venerdì 10 aprile 2015

Kurdistan - Il messaggio di Abdulalh Ocalan alla conferenza “Sfidare la Modernità Capitalista II”

Amburgo 3-5 Aprile 2015

Cari partecipanti,
nel porgere i miei saluti a voi, voglio salutare tutti coloro che sono alla ricerca della verità con rispetto. Questa conferenza ha una importanza storica per l’illuminazione e implementazione del paradigma della libertà fondamentale per il nostro presente e futuro. 
In questo senso, credo che questa conferenza contribuirà significativamente alla realizzazione dell’utopia libertaria dell’umanità. Avrei voluto essere con voi oggi. 
Tuttavia, sento di essere lì con tutte le mie emozioni, i miei pensieri e il mio spirito combattente. 
Come combattente per la libertà, che si definisce come oppositore alla modernità capitalista, sono molto emozionato nel condividere le mie idee con voi.

martedì 7 aprile 2015

Messico - La Tormenta, la Sentinella e la Sindrome della Vedetta. SupGaleano

Car@? amic@ e nemic@: ehm… bene… insomma… cioè… ricordate che alla fine del testo del 19 marzo 2015 “Su Omaggio e Seminario”, avevamo scritto che l’organizzazione del seminario era un casino? Bene, abbiamo mantenuto la parola: l’indirizzo di posta elettronica al quale state inviando i vostri dati di iscrizione non è giusto, non è questo, è sbagliato, ecc. 

L’indirizzo corretto è seminario.pensamientocritico15@gmail.com Ok, ok, ok, Colpa mia. Distintamente: io tapino
 
La Tormenta, la Sentinella e la Sindrome della Vedetta.
Aprile 2015
loas compañeroas della Sexta:
A tutt@ gli interessati:
Anche se non sembra, questo è un invito… o una sfida?
Se siete aderenti alla Sexta, se siete di un media libero, autonomo, alternativo, indipendente o come si dica, se siete interessati al pensiero critico, allora fate vostro questo invito al Seminario “Il Pensiero Critico di fronte all’Idra Capitalista”. Se, oltre ad accettare l’invito, volete partecipare, per favore seguite questo link: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/registro-al-seminario-de-reflexion-y-analisis-el-pensamiento-critico-frente-a-la-hidra-capitalista/
Se siete stati invitata, invitato, invitadoa come relatore, vi arriverà una missiva simile a questa attraverso lo stesso tramite col quale siete stati contattati. La differenza sta nel fatto che la lettera di invito ai relatori contiene una “clausola segreta”.
Bene, l’invito, come si dice, è l’involucro.
Dentro, più in basso e a sinistra, c’è…
La Sfida.
Oh lo so. Gli inizi classici ad una riflessione zapatista: sconcertante, anacronistica, confusa, assurda. Anche senza volerlo, è così, viene fuori una cosa tipo “vi lasciamo ad essa”, “vedete voi cosa farne”, o qualcosa del genere “è affare vostro”. Come se prendessero un pezzo di un puzzle e si aspettassero che si capisse che non stanno descrivendo una parte della realtà, ma stanno immaginando l’immagine completa. Come se guardassero il puzzle già completato, con le sue figure ed i suoi bei colori, ma con i bordi dei pezzi visibili, come per segnalare che l’insieme è tale grazie alle parti, e, chiaramente, che ogni parte acquisisce il proprio senso nella sua relazione con le altre.
Come se la riflessione zapatista sollecitasse a vedere quello che manca, e non solo quello che c’è, quello che si percepisce nell’immediato.
Qualcosa di simile a quanto fece Walter Benjamin con “Angelus Novus” di Paul Klee. Riflettendo sul dipinto, Benjamin lo “completa”: vede l’angelo, ma vede anche quello che l’angelo vede, vede come è spaventato per ciò che vede, vede la forza che lo aggredisce, vede l’orma brutale. Vede il puzzle completo:
“C’è un quadro di Klee che s’intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese; l’Angelo della Storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta spira dal Paradiso, si è impigliata nelle sue ali ed è così forte che gli non può chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle macerie sale davanti a lui fino al cielo. Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso.” (X, “Tesi su filosofia della storia”)
È come se le nostre riflessioni fossero una sfida, un enigma dell’Arcano, una sfida da Mr. Bane, un jolly nelle mani del Joker mentre chiede “Perché così seri?”.
Come se il gatto-cane, super eroe e super cattivo, Sherlock e Moriarty, irrompesse sulla scena a disturbare con domande quali: che cosa guardiamo? perché? dove? da dove? per quale motivo?
È come se discutessimo del mondo, criticando il suo rozzo girare, dibattendo sulla sua direzione, sfidando la sua storia, disputando la razionalità delle sue prove.
È come se, per un solo momento, fossimo…
La Sentinella.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!