sabato 9 gennaio 2010

Una pace giusta per noi kurdi


di Abdullah Ocalan


Saluto con grande rispetto tutti i lettori de il manifesto e le amiche e gli amici in Italia. Un mio ringraziamento particolare va al manifesto che mi dà in questo modo la possibilità di esprimere le mie opinioni.
L'Italia ha per me un significato particolare, non solo perché nel 1998 la ricerca di una soluzione democratica della questione kurda mi ha condotto a Roma, ma anche per la grande considerazione che nutro nei confronti della storia italiana e delle lotte di liberazione che vi si sono svolte.

Chiapas Carovana 2.0.10 - Resoconto Caracol 1 La Realidad

Continua il viaggio della delegazione dell'Associazione Ya basta! in terra zapatista

La delegazione dell'associazione Ya Basta! e del Presidio Permanente No Dal Molin ha raggiunto La Realidad per portare avanti i rispettivi progetti legati alla potabilizzazione dell'acqua e della costruzione della casa della Giunta del BuonGoverno e la casa dei quattro Municipi Autonomi.

venerdì 8 gennaio 2010

Roma - Presidio di protesta del popolo Kurdo

Presidio di protesta del popolo Kurdo per informare sulla grave situazione di repressione in corso nel sud-est dell’Anatolia, dove lo scorso 24 dicembre sono stati arrestati numerosi amministratori locali ed esponenti politici Kurdi, tutt’ora detenuti nelle carceri turche, nonché esponenti dell'associazionismo e difensori dei diritti umani. Associazioni ed enti locali invitano i mezzi d’informazione a partecipare alla conferenza dell 8 gennaio in cui verranno lanciati due appelli al Governo italiano e all’Unione europea per richiedere alla Turchia la scarcerazione dei sindaci e degli attivisti dei diritti umani e per il ripristino di elementari condizioni di democrazia in relazione al processo di adesione della Turchia all’Unione Europea. La conferenza stampa si terrà il giorno 8 gennaio 2010, alle ore 12.30, presso la Sala Di Liegro della Provincia di Roma.

Il video del presidio

giovedì 7 gennaio 2010

Dal Chiapas, Pianeta Terra: movimenti antisistema, riflessioni e analisi


Dicono da queste parti che avere per due volte in un mese la luna piena, è di buon auspicio. Questo 2010 è stato salutato da questa seconda luna che ha illuminato le notti di San Cristobal a cavallo del capodanno, notti cariche di interrogativi e di attesa. Gli zapatisti anche stavolta sono riusciti a stupire con il loro silenzio, e forse è stato proprio questo a predisporci all' ascolto, per sentire, nel profondo dei nostri cuori, la palabra verdadera. La compagna Fernanda Navarro ha raccontato come, le lingue maya, prevedano tre dimensioni: lettura, scrittura e ascolto.

BILANCIO DEL 2009 E SFIDE DEL 2010 (del Movimento Senza Terra del Brasile)



La fine dell'anno è il momento di fare il bilancio delle attività del periodo passato, valutare i passi avanti e le difficoltà incontrate e cominciare a progettare l'anno che sta arrivando.

Il 2009 resterà segnato come l'anno della grande crisi capitalista che ha rovinato i mercati finanziari di tutto il mondo. Crisi cominciata negli USA ma che ha colpito vari paesi, ricchi e poveri, rovinando le borse, le banche, le imprese e soprattutto abbattendo l'egemonia ideologica delle certezze dei grandi capitalisti nel loro dio Mercato, il cosiddetto neoliberismo.

Abbiamo avuto la triste notizia che, secondo l'ONU, il numero degli affamati ha superato il miliardo di persone, ossia, ogni sei persone una soffre la fame in qualche parte del mondo. C'è stato anche un aumento di concentrazione della ricchezza e del reddito in tutto il pianeta, globalizzato dal modo capitalista di funzionare.

La distruzione delle foreste a causa dell'agrobusiness e la grande quantità di automobili prodotte negli ultimi tempi per far fronte alla crisi hanno aggravato ancora di più i problemi ambientali, obbligando il mondo a discutere del riscaldamento globale e delle sue conseguenze per l'umanità.
Oltre a questo l'allevamento intensivo di bestiame e il modello produttivo dell'agrobusiness ­che si basa sull¹uso abusivo di macchine e veleni agricoli ­hanno aumentato lo squilibrio ambientale in ambiente rurale.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!