lunedì 8 marzo 2010

Grecia - Se quelli "in alto" vanno verso il neoliberismo selvaggio, la Grecia di quelli "in basso" cammina verso la resistenza

Appunti da Atene
Atene 5 Marzo
Le grandi manifestazioni, che sono state realizzate il 4 e 5 marzo in Grecia, hanno dato una prima, immediata e dinamica risposta, da parte di  quelli che stanno “in basso”, alle misure di salvataggio neoliberale, che impone il governo socialdemocratico alla società greca, sotto le condizioni della Commissione dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale. Misure che la società di quelli “in alto” applaude, chiedendo una mano ancora più dura.

Storie di donne di fronte all’Islam

Un’intervista con Renata Pepicelli


Quello che segue – è bene sottolinearlo – non è un articolo di apologia del fenomeno che viene raccontato attraverso un’approfondita intervista a un’interessante studiosa. Si è scelto di approcciare il femminismo islamico come uno dei segni della complessità di questo tempo, in cui le religioni stanno invadendo la sfera pubblica di gran parte degli scenari politici mondiali, e i tentativi di opporsi all’islamizzazione come forma di teocrazia sembrano, specie nell’ultimo decennio, sortire effetti del tutto opposti agli obiettivi perseguiti.
È un dato di fatto che gran parte delle manifestazioni di codificata e formalizzata oppressione femminile nel mondo abbiano cause in qualche modo connesse alla religione. Un altro dato di fatto è che una parte non minoritaria del mondo islamico (e quindi della maggioranza dei credenti della terra) affermi l’esistenza di una profonda disuguaglianza tra uomo e donna, e di una necessaria subordinazione di quest’ultima.

Honduras - "L'Unione Europea ha dimostrato la sua ipocrisia"

Apertura al governo di Porfirio Lobo

A Bruxelles riprendono i negoziati per l'AdA. Invitato speciale: Honduras

di Giorgio Trucchi

Dal 21 al 26 febbraio 2010, sono ricominciate a Bruxelles le negoziazioni per l'Accordo di Associazione, AdA, tra Unione Europea e Centroamerica, dopo la sospensione forzata per più di otto mesi a causa del colpo di Stato in Honduras.
Nonostante il grido d'allarme lanciato da varie organizzazioni honduregne ed internazionali sulle continue violazioni ai diritti umani contro membri del Fronte nazionale di resistenza popolare, Fnrp, la commissione negoziatrice dell'Unione Europea ha deciso di normalizzare le relazioni con l'Honduras, invitando il  nuovo governo a partecipare alla nuova sessione di negoziazione e riconoscendo il diritto del paese centroamericano a reinserirsi all'interno degli spazi e degli organismi internazionali.

domenica 7 marzo 2010

IMRALI D’EUROPA


di Orsola Casagrande

Imrali non è poi così  lontana. E a condividere le sorti del loro leader, Abdullah Ocalan, sono in tanti. Mai come in queste settimane è diventato evidente.
L'isolamento è certo di Ocalan, rinchiuso nell'isola-carcere, fino a pochi mesi fa unico detenuto, da 11 anni. Ma è anche drammaticamente dei milioni di kurdi che vivono in Turchia. Circondati da un muro di gomma difficile da penetrare. L'isolamento però è anche quello che vivono i kurdi che stanno in Europa. Centinaia di migliaia di persone, vicini di casa. Soli. Invisibili. Che è quasi imbarazzante dirlo. Perché immediatamente si sente la cattiva coscienza spingere da dentro, dalla bocca dello stomaco.

Messico - Chiapas - A fianco degli zapatisti contro ogni provocazione

Comunicato internazionale

All'opinione pubblica
Dal 12 gennaio del 1994, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) si è impegnata con la società civile nazionale ed internazionale, a non realizzare nessun tipo di azione armata offensiva contro il governo federale, statale o municipale. Da allora l'EZLN ha onorato la sua parola, nonostante l'esistenza di una forte militarizzazione nei loro territori e la creazione di diversi gruppi paramilitai, che, in maniera ricorrente, hanno provocato scontri, senza finora raggiungere il loro obiettivo.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!