Due giorni fa sono stati attaccati un gruppo di studenti di Aytozinapa, di ritorno alla Scuola Rural Normal.
In maniera violenta l’esercito li ha letteralmente aggrediti: alcuni sono stati fermati, altri sono finiti in ospedale ed altri ancora sono riusciti a scappare. Ce ne sono ancora una ventina di cui non se ne sa niente.
Questa aggressione va di pari passo al tentativo del governo di usare ogni mezzo per criminalizzare gli studenti, inventando presunti legami con la delinquenza organizzata.
Di seguito il primo articolo di Desinformemonos, che sta seguendo l’evolversi della vicenda.
Questo pomeriggio, reprimono e picchiano studenti della scuola Normal di Ayotzinapa.
Otto autobus in cui viaggiavano 130 studenti della scuola Normal de Ayotzinapa sulla strada tra Tixtla e Chilpancingo, in Guerrero, furono attaccati alle ore 18 da poliziotti antisommossa.
Furono selvaggiamente picchiati, e gli stessi studenti stimano che ci siano cento arrestati. José Castillo, membro del Comitato Studentesco Ricardo Flores Magon, di Ayotzinapa ha raccontato mentre stava scappando che l’attacco è avvenuto dopo la galleria Libramiento della strada tra Tixtla e Chilpancingo.
In maniera violenta l’esercito li ha letteralmente aggrediti: alcuni sono stati fermati, altri sono finiti in ospedale ed altri ancora sono riusciti a scappare. Ce ne sono ancora una ventina di cui non se ne sa niente.
Questa aggressione va di pari passo al tentativo del governo di usare ogni mezzo per criminalizzare gli studenti, inventando presunti legami con la delinquenza organizzata.
Di seguito il primo articolo di Desinformemonos, che sta seguendo l’evolversi della vicenda.
Questo pomeriggio, reprimono e picchiano studenti della scuola Normal di Ayotzinapa.
Otto autobus in cui viaggiavano 130 studenti della scuola Normal de Ayotzinapa sulla strada tra Tixtla e Chilpancingo, in Guerrero, furono attaccati alle ore 18 da poliziotti antisommossa.
Furono selvaggiamente picchiati, e gli stessi studenti stimano che ci siano cento arrestati. José Castillo, membro del Comitato Studentesco Ricardo Flores Magon, di Ayotzinapa ha raccontato mentre stava scappando che l’attacco è avvenuto dopo la galleria Libramiento della strada tra Tixtla e Chilpancingo.