giovedì 19 luglio 2012

Giappone - Non si crede alla grande menzogna


nonuke
Centinaia di migliaia in piazza contro le centrali. Non succedeva dagli anni '70. E venerdì si replica: girotondo attorno al Parlamento.
Centomila? Duecentomila? Poco importa. Una cosa è certa. Erano tanti, tantissimi al Parco Yoyogi, lunedì scorso. Talmente tanti che i giovani, numerosissimi, sembravano un po' spaesati e forse intimoriti, mentre i "vecchietti", anch'essi numerosi, non hanno potuto evitare, non senza nostalgia e un po' d'orgoglio, di ricordare i loro "anni formidabili", quelli del "movimento" nipponico, protagonista di tante battaglie e di tante, tragiche sconfitte.
Talmente tanti che stavolta se n'è accorta anche la NHK, la radiotelevisione di stato che ha sin qui ignorato la protesta antinucleare e che da decenni, assieme agli altri grandi network commerciali, primo tra tutti il gruppo Yomiuri-NTV, ha appoggiato, diffuso e amplificato la "grande menzogna", come oramai molti giapponesi la chiamano, nucleare. Per carità, mica una diretta, come l'evento forse meritava e come ha invece meritevolmente assicurato (e anche questa è una novità assoluta) un consorzio di web-tv indipendenti (tre milioni di accessi, in tre ore di trasmissione).La Nhk - e immaginiamo dopo quante ore di riunioni e... interferenze - si è limitata a tre minuti nel Tg della sera, senza riprese dall'alto (nonostante il suo elicottero abbia continuato a volare a bassa quota, disturbando la manifestazione) e senza citare il nutrito, inedito parterre. Il Nobel Kenzaburo Oe, il musicista Ryuchi Sakamoto, il giornalista e scrittore Satoshi Kamata e tanti politici. Ma quest'ultimi non sul palco.
Il movimento, che così a fatica (e con tensioni interne tutt'ora molto forti) è riuscito a darsi una sorta di coordinamento nazionale, non vuole essere dirottato né strumentalizzato da vecchi e nuovi voltagabbana. Chi, tra i politici (soprattutto giovani e rigorosamente bipartisan) vuole partecipare è benvenuto. Ma niente pubblicità personale, sul palco non si sale.Sul palco, perfettamente a suo agio nonostante l'età e gli acciacchi, c'è Kenzaburo Oe, una delle "anomalie" del Giappone, vecchia spina nel fianco dell'establishment.

mercoledì 18 luglio 2012

Siria - La battaglia di Damasco


Continuano gli scontri nella capitale siriana.
Da più di tre giorni i portavoce dell'Esercito libero siriano (Esl) hanno dichiarato di aver iniziato "la battaglia per la liberazione" di Damasco. In particolare  Kassem Saadeddine, come esponente del Esl, ha dichiarato: "andremo avanti fino alla vittoria. Gli scontri a Damasco riguardano diverse zone e i carramati si muovono nelle vie del centro.
Fonti giornalistiche riportano la morte del vice capo della polizia di Damasco durante gli scontri della giornata di ieri e la notizia data dall?Esl dell'abbattimento di un elicottero dell'esercito di Assad.le dichirazioni volte a mettere in guardia il presidente siriano dall'utilizzare armi chimiche. Mentre ancora non ci sono dichiarazioni ufficiali sull'incontro avvenuto tra Kofi Annan e Vladimir Putin a Mosca. L'inviato dell'Onu e della Lega araba Kofi Annan ha solo laconicamente dichiarato che la situazione è a un bivio. Si aspetta mercoledì la riunione del  Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che dovrà discutere e votare la risoluzione sulla Siria.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!