In diecimila hanno partecipato alla “passeggiata degli scrittori”, iniziativa promossa da un gruppo di scrittori ed artisti russi. I manifestanti hanno sfilato senza bandere nè slogannè simboli politici a parte i nastri bianchi, emblema della protesta anti-Putin.
Il ritrovo è stato al monumento ad Aleksander Pushkin, considerato in Russia come Dante Alighieri da noi, e la camminata è arrivata fino a Chistye Prudy, giardino al centro di Mosca presidiato da giorni da centinaia di giovani attivisti.
I promotori dell’iniziativa, tra i quali il poeta Dmitry Bykov, la romanziera Lyudmila Ulitskaya e gli scrittori Boris Akunin e Victor Shenderovich, arrivati ai giardini sono stati appluaditi.
Alcuni tra i promotori della marcia hanno avuto un ruolo già nelle proteste degli scorsi mesi come Bykov, autore di una video-poesie noto come Grazhdanin-Poet (“il cittadino-poeta”) e Akunin che ha partecipato alle proteste contro i brogli elettorali.
Dopo una apparente calma la scorsa settimana si era tenuta una manifestazione conclusasi con numerosi arresti tra cui Sergei Udalzove del Fronte di sinistra e il blogger Aleksei Navalny, condannati a 15 giorni di fermo per resistenza a pubblico ufficiale.