domenica 8 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
Messico - Decapitato militante Fpr, era vicino ai 43 scomparsi
Torturato, decapitato e smembrato. Il corpo dell’attivista messicano Alejandro Gustavo Salgado Delgado
è stato ritrovato così, nei pressi di un villaggio di campagna nel comune di Ciudad Ayala (Morelos).
Aveva 32 anni ed era un dirigente del Frente Popular Revolucionario (Fpr). Svolgeva attività politica e di sostegno ai braccianti della montagna di Guerrero, uno dei territori con la maggior quantità di coltivazioni di oppio al mondo. L’Fpr è un movimento di guerriglia di stampo leninista che ha le sue basi legali nelle poverissime zone di campagna della regione ed è presente nelle Normales Rurales, tradizionali fucine di rivoluzionari. Studenti normalistas erano anche i 43 scomparsi di Ayotzinapa, al centro di una mobilitazione che non si placa.
L’Fpr aveva subito diffuso un comunicato di sostegno aperto ai famigliari degli studenti e alle organizzazioni popolari per denunciare «il crimine di stato». Delgado era in prima fila nelle manifestazioni che hanno scosso la coscienza del Messico a seguito del massacro di Iguala (nel Guerrero) del 26 settembre scorso. Allora, l’attacco congiunto di narcotrafficanti e polizia locale ha provocato diversi morti e feriti fra gli studenti che manifestavano contro le politiche di privatizzazione del presidente Enrique Peña Nieto.
E da quel giorno mancano all’appello 43 ragazzi: anzi, 42 dopo che l’esame dei resti ritrovati in una delle numerose fosse comuni clandestine venute alla luce dopo il caso, ne ha identificato uno. Il governo ha deciso di interrompere le ricerche prendendo per buona la versione fornita da alcuni pentiti: i poliziotti hanno consegnato i ragazzi ai narcos e questi li hanno uccisi e bruciati nella discarica di Cucula.
Aveva 32 anni ed era un dirigente del Frente Popular Revolucionario (Fpr). Svolgeva attività politica e di sostegno ai braccianti della montagna di Guerrero, uno dei territori con la maggior quantità di coltivazioni di oppio al mondo. L’Fpr è un movimento di guerriglia di stampo leninista che ha le sue basi legali nelle poverissime zone di campagna della regione ed è presente nelle Normales Rurales, tradizionali fucine di rivoluzionari. Studenti normalistas erano anche i 43 scomparsi di Ayotzinapa, al centro di una mobilitazione che non si placa.
L’Fpr aveva subito diffuso un comunicato di sostegno aperto ai famigliari degli studenti e alle organizzazioni popolari per denunciare «il crimine di stato». Delgado era in prima fila nelle manifestazioni che hanno scosso la coscienza del Messico a seguito del massacro di Iguala (nel Guerrero) del 26 settembre scorso. Allora, l’attacco congiunto di narcotrafficanti e polizia locale ha provocato diversi morti e feriti fra gli studenti che manifestavano contro le politiche di privatizzazione del presidente Enrique Peña Nieto.
E da quel giorno mancano all’appello 43 ragazzi: anzi, 42 dopo che l’esame dei resti ritrovati in una delle numerose fosse comuni clandestine venute alla luce dopo il caso, ne ha identificato uno. Il governo ha deciso di interrompere le ricerche prendendo per buona la versione fornita da alcuni pentiti: i poliziotti hanno consegnato i ragazzi ai narcos e questi li hanno uccisi e bruciati nella discarica di Cucula.
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Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!