mercoledì 23 maggio 2012

Messico - Grande manifestazione a Città del Messico contro la candidatura di Peña Nieto


Si è svolta il 20 maggio con partenza dallo Zocalo di Città del Messico una grande marcia, convocata dai social network, contro la candidatura di  Peña  Nieto del PRI a Presidente della Repubblica. In migliaia hanno manifestato per ricordare le sue responsabilità nella repressione di Atenco. Moltissimi i giovani.
Las calles de la ciudad de México se inundaron de indignación. Decenas de miles de hombres y mujeres de muchas generaciones, predominantemente jóvenes, salieron a las calles el 19 de mayo para, en sus palabras, dejar claro que: “aquí estamos y no vamos a permitir que no nos escuchen”. La marcha, convocada a través de las redes sociales, fue contra la candidatura a la presidencia de Enrique Peña Nieto, del Partido Revolucionario Institucional (PRI), pero de manera integral fue, como indica Trinidad Ramírez, del Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra (FPDT), una de las organizaciones más aguerridas, “contra todo el sistema, no sólo contra un solo partido”.
La multitudinaria movilización fue, literalmente, en sentido contrario. No llegó al Zócalo sino que partió de ahí, recorrió la avenida Reforma e invadió con una gran columna los alrededores del Ángel de la Independencia. No hubo banderas ni gritos partidarios, pues justo fue contra “las mentiras que todos nos dicen, pero principalmente contra Peña Nieto, que tiene a Televisa a su servicio”, señaló Ernesto Figueroa, estudiante de la Universidad Nacional Autónoma de México.

Cina - Il caso di Chen e i cambiamenti politici della Cina


di Francesco Sisci
Sulla delicata vicenda del dissidente cieco Pechino è riuscita a prendere decisioni creative in tempi rapidissimi, abbandonando il tradizionale metodo del consenso. Hu Jintao ora ha più influenza: cambierà gli assetti del potere?

Tutti gli articoli sulla vicenda di Chen e di Bo Xilai

PECHINO - Il caso dell'avvocato dissidente cieco Chen Guangcheng, che all'inizio di maggio è sfuggito agli arresti domiciliari per rifugiarsi nell'Ambasciata degli Stati Uniti nel corso di un dialogo strategico tra Cina e Usa, ha una caratteristica particolare: Washington e Pechino hanno raggiunto due accordi per la sorte di Chen in meno di 48 ore. È un evento senza precedenti.
 Per la leadership cinese, vincolata al metodo del consenso, è difficile prendere decisioni veloci, ma questa volta è successo - proprio come in occasione del terremoto del Sichuan nel 2008, quando poche ore dopo il disastro il primo ministro Wen Jiabao fu inviato nell'area colpita.
Giungere a una decisione (in questo caso, mandare Chen a studiare a Tianjin) e poche ore dopo ripensarci e uscirsene con un'idea innovativa (non l'esilio in America, ma un programma di studio negli Stati Uniti) sarebbe stato impossibile seguendo il vecchio metodo del consenso tra i vertici.
In base a questo metodo la maggior parte delle decisioni, se non tutte, è di fatto presa all'unanimità. Questo processo è stato avviato da Deng Xiaoping, che voleva evitare la concentrazione del potere dei tempi di Mao Zedong, che aveva reso possibili gli errori dello stesso Mao.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!