martedì 24 luglio 2012

Messico - Vincere con l’inganno non è vincere


A Città del Messico più di 60.000 persone alla marcia contro l’imposizione del neopresidente, spari e arresti a Oaxaca.


Per la terza domenica consecutiva dopo la giornata elettorale, i cittadini della capitale hanno fatto loro le strade per manifestare contro l’imposizione del priista Enrique Peña Nieto come presidente della Repubblica e per chiedere che il Tribunale Elettorale del potere Giuridico della Federazione (TEPJF) renda nulle le elezioni del 1° luglio.
Dopo l’appello di diverse organizzazioni che la scorsa settimana avevano partecipato all’Incontro Nazionale a San Salvador Atenco, tra cui #YoSoy132, migliaia di persone hanno preso parte alla marcia denunciando le irregolarità nell’elezione del candidato del PRI e del suo partito, frodi che devono essere tenute in conto nel momento in cui si deve determinare la reale regolarità elettorale.
A mezzogiorno i manifestanti si sono ritrovati con striscioni e cartelli nelle vicinanze della residenza presidenziale di Los Pinos, attraversando poi la città fino ad arrivare allo Zocalo, la piazza principale, al grido di “Peña, entiende, el pueblo no te quiere” (Peña Nieto, lo capisci, il popolo non ti vuole), eAquí se ve, aquí se ve que Peña Nieto presidente no va a ser (Ecco qui si vede che Peña Nieto non diventerà presidente): ad ogni tappa il corteo contava sempre più persone, studenti, famiglie con bambini, anziani, pensionati, lavoratori licenziati: tutti con la convinzione che il 1° di luglio Peña Nieto abbia giocato sporco e la sua elezione sia una negazione della democrazia. Tra i manifestanti figuravano anche lo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che, preso il microfono, ha invitato il movimento a resistere e a continuare le mobilitazioni, e il capitano dei vigili del fuoco José Porfirio Cortés, che dopo essere stato elogiato per il suo coraggio nel salvataggio di molte persone durante un grave incendio, è stato licenziato insieme ad altri 8 colleghi per aver chiesto un equipaggiamento più adeguato per il loro lavoro.

lunedì 23 luglio 2012

Desinformémonos del lunedì


Especial: En el camino
Migrantes a la intemperie
Arthur Lorot
Fotos: Encarni Pintado
Fotoreportaje
Encarni Pintado

Video
Realización: Prometeo Lucero

Audio
Realización: Desinformémonos

Alejandro González Ledesma y Gloria Muñoz R.
Foto: Simona Granati

Arthur Lorot

Los Nuestros
Jaime Quintana Guerrero

Reportajes México
Sofía Sánchez Morales

Adazahira Chávez
Texto:Jaime Quintana Guerrero
Foto: Juan Carlos Flores

Ricardo Flores Magón

Reportajes Internacional
Héctor Henao Galeano y Desinformémonos

Secretariado Permanente del Comite Confederal de la Confederación General del Trabajo

Secretariado Permanente del Comite Confederal de la Confederación General del Trabajo

Desinformémonos, con información de la Confederación General del Trabajo (CGT)

Eva Fjellheim
Imagina en Resistencia
Eduardo Muriel/ Kaosenlared

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!