lunedì 14 maggio 2012

Russia - La marcia degli scrittori e #OccupyAbai


In diecimila hanno partecipato alla “passeggiata degli scrittori”, iniziativa promossa da un gruppo di scrittori ed artisti russi. I manifestanti hanno sfilato senza bandere nè slogannè simboli politici a parte i nastri bianchi, emblema della protesta anti-Putin.
Il ritrovo è stato al monumento ad Aleksander Pushkin, considerato in Russia come Dante Alighieri da noi, e la camminata è arrivata fino a Chistye Prudy, giardino al centro di Mosca presidiato da giorni da centinaia di giovani attivisti.
I promotori dell’iniziativa, tra i quali il poeta Dmitry Bykov, la romanziera Lyudmila Ulitskaya e gli scrittori Boris Akunin e Victor Shenderovich, arrivati ai giardini sono stati appluaditi.
Alcuni tra i promotori della marcia hanno avuto un ruolo già nelle proteste degli scorsi mesi come Bykov, autore di una video-poesie noto come Grazhdanin-Poet (“il cittadino-poeta”) e Akunin che ha partecipato alle proteste contro i  brogli elettorali.
Dopo una apparente calma la scorsa settimana si era tenuta una manifestazione conclusasi con numerosi arresti tra cui Sergei Udalzove del Fronte di sinistra e il blogger Aleksei Navalny, condannati a 15 giorni di fermo per resistenza a pubblico ufficiale.

Nigeria - "L'A.D. dell'Eni Scaroni mente”

Nel Delta del Niger è in atto una devastazione ambientale e sociale senza precedenti, con una sempre maggior militarizzazione del territorio. Sotto accusa le multinazionali petrolifere che dagli anni Settanta estraggono il greggio dal sottosuolo. Tra queste l'italiana Eni che non sembra particolarmente interessata ad avviare una seria bonifica dei terreni inquinati. Così la pensa Godwin Uyi Ojo, presidente e co-fondatore di Environmental Rights Action, una delle più attive ong nigeriane per la difesa dell'ecosistema e dei diritti delle popolazioni locali.
Nell'intervista ad Afriradio, Ojo racconta della sua partecipazione all'assemblea degli azionisti Eni come delegato della Crbm - Campagna per la riforma della banca mondiale - evidenziando la sua delusione per la scarsa attenzione che i vertici dell'azienda hanno dedicato al suo intervento.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!