lunedì 14 dicembre 2020

Messico - Convocazione delle Quinta Assemblea Nazionale del Congresso Nazionale Indigeno


CONVOCAZIONE DELLA
QUINTA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL CONGRESSO NAZIONALE INDIGENO

I popoli, le nazioni, le tribù e i quartieri originari che siamo il Congresso Nazionale Indigeno, il Consiglio Indigeno di Governo e l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, stanno facendo fronte alla malattia della nostra madre terra, espressa in una grave pandemia che ha colpito la vita e l’economia delle nostre comunità e del mondo intero; ci sentiamo nella voce dei popoli originari che gridano dalle geografie dove lottano e resistono contro la guerra capitalista che contende i territori indigeni e rurali con politiche estrattive aggressive in tutta la geografia nazionale; megaprogetti di morte che chiamano Corridoio Interoceanico negli stati di Oaxaca e Veracruz, Progetto Integrale Morelos negli stati di Morelos, Puebla e Tlaxcala, Tren Maya negli stati del sudest messicano, o Aeroporto Internazionale di Città del Messico nel centro del paese; l’attuazione di una serie di politiche e meccanismi per la continuazione del «libero scambio» subordinato a Stati Uniti e Canada e per contenere la migrazione; prevenire o indebolire l’organizzazione e la resistenza dei nostri popoli, soppiantando le autorità tradizionali e realizzando finte consultazioni indigene.

Si tratta di politiche e megaprogetti promossi dal governo neoliberista della Quarta Trasformazione al servizio dei grandi capitali mondiali e contro l’organizzazione autonoma dei nostri popoli;

tutto quanto sopra con il sostegno alla militarizzazione, l’implementazione della Guardia Nazionale e la militarizzazione dell’intero territorio nazionale, la complicità dei cartelli criminali di Stato, la creazione di programmi che cercano di rompere l’organizzazione delle comunità come Sembrando Vida e l’approvazione di leggi favorevoli a grandi consorzi transnazionali come la legge federale per la Promozione e la Protezione del Mais Autoctono.

El CNI e il CIG – con le comunità zapatiste – essendo un congresso quando siamo insieme e una rete quando siamo separati, siamo questa parola collettiva che non solo facciamo nostra, ma che tessiamo in essa e con essa, nella determinazione che la nostra resistenza crescerà tanto grande quanto la minaccia capitalista contro la vita.

Perché per i nostri popoli non c’è spazio per arrendersi, vendersi o cedere, quando è la madre terra e la vita di cui governi, aziende, militari e cartelli della droga vogliono fare bottino, e

CONSIDERANDO CHE:

1.- Si intensificano la repressione, le minacce, la formazione di gruppi di scontro e la criminalizzazione contro le comunità che resistono al Progetto Integrale Morelos, che il malgoverno federale ha deciso di imporre illegalmente e con l’uso del suo gruppo di scontro armato, che chiama Guardia Nazionale; e che, tuttavia, l’eroica eredità di Samir Flores Soberanes è mantenuta viva dalle sorelle e fratelli del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell’Acqua di Morelos, Puebla e Tlaxcala che non si arrendono, non si vendono e non cedono;

2.- Si intensifica la guerra contro le comunità autonome e indigene del CNI nello stato del Chiapas, mentre i governi garantiscono l’impunità ai gruppi paramilitari che, da loro finanziati, attaccano giorno e notte villaggi e comunità sorelle;

3.- Il malgoverno federale insieme alle sue forze armate, nella sua palese alleanza con gli oscuri interessi economici che scommettono di appropriarsi del territorio dei popoli indigeni e contadini, sta seminando paura e terrore, violando cinicamente leggi, sentenze e sospensioni giudiziarie per imporre i propri megaprogetti, che cedono il territorio del Paese a interessi economici transnazionali;

4.- Crescono resistenza e ribellione nella geografia dei popoli indigeni, perché crescono anche l’espropriazione e la repressione violenta da parte del malgoverno a tutti i livelli, in complicità con gruppi paramilitari e narco-paramilitari, che rendono possibili i loro progetti estrattivi e inquinanti, e anche nelle grandi città, la nostra gente resiste, come dimostra la comunità Otomi residente a Città del Messico;

5.- Dalle lotte che siamo, noi popoli originari vediamo che nel mondo si accendono speranze in questa guerra che è la stessa, e da lontane geografie vediamo lo stesso, cioè la lotta per la vita che si trasforma in una lingua nella quale ci rispecchiamo gli uni con agli altri;

6.- C’è l’annuncio zapatista di iniziare un viaggio planetario nel mese di aprile 2021, iniziando dal continente europeo, al quale è invitato il CNI con la partecipazione di una delegazione per accompagnare quel cammino e portare la nostra parola collettiva;

CONVOCHIAMO

Le/I delegat@ e consiglier@ del CNI- CIG alla

QUINTA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL CONGRESSO NAZIONALE

INDIGENO E IL CONSIGLIO INDIGENO DI GOVERNO

Che si terrà a:

LA QUINTA PIEDRA, TERRITORIO RECUPERATO DAL POPOLO
NAHUA DELL’EJIDO TEPOZTLÁN, MORELOS,
I GIORNI 23-24 GENNAIO 2021


Con il seguente programma:

23 gennaio:

Inaugurazione

Tavolo di lavoro:
Bilancio espropriazione e guerra capitalista contro i nostri popoli.
Proposta per la partecipazione di una delegazione CNI-CIG al viaggio planetario zapatista.

24 gennaio:

Plenaria aperta:
Conclusioni del tavolo di lavoro
Accordi e risoluzioni
Comunicato pubblico
Chiusura

NOTA 1: Considerando le attuali condizioni sanitarie si invita a nominare un@ o due delegat@ per villaggio, comunità od organizzazione indigena, allo scopo di realizzare un’assemblea ampiamente rappresentativa ma meno numerosa. Le/I partecipanti dovranno indossare le mascherine e mantenere la distanza di sicurezza, lavarsi di frequente mani e viso, e così pure coloro che raggiungeranno il luogo della riunione.

NOTA 2: Coloro che non sono delegat@ o consiglier@ del CNI/CIG possono entrare in assemblea solo su espresso invito della Commissione di Coordinamento e Controllo.
Distintamente.
Dicembre 2020

Per la Ricostituzione Integrale dei Nostri Popoli
Mai Più un Messico senza di Noi

Congresso Nazionale Indigeno-Consiglio Indigeno di Governo
Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale



Traduzione “Maribel” – Bergamo

domenica 29 novembre 2020

Europa - Messico - Solidarietà con la lotta del Fronte dei popoli in difesa della terra, dell'acqua

Al Congresso Nazionale Indigeno,
Alle Comunità in Resistenza al PIM,
Al Fronte dei Popoli in Difesa della Terra, dell'Acqua, MPT
Ai popoli in resistenza del mondo, 
Alle organizzazioni anti capitaliste e ambientaliste d'Europa, 
Al governo federale del Messico,
Al governo dello Stato Spagnolo,
Alla Comunità Economica Europea,
Ai media,

Dall' “Altra Europa” manifestiamo la nostra solidarietà con i 17 ejidos (terre gestite collettivamente) e le comunità in resistenza contro il Progetto Integrale Morelos (PIM), con il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell'Acqua, Morelos, Puebla e Tlaxcala (FPDTA-MPT). Supportiamo e crediamo nella lotta in difesa del loro territorio contro la feroce avanzata della macchina capitalista.

Denunciamo lo sgombero violento da parte della Guardia Nazionale (GN) del presidio permanente di Apatlaco, che ha impedito finora il completamento della centrale termoelettrica di Huexca e il Progetto Integrale Morelos. Il presidio ha resistito per quattro anni in difesa l’acqua e delle terre della comunità (ejidos) di Ayala, nello stato di Morelos, per evitare che fossero depredate del liquido vitale. A seguito dell’operativo della GN sono arrivate anche le macchine e gli operai, per riprendere i lavori dell'acquedotto. Questi ultimi hanno cominciato a innalzare pareti di pannelli metallici, in modo da impedire il libero transito, il diritto alla difesa e alla protesta delle popolazioni colpite da questo mega-progetto di morte.

Denunciamo l'uso strumentale della contingenza del COVID-19 per imporre il PIM.

Denunciamo le violazioni dei diritti umani che vengono perpetrate dal governo messicano contro i difensori della terra e le comunità colpite dal PIM, anche durante la presidenza di Andres Manuel Lopez Obrador.

Vogliamo inoltre ricordare l'assassinio del compagno Samir Flores Soberanes, membro del FPDTA-MPT, avvenuto il 20 febbraio del 2019 sulla porta di casa per aver difeso la terra, l'acqua e la vita da questo progetto di morte. Le indagini della Procura Generale dello Stato di Morelos sono ferme e tanto meno seguono la pista del suo attivismo nella difesa dei diritti umani contro la centrale termoelettrica di Huexca e il gasdotto di Morelos.

Denunciamo la responsabilità delle società spagnole Elecnor SA, Abengoa SA e Enagas SA, imprese concessionarie coinvolte nella costruzione e gestione delle differenti infrastrutture componenti del PIM: centrale termoelettrica, gasdotto ed acquedotto.

Denunciamo lo Stato spagnolo che finanzia il PIM con denaro pubblico, attraverso il Fondo per l'Internazionalizzazione d’Impresa (FIEM) gestito dal Ministero dell’Industria Commercio e Turismo. I fondi FIEM sono stati utilizzati per la costruzione del gasdotto da parte delle imprese Elecnor ed Enagas, che a loro volta hanno subappaltato la messa in opera all’impresa italiana Bonatti Spa. Tale gasdotto, lungo 160 km, si trova alle pendici del vulcano Popocatepetl, uno dei 5 vulcani più attivi e pericolosi al mondo. I fondi pubblici spagnoli contribuiscono così ad aggravare il rischio di eventi sismici in un'area vulcanica popolata da oltre 2 milioni di abitanti. Pertanto, lo Stato spagnolo e le società coinvolte nella costruzione dell’infrastruttura sarebbero corresponsabili dell'aumento del rischio e della conseguente catastrofe provocata dall'attività del gasdotto.

Pretendiamo che il governo messicano cessi immediatamente i lavori del Progetto Integrale Morelos. È necessario anche porre fine alle violazioni dei diritti umani come strategia istituzionale, nel rispetto della volontà e della dignità delle comunità e popolazioni indigene.
Esigiamo anche che si faccia chiarezza sull'omicidio del compagno Samir Flores e siano puniti i responsabili politici della sua morte.

Esigiamo che il governo spagnolo e l'UE cessino di finanziare i mega-progetti di morte e che sia interrotto immediatamente il finanziamento all’opera del PIM.
Deve essere garantito il rispetto dei diritti umani da parte dello Stato e delle imprese europee.
Pretendiamo che siano sanzionate le aziende che realizzano progetti che violano i diritti umani e, in questo caso, che siano penalizzate le società spagnole Elecnor SA, Abengoa SA e Enagas SA.

No ai mega progetti di morte! 
No al Progetto Integrale Morelos! 
Samir vive! La lotta continua!

Firmano:
TxiapasEkin, Euskal Herria
20ZLN, Italia
Asamblea de solidaridad con México Pais Valencia, Estado Español
CEDOZ, Estado Español
CGT, Estado Español
Comitato Chiapas Maribel- Bergamo, Italia
Mutv Vitz13, Francia
Union Syndicale Solidaires, Francia
Y Retiemble, Estado Español
Cooperazione Rebelde Napoli, Italia
Ya Basta Bologna, Italia
Chispa de Solidaridad con l@S Zapatistas y los Pueblos indígenas, Grecia
Ass, Solidaria Cafè Rebeldía-Infoespai, Barcelona, Catalunya
Ya Basta Moltitudia Roma, Italia
Associazione Ya Basta! Milano, Italia
Espiral de solidaridad-semilla de resistencia, Grecia
Espoir Chiapas - Esperanza Chiapas Francia
Asamblea Libertaria Autoorganizada Paliacate Zapatista, Grecia
Comité de Solidaridad con los Pueblos de Chiapas en Lucha, Paris, Francia.
Solidaridad Directa con Chiapas, Zurich
Mut-Vitz34 / ESCARGOT (Hérault, Francia)
Adherentes a la Sexta Barcelona
Zapatisten Lagunak
Groupe CafeZ y Casa Nicaragua, Liège, Belgique
Red YaBasta
A planeta (Euskal Herria)
Observatorio de Multinacionales en América Latina (OMAL) - Paz con Dignidad
Ecologistas en Acción
Lumaltik Herriak
Re:common (Italia)
Sindicato Steilas (Euskal Herria)
La Villana de Vallekas
Mujerxs de la Sexta en la Otra Europa - Red de Resistencia y Rebeldía
Komite Internazionalistak
Attac España
ICID
Iniciativa Mesoamericana de Mujeres Defensoras de Derechos Humanos
Red de Hondureñas Migradas
Red de Mujeres Latinoamericanas y del Caribe
Comisión Migración y Antirracismo 8M
Atlas de Justicia Ambiental (EJAtlas)
GeoComunes
Amigas de la Tierra 

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!