venerdì 13 luglio 2012

Spagna - Le proteste contro la manovra "lacrime e sangue"


Dopo la riunione deliberante con il Re, il Consiglio dei Ministri ha approvato il pacchetto di misure che costituisce la manovra più ampia da quando c'è la democrazia in Spagna. Le misure presentate dal presidente, Mariano Rajoy, valgono circa 65.000 e ovviamente vengono presentate come "necesarie per ridurre il deficit pubblico. Tra le varie misure spicca l'aumento dell'Iva dal primo settembre.
Il vice presidente spagnolo ha dichiarato che "la Spagna vive uno dei momenti più drammatici della sua storia e che il governo intende attuare con rigore e realismo". Parole che fanno pensare anche alle dichiarazioni del "nostro" governo tecnico presieduto da Monti.
Ed intanto continuano le proteste, partite già nei giorni scorsi in maniera spontanea dei lavoratori del settore pubblico che denunciano la devastazione dell'intero sistema sociale racchiuso nelle misure governative.
Sull'onda delle proteste i sindacati ufficiali hanno promosso iniziative per tutta la giornnata di ieri ed oggi contro la manovra, che peraltro prevede il taglio della tredicesima e altre riduzioni di diritti.
Ci sono stati blocchi stradali, anche nelle arterie della capitale e sit-in in varie città. Alle manifestazione hanno partecipato lavoratori della sanità, dell'istruzione e di vari settori dl pubblico impiego.
Per questa sera a Madrid sono previste iniziative di contestazione davanti alle sedi dei partiti (PP e Psoe) oltre ad un appuntamento a Puerta del Sol, sede ormai più che simbolica dei movimenti sociali del paese. Iniziative serali che si svolgeranno anche in altre città del paese.
Anche i minatori, al centro delle proteste di questi giornio, fanno sapere di non avere nessuna intenzione di fermarsi, nonostante le aggressioni subite dalle forze dell'ordine l'altro giorno nella capitale.

Perù - Oggi governa l’esercito

di Hugo Blanco Galdós*
Il 3 luglio sono state assassinate tre persone nella provincia di Celendín, Cajamarca.
Non si è trattato di una manifestazione contro il progetto minerario Conga, ma di una dimostrazione dei lavoratori edili che non erano stati pagati dal municipio.
In un’occasione precedente, quando c’era stata una marcia anti-miniera, un gruppo di provocatori al servizio del sindaco, fervido sostenitore della miniera, aveva cercato di spingere la marcia della gente indignata di fronte al comune. L’intenzione dei provocatori era quella di scagliare delle pietre contro la facciata, cosa che sarebbe stata poi imitata dai manifestanti, e in questo modo la repressione sarebbe stata più semplice.
Ma il portavoce della marcia, resosi conto della manovra provocatoria, aveva deciso di non guidare la manifestazione nella via del municipio e i provocatori, irritati, si erano ritirati.
Purtroppo il 3 luglio i provocatori hanno ottenuto ciò che volevano, a causa dell’inesperienza dei lavoratori. Hanno cominciato l’attacco ai locali municipali e la polizia ne ha approfittato per assassinare tre persone e ferirne altre venti. Sono stati feriti anche 3 poliziotti, con ferite da arma da fuoco secondo il premier Valdés, ma causate da pietre secondo i medici che hanno prestato soccorso.
Alcuni giorni prima, un ministro aveva convocato i sindaci di Cajamarca per una riunione dove si sarebbe trattato il tema delle opere di sviluppo. Dopo la riunione, alla quale si era presentato anche Humala, il governo aveva informato che i sindaci si erano riuniti per manifestare il loro appoggio al progetto Conga: questo è stato poi smentito con indignazione dal sindaco di Cortegana (un distretto di Celendín) Marino Vásquez, che ha spiegato di essere stato scelto dagli abitanti del suo paese per difendere l’acqua e la vita e di voler rispettare questo incarico.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!