati… Questa visione è fallita miseramente».
L’appello di Barghuti a riprendere la lotta popolare giunge mentre continua la preparazione della «marcia per Gerusalemme», fissata per il prossimo venerdì, 30 marzo, quando migliaia di persone si avvieranno dalla Galilea e dalla Cisgiordania verso la città santa per rimarcare i diritti dei palestinesi. I manifestanti ricorderanno anche le vittime della repressione israeliana in occasione del «Giorno della terra», il 30 marzo del 1976. Iniziative di sostegno sono previste anche in Libano ed Egitto.

tratto da Nena News

Spagna - 29M Sciopero generale

Dopo il Portogallo, la Spagna si ferma per un giorno: lo sciopero generale diventa espressione della protesta sociale

La settimana scorsa si è fermato il Portogallo con uno sciopero generale che ha coinvolto non solo i lavoratori  domani tocca alla Spagna. Negli scioperi generali la possibilità di esprimere una protesta sociale ampia contro le misure di attacco ai diritti che vengono prese in nome della crisi. Un dibattito che ci riguarda anche in Italia.
Lo sciopero è stato convocato il 10 marzo dai segretari generali dei sindacati CC OO y UGT. La rapida convocazione dello sciopero nasce dalla volontà di farlo coincidere con il dibattito parlamentare intorno alla Riforma del mercato del lavoro che abbassa il costo dei licenziamenti, permette alle imprese di ridurre i salari in forma unilaterale e cambia la negoziazione collettiva.
In un intervista oggi El Pais i leader sindacali Fernandez Toxo e Candid spiegano i motivi dello sciopero dicendo che nella riforma c'è una volontà molto chiara di abbassare i salari, di favorire le imprese insieme ai tagli sociali creando uno scenario di regressione sociale. L' assenza di riunione di negozazione con il governo Rajoy – secondo i sindacalisti – dimostra la volontà di gettare via tre decenni di dialogo sociale nel paese.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!